OpenAI ha ufficializzato l’arrivo di GPT-4.1 su ChatGPT, un aggiornamento che interessa direttamente gli abbonati Plus, Pro e Team. Ricordiamo che questo modello è stato lanciato il 15 aprile scorso ma solo per un uso via API. Da oggi GPT-4.1 è disponibile anche nel menu di ChatGPT (la chat conversazionale di OpenAI) e non sarà più esclusiva API.

Inoltre GPT-4.1 mini (la versione distillata GPT-4.1) ha preso il posto del precedente GPT-4o mini; a differenza di GPT-4.1, questo è disponibile gratuitamente. I modelli 4.1 sono più precisi nelle attività di coding, e migliorano la capacità di seguire istruzioni e gestire contesti molto ampi (1 milione di token). GPT-4.1 privilegia compiti pratici e ripetitivi ma esigenti, come lo sviluppo web, la revisione di codice o l’analisi di grandi archivi testuali.
Differenze tra GPT-4.1 e GPT-4o: precisione contro versatilità
GPT-4o si è distinto per le sue capacità trasversali e multimodali: comprensione visiva, generazione di testo ed immagini. GPT-4.1 restringe il campo e punta tutto sulla solidità nell’esecuzione di compiti tecnici. GPT-4.1 risulta più efficace nel seguire istruzioni dettagliate; nella scrittura e manutenzione di codice, e nella gestione di prompt a contesto lungo.
Grazie ad una finestra di 1 milione di token permette di caricare documenti estesi o interi repository GitHub senza perdere coerenza. Questa caratteristica rende il modello adatto a compiti continuativi, come sessioni di debug prolungate o sviluppo assistito di software. Rispetto a GPT-4o, la versione 4.1 appare anche meno prolissa; una qualità apprezzata da chi lavora con grandi volumi di testo o dati. Secondo OpenAI GPT-4.1 è anche un alternativa valida e soprattutto più veloce, ai modelli OpenAI o3 e o4-mini durante lo sviluppo di codice.
Confusione nella UI di ChatGPT
Con l’introduzione di GPT-4.1, la varietà di modelli disponibili su ChatGPT ha toccato quota nove. Una cifra che, per molti, supera la soglia della chiarezza e si entra direttamente nella confusione. Reddit, forum e social raccolgono quotidianamente lamentele su una UI considerata sempre più disorientante; troppi modelli, nomi poco chiari, differenze non sempre evidenti.
Perchè aggiugnere un altro modello quando già esiste GPT-4o che gestisce bene la maggior parte dei casi ? La risposta risiede nella differenziazione delle funzioni: GPT-4o eccelle nella multimodalità, mentre 4.1 affina il controllo nei compiti di coding e elaborazione di testi molto lunghi.
Tuttavia, la strategia di OpenAI è ambiziosa, ma il rischio è che la libertà di scelta si trasformi in confusione, specie per chi desidera solo ottenere il risultato più efficace con il minimo sforzo di selezione.
Chi ha già lavorato con GPT-4.1 con le API evidenzia una maggiore affidabilità nella gestione di progetti lunghi e ripetitivi. Il modello si focalizza maggiormente sul nucleo della richiesta. Nei contesti di coding, è più accurato nell’identificare errori o proporre varianti ottimizzate. Per gli sviluppatori, questo si traduce in risparmio di tempo, meno correzioni e meno necessità di prompt ripetitivi. Anche nel supporto alla scrittura tecnica o formale, è più solido e meno incline a fraintendimenti.
Conclusione: GPT-4.1 in ChatGPT
L’inclusione di GPT-4.1 introduce uno strumento più preciso per chi cerca un alleato solido per scrivere codice, analizzare testi o seguire istruzioni articolate, è un compagno che merita attenzione. Resta però il nodo della chiarezza; un numero crescente di modelli comporta responsabilità in termini di comunicazione, documentazione e supporto. Speriamo che in futuro ci sarà in ChatGPT una “modalità auto” che selezioni in modo intelligente il modello più adatto ad ogni richiesta.