Dopo un debutto iniziale nel 2024 con la serie Snapdragon X, l’azienda Qualcomm torna con due nuove piattaforme: Snapdragon X2 Elite e Snapdragon X2 Elite Extreme. Si tratta di processori progettati espressamente per i computer portatili e i desktop Windows ARM.
I processori puntano a consolidare la posizione di Qualcomm nel segmento premium dei notebook, sfidando apertamente Intel e AMD; sia sull’efficienza energetica, che sulla potenza pura. Il cuore del cambiamento risiede nell’architettura CPU; per la prima volta, Qualcomm introduce una distinzione tra core Prime e core Performance, un approccio che ricorda da vicino la strategia ibrida di Intel con i suoi core P e E.


Il produttore californiano sta cercando di guadagnare spazio in un mercato storicamente dominato da architetture x86; quindi, propone soluzioni Arm ad alte prestazioni e pronte per l’intelligenza artificiale in locale.
Architettura ibrida, memoria integrata e NPU da 80 TOPS
La novità tecnica dei Snapdragon X2 Elite e Elite Extreme sta nella loro architettura aggiornata. Entrambi i chip utilizzano la terza generazione di core Oryon, sviluppati internamente da Qualcomm e compatibili con le istruzioni Arm. La configurazione offre fino a 18 core totali, suddivisi in 12 core Prime ad alte prestazioni e 6 core Performance ottimizzati per l’efficienza. Il modello Extreme riesce a spingere due di questi Prime core fino a 5.0GHz; un traguardo inedito nel panorama CPU Arm. Sul fronte grafico, la nuova GPU Adreno lavora fino a 1,85GHz e promette 2,3 volte più performance per watt rispetto alla generazione precedente.


Le differenze tra i due modelli sono su dettagli di frequenze e ampiezza di banda. L’Extreme vanta una memoria LPDDR5X fino a 9523MT/s con una banda da 228GB/s, grazie a un bus a 192 bit. Il modello base invece mantiene un bus a 128 bit e frequenze leggermente inferiori. In entrambi i casi, la memoria è integrata nel package e arriva fino a 128GB; scelta che migliora le performance ma impedisce aggiornamenti futuri.
Secondo Qualcomm, il nuovo chip offre fino al 31% in più di prestazioni CPU rispetto alla generazione precedente a parità di consumo; oppure la stessa potenza con il 43% in meno di energia. Il tutto grazie al passaggio al nodo produttivo a 3 nm, che permette maggiore densità e minore dispersione termica. Le prestazioni dichiarate arrivano fino al 75% in più di potenza CPU rispetto alle piattaforme rivali con lo stesso consumo, e 44% in più in single-core rispetto ai chip Intel Core Ultra 9 e AMD Ryzen AI.


La nuova NPU Hexagon raggiunge 80 TOPS, diventando la più veloce su laptop. Un dettaglio non da poco, considerando che l’AI locale diventerà sempre più centrale nell’esperienza d’uso di Windows.
Snapdragon X2 Elite apre la competizione diretta con Apple, Intel e AMD
Qualcomm non si limita a una presentazione tecnica, ma affronta apertamente il confronto con i protagonisti del settore. Durante il lancio, le slide mostrano benchmark comparativi contro i modelli di punta di Intel (Core Ultra 9 285H) e AMD (Ryzen AI 9 HX 370). Il dato più interessante è l’efficienza energetica. Secondo Qualcomm, per ottenere le stesse prestazioni in single-core, i chip rivali consumano fino al 144% in più.
Non manca neanche il paragone con Apple. Anche se meno esplicito, il riferimento alla linea M3 è evidente nei discorsi sulla potenza AI e sull’efficienza delle architetture Arm. Il chip di Qualcomm non è più pensato solo per portatili “always connected”. Vuole entrare nei laptop premium, compresi quelli per creativi, sviluppatori e professionisti.
Un altro aspetto riguarda la memoria integrata. Si tratta di una scelta simile a quella di Apple, che consente di ottenere latenze più basse e maggiore larghezza di banda. Tuttavia, pone dei limiti in termini di modularità e aggiornamento.
Conclusione
Lo Snapdragon X2 Elite e la sua versione Extreme non sono solo nuovi chip. Qualcomm vuole prestazioni, vuole AI, vuole esperienze complete. Per questo introduce core ibridi quando servono, integra memoria solo dove ha senso; e spinge l’NPU oltre i limiti attuali per prepararsi a un futuro in cui l’AI sarà distribuita su ogni dispositivo. Tuttavia, senza un supporto software più ampio, senza killer app che sfruttino appieno i 80 TOPS, e senza una maggiore flessibilità per i produttori di hardware, rischia di rimanere un’alternativa di nicchia.
I primi notebook con Snapdragon X2 Elite e Elite Extreme arriveranno nella prima metà del 2026. Questo lascia alcuni mesi prima di poter toccare con mano i risultati delle promesse fatte. Microsoft sembra intenzionata a investire con decisione sui Copilot+ PC. E Qualcomm è pronta a raccogliere la sfida.









