RetroArch, uno dei più popolari frontend per l’emulazione di console retro, è finalmente approdato su iOS. Grazie al recente cambio delle linee guida dell’App Store di Apple, che ora consentono app di emulazione, RetroArch è ora disponibile gratuitamente per iPhone, iPad e Apple TV.
RetroArch supporta il salvataggio, il rewind, il fast-forward e persino il gioco online. L’app funge da interfaccia per decine di emulatori, chiamati “core“, che permettono di giocare a titoli di un’ampia gamma di sistemi del passato, dalle console Atari e Nintendo a PlayStation e PSP.
RetroArch: ampio supporto per le console retro
RetroArch include core per l’emulazione di un impressionante numero di piattaforme, tra cui:
- Commodore 64
- Atari 2600, 5200 e 7800
- Nintendo Entertainment System (NES)
- Super Nintendo (SNES)
- Nintendo 64
- Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance
- Nintendo DS e Nintendo Virtual Boy
- Sega Genesis/Mega Drive e Sega Saturn
- Sony PlayStation e PlayStation Portable (PSP)
- Neo Geo Pocket e WonderSwan
E molti altri ancora, anche di sistemi meno conosciuti. La versione iOS include la maggior parte dei core di RetroArch, ad eccezione di quelli che richiedono la compilazione JIT (Just-In-Time), non consentita su iOS.
La compilazione JIT è una tecnica che permette di compilare il codice durante l’esecuzione del programma, migliorando le prestazioni. Tuttavia, per motivi di sicurezza, Apple non consente l’uso della compilazione JIT nelle app per iOS. Questo include, ad esempio, l’emulatore per Nintendo 3DS.
Configurazione e utilizzo
Per utilizzare RetroArch su iOS è necessario essere almeno sulla versione 14.2 del sistema operativo. Una volta scaricata l’app, che è gratuita e priva di pubblicità, bisogna effettuare alcuni passaggi di configurazione:
- Eseguire l’Online Updater per scaricare asset mancanti
- Trasferire manualmente i file ROM nella cartella di RetroArch, creata al primo avvio (su iOS i file vanno spostati manualmente, su Apple TV il trasferimento è wireless)
- Caricare il core adatto per il gioco che si vuole avviare
RetroArch supporta i controller MFi per il gioco su iPhone e iPad. Se l’emulazione è troppo veloce, per risolvere: dalle impostazioni Video si può attivare il Sync to Exact Content Framerate.
RetroArch: apertura di Apple verso l’emulazione
L’arrivo di RetroArch su iOS è stato reso possibile dal cambio di politiche sull’App Store di Apple dello scorso mese. La casa di Cupertino ha allentato le restrizioni sugli emulatori, prima non consentiti per timori sulla sicurezza legati al caricamento di ROM.
Questo sembra essere parte di un’apertura più ampia di Apple sul fronte software, con il sideload delle app ora possibile in UE e alternative all’App Store che iniziano a comparire. Forse un tentativo di arginare la potenziale perdita di utenti verso store di terze parti.
RetroArch: considerazioni
L’approdo di RetroArch su iOS è un’ottima notizia per gli appassionati di retrogaming che utilizzano iPhone e iPad. Avere un unico punto di accesso a così tanti emulatori è comodo e la gratuità e assenza di pubblicità nell’app è un grosso punto a favore.
Questo sembra anche un cambiamento notevole nel panorama dell’emulazione in generale, l’emulazione retro raggiungerà molti più utenti di quanto abbia mai fatto prima.
Rimangono alcune limitazioni, come l’assenza di core che richiedono JIT e la necessità di procurarsi e trasferire manualmente le ROM. Ma il supporto molto ampio in termini di piattaforme emulate e feature come il gioco online compensano ampiamente.
Per chi non lo sapesse RetroArch è già disponibile su Windows, Linux, Raspberry Pi, macOS, Xbox, Android direttamente sul Google PlayStore e molti altri sistemi operativi e piattaforme.
Puoi anche usarlo direttamente da browser Firefox. Se cerchi ROM o core ilun, buon punto di partenza è invece i sito di Roms Megathread .