Ti piacerebbe avere un videogioco gratis? Epic Games Store ogni settimana ti regala uno dei suoi giochi in catalogo. Dal 24 aprile a partire dalle ore 17:00 fino alle ore 17:00 del 1 maggio 2025, Epic ti regala il gioco CHUCHEL. Normalmente il gioco è venduto a € 9.99, puoi averlo gratis per sempre.

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CHUCHEL: il punto e clicca firmato Amanita Design
CHUCHEL è un videogioco d’avventura punta-e-clicca con elementi puzzle, sviluppato dal team ceco Amanita Design, pubblicato nel marzo 2018 per PC, successivamente anche su dispositivi mobili. Lo studio è conosciuto per titoli originali e visualmente unici come Machinarium, Botanicula (in regalo la scorsa settimana) e Samorost.
CHUCHEL si discosta dalle loro tipiche avventure punta-e-clicca narrative, e punta su una struttura più snella, centrata su gag visive e minigiochi; mantiene però l’identità visiva inconfondibile dei giochi Amanita. Il protagonista è una buffa creatura pelosa, un gomitolo arancione con cappello nero, che intraprende un viaggio surreale per recuperare la sua amata ciliegia, continuamente sottratta da forze misteriose e strampalate.
Inseguendo una ciliegia tra gag assurde
La storia è volutamente minimale: tutto inizia con Chuchel, addormentato beatamente in una scatola di cartone. Il risveglio forzato e la sparizione della sua ciliegia danno il via a una lunga e grottesca rincorsa. Ogni tentativo di recupero viene interrotto da eventi assurdi: pianeti parlanti, alieni dispettosi, scontri con altri golosi come Kekel, e creature impossibili da definire.

Il gioco si costruisce attorno a sketch animati, dove ogni livello è una vignetta nonsense. La narrazione si regge tutta sull’espressività slapstick, ricorda le disavventure di personaggi come Daffy Duck o Scrat dell’Era Glaciale. Non ci sono dialoghi, solo suoni onomatopeici e piccole animazioni che rendono ogni scena comica e bizzarra. Questo approccio ti libera dalle trame lineari classiche, e lascia spazio all’immaginazione e al puro divertimento visivo.
CHUCHEL: puzzle semplici ma fantasiosi
CHUCHEL non presenta enigmi complicati; punta su soluzioni intuitive. Ogni schermata è un piccolo quadro animato da esplorare cliccando su oggetti o personaggi. Il gioco propone situazioni da risolvere con un approccio istintivo, spesso si va per tentativi. In alcuni casi bisogna trovare l’ordine corretto delle azioni, in altri, basta solo un clic al momento giusto.
Non ci sono punizioni per gli errori; nessun inventario, nessun game over. Se qualcosa non funziona, si riprova senza frustrazione. Questo rende il gioco accessibile a chiunque, anche a chi non ha mai provato una grafica punta-e-clicca. Ogni livello offre uno scenario inedito, cambia il tono, il ritmo, persino la logica.
Alcuni livelli sono minigiochi, altri richiedono attenzione e osservazione. Ci sono parodie geniali di giochi arcade, come Pac-Man, Tetris e Space Invaders; altre sezioni sembrano sketch animati. L’umorismo è costante; si manifesta in azioni assurde e reazioni esagerate. Ogni clic porta qualcosa di nuovo; ogni tentativo diventa parte della gag.
La varietà delle situazioni evita la ripetizione; il ritmo resta fresco, mai stanco. Anche nei momenti più semplici, il gioco riesce a sorprendere. CHUCHEL non punta sulla difficoltà, ma sulla creatività delle interazioni. Il risultato è un gameplay rilassato ma curioso; leggero, ma mai banale.

Un racconto interattivo in un sol fiato
CHUCHEL è concepito come esperienza da giocare tutta d’un fiato. Dura circa due ore, una scelta precisa che valorizza il tono leggero e cartoonesco. Non ci sono salvataggi complessi o scelte multiple; si va avanti livello dopo livello, come una raccolta di cortometraggi.
Tutto il gioco è lineare, ma non ripetitivo. Ogni schermata è un piccolo universo con le sue regole e il suo umorismo. L’assenza di testi scritti lo rende fruibile da chiunque, indipendentemente dalla lingua. La struttura è quella di una serie animata interattiva più che di un videogioco tradizionale.

CHUCHEL : lo stile riconoscibile di Amanita, tra cartoon e freak show
Amanita Design ha sempre puntato su uno stile grafico distintivo; CHUCHEL conferma questa tendenza con forza. I personaggi sembrano emersi da un sogno bizzarro: sono strani, ma mai inquietanti. Linee tremolanti definiscono corpi esagerati; occhi sgranati danno espressione a creature buffe e surreali.
Le texture sembrano dipinte a mano; ogni dettaglio ha uno scopo estetico preciso. Gli sfondi sono minimali, ma non vuoti; servono da palcoscenico per le assurdità che prendono vita sullo schermo. Ogni scena è dinamica, nulla resta immobile per più di qualche istante.
Il comparto sonoro è curato dal duo ceco DVA; la loro musica fonde nonsense e sperimentazione. Ci sono effetti vocali incomprensibili, ma evocativi; rumori cartoon tipici dello slapstick. L’audio è parte integrante dell’azione; non accompagna soltanto, ma guida. Rafforza le gag, sottolinea i momenti comici con precisione ritmica.
Alcuni suoni si ripetono, creando motivi ricorrenti che diventano familiari. L’interazione tra suono e immagine è continua; nulla è lasciato al caso. L’estetica globale è coerente, ogni livello si trasforma in una micro-performance teatrale. Si ha la sensazione di assistere a uno spettacolo in miniatura, ogni clic è una battuta, ogni animazione una reazione. Il risultato è una firma visiva e sonora unica, riconoscibile in pochi secondi. CHUCHEL non si limita a intrattenere; costruisce un mondo dove forma e ritmo vanno a braccetto.

CHUCHEL : conclusione
CHUCHEL è un’esperienza breve, ma intensa e fuori dagli schemi. Non è pensato per chi cerca sfide complesse, ma per chi vuole lasciarsi sorprendere. Offre una pausa leggera e intelligente, tra risate assurde e trovate visive. Non ha pretese narrative, ma costruisce un universo coerente e personalissimo. La sua forza è nella varietà delle situazioni e nella libertà espressiva. Ideale per chi ama l’animazione, il nonsense, o cerca un gioco che esca dalla norma, senza prendersi troppo sul serio. E se sei stanco delle solite formule, Chuchel potrebbe farti tornare a sorridere con una ciliegia in mano. Un gioco per tutte le età, particolamente indicato per gli under 12.
Buon divertimento con questo altro rilascio gratuito! Il gioco al momento supporta la lingua italiana per l’interfaccia.
Hardware consigliato
Per giocare a CHUCHEL in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
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