Il 30 aprile 2024 è stato inaugurato l’Osservatorio Atacama dell’Università di Tokyo (TAO) in Cile. Situato sulla cima del Cerro Chajnantor a un’altitudine di 5.640 metri, TAO è ora l’osservatorio astronomico più alto del mondo.
Questo straordinario traguardo è il culmine di 26 anni di progettazione e costruzione, guidati dalla visione del professor Yuzuru Yoshii e del suo team dell’Università di Tokyo.
L’importanza di TAO
TAO non è solo un record mondiale, ma rappresenta un enorme passo avanti per l’astronomia osservativa. Grazie alla sua posizione unica nel deserto di Atacama, uno dei luoghi più asciutti della Terra, TAO offre condizioni osservative eccezionali. L’aria rarefatta e la scarsa umidità a questa altitudine consentono osservazioni nell’infrarosso medio difficilmente praticabili da altri siti di osservazione sulla Terra.
Questo apre una finestra completamente nuova sull’Universo. L’infrarosso medio è una regione dello spettro elettromagnetico che contiene una ricchezza di informazioni sugli ambienti attorno alle stelle; incluse le regioni di formazione planetaria, le galassie lontane e persino le epoche più remote della storia cosmica. TAO permetterà agli astronomi di studiare questi oggetti con un dettaglio senza precedenti.
Il progetto è stato lanciato nel 1998. Nel 2009 è stato installato un telescopio pilota del diametro di 1 metro. E’ stato registrato nel Guinness dei primati come l’osservatorio più alto del mondo. Dal 2012 è iniziata la costruzione in scala reale del telescopio TAO con un diametro di 6,5 metri. Nel 2018 è iniziata la costruzione della strada per il telescopio TAO. Mentre nel 2020 è iniziata la costruzione del sito in vetta.
Sebbene ci siano state diverse difficoltà, come le rivolte in Cile nella seconda metà del 2019 e la pandemia di COVID-19 dal 2020 in poi, la costruzione è continuata. Nel 2023 è stato completato l’edificio di osservazione. L’impianto è stato completato nel 2024 con l’inaugurazione il 30 Aprile scorso. Le osservazioni scientifiche inizieranno nel 2025.
Il telescopio TAO
Al cuore di TAO c’è un potente telescopio con uno specchio primario di 6,5 metri di diametro. Questo specchio raccoglie la luce dall’Universo e la indirizza verso due strumenti scientifici specializzati: SWIMS (Simultaneous-color Wide-field Infrared Multi-object Spectrograph) e MIMIZUKU (Mid-Infrared Multi-field Imager for gaZing at the UnKnown Universe).
SWIMS è in grado di osservare una vasta area di cielo. Simultaneamente raccoglie luce a due diverse lunghezze d’onda. Questo permetterà agli astronomi di studiare efficientemente un’ampia varietà di galassie e altre strutture nell’Universo. L’analisi dei dati di SWIMS fornirà informazioni sulla formazione ed evoluzione delle galassie, inclusa l’evoluzione dei buchi neri super massicci al loro centro.
MIMIZUKU, d’altra parte, è progettato per scrutare le regioni più polverose dell’Universo. La polvere cosmica assorbe la luce visibile, rendendo queste regioni opache ai telescopi ottici. Tuttavia, la polvere emette la sua stessa luce nell’infrarosso medio, che MIMIZUKU è specificamente progettato per rilevare. Questo permetterà agli astronomi di studiare i processi di formazione stellare e planetaria che avvengono all’interno di queste nubi di polvere.
Sfide e opportunità
Costruire un osservatorio a un’altitudine così estrema non è stato un compito facile. Il professor Yoshii e il suo team hanno dovuto affrontare sfide tecniche, politiche e logistiche. Hanno lavorato a stretto contatto con le comunità locali, inclusi i popoli indigeni, per assicurarsi che i loro diritti e le loro opinioni fossero rispettati. Hanno anche collaborato con il governo cileno, le università locali e persino il Ministero della Salute cileno per garantire che le persone potessero lavorare in sicurezza a quell’altitudine.
Il potenziale scientifico di TAO è enorme. “Sto cercando di chiarire i misteri dell’Universo, come l’energia oscura e le prime stelle primordiali“, ha detto il professor Yoshii. “Per questo, è necessario osservare il cielo in un modo che solo TAO rende possibile“.
TAO non lavorerà da solo. Farà parte di una rete globale di telescopi terrestri e spaziali, ognuno con le sue uniche capacità. In particolare, TAO lavorerà in sinergia con l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), che si trova nelle vicinanze. Osservando gli stessi oggetti a diverse lunghezze d’onda, TAO e ALMA forniranno agli astronomi una visione più completa dei processi fisici in atto nell’Universo.
Il futuro dell’astronomia
L’inaugurazione di TAO segna l’inizio di una nuova era per l’astronomia. Come ha detto l’assistente professore Masahiro Konishi, “Nuovi telescopi e strumenti aiutano naturalmente a far progredire l’astronomia. Spero che la prossima generazione di astronomi usi TAO e altri telescopi terrestri e spaziali per fare scoperte inaspettate che sfidano la nostra attuale comprensione e spiegano l’inspiegabile“.
Questo sentimento è condiviso da Riko Senoo, un ricercatore di TAO: “Migliori sono le osservazioni astronomiche della realtà, più accuratamente possiamo riprodurre ciò che vediamo con i nostri esperimenti sulla Terra“.
TAO non è solo uno strumento per fare nuove scoperte, ma anche uno strumento per ispirare e formare la prossima generazione di astronomi. L’Università di Tokyo ha posto una grande enfasi sulla formazione di giovani ricercatori, sia nello sviluppo che nella ricerca osservativa. TAO fornirà a questi giovani scienziati opportunità senza precedenti per esplorare l’Universo e fare le proprie scoperte.
TAO: Conclusione
L’Osservatorio Atacama dell’Università di Tokyo è un trionfo dell’ingegnosità umana e della cooperazione internazionale. È un testimone dell’inesauribile desiderio umano di comprendere l’Universo in cui viviamo e del nostro continuo sforzo per spingerci oltre i limiti di ciò che è possibile.
L’inaugurazione di TAO non è solo un momento di celebrazione, ma anche un momento di anticipazione. È un promemoria del fatto che, nonostante tutti i nostri progressi, c’è ancora molto da scoprire. Ed è una chiamata alla ricerca per la prossima generazione di esploratori spaziali, per raccogliere la sfida e spingere i confini della nostra conoscenza ancora oltre. Le osservazioni scientifiche inizieranno nel 2025, puoi seguirne le notizie dal sito ufficiale.