Pipistrello and the Cursed Yoyo è un action-adventure in 2D sviluppato dallo studio brasiliano Pocket Trap e pubblicato da PM Studios (anche produttore di Black Myth: Wukong), disponibile dal 28 maggio 2025 su PC e console. Il titolo sta riscuotendo un ampio consenso dalla critica e dai giocatori; dopo averlo provato, possiamo confermare che offre un’esperienza coinvolgente, accessibile e ricca di sorprese a ogni livello, con dialoghi decisamente divertenti.

Definito dagli stessi sviluppatori come il primo “Yoyovania“, questo titolo unisce elementi dei Metroidvania a quelli dei classici top-down Zelda, ma con una peculiarità; l’intero arsenale è un solo oggetto, uno yo-yo. Dietro questo concept spiazzante si nasconde un gioco denso di creatività e umorismo, in grado di richiamare la nostalgia per l’era Game Boy Advance ma con una sensibilità narrativa molto più contemporanea. Il protagonista è Pippit, un pipistrello antropomorfo, goffo ed entusiasta; con il sogno di diventare maestro dello yo-yo, ma che finisce suo malgrado coinvolto in un’avventura tra mega-corporazioni.
Pipistrello and the Cursed Yoyo : Pippit e Madame Pipistrello
La storia si apre con un evento bizzarro; durante una visita a sua zia Madame Pipistrello, potente CEO della Pipistrello Industries, Pippit la vede aggredita da ex soci d’affari in cerca di vendetta; la scena è caotica, carica di tensione e satira. Nel caos, l’anima della donna finisce intrappolata all’interno dello yo-yo brandito da Pippit; i suoi frammenti si disperdono in quattro mega-batterie, custodite in zone strategiche della città. Da qui prende il via una missione dove Pippit dovrà non solo recuperare le batterie e liberare sua zia; ma anche confrontarsi con il proprio ruolo nella famiglia e nel sistema che essa incarna.
Ogni quartiere rappresenta un modello distorto del capitalismo moderno; si passa da centri commerciali iperconsumistici a stadi corrotti dalla logica del profitto, fino a festival eterni costruiti su illusioni collettive. La narrazione è sorretta da dialoghi taglienti, pieni di ironia e riferimenti culturali volutamente esagerati. Il tono resta leggero, ma non superficiale; sotto l’estetica giocosa si cela una riflessione amara sull’indifferenza e sulla complicità nel mantenere in piedi strutture di potere.

Gameplay: un solo strumento, mille meccaniche
L’intero gameplay ruota attorno allo yo-yo: arma, mezzo di trasporto e risolutore di puzzle; tutto si sviluppa a partire da questo unico strumento. All’inizio può sembrare limitante; i primi combattimenti richiedono pazienza e precisione. Tuttavia, ogni area del gioco introduce nuove mosse che arricchiscono le dinamiche e trasformano l’approccio sia al combattimento che all’esplorazione. Dal Walk-the-Dog, utile per attraversare liquidi senza affondare; al Round the World, perfetto per gestire gruppi di nemici, le combinazioni aumentano gradualmente. Ogni nuova abilità si integra perfettamente con l’ambiente circostante.
Le stanze, progettate con cura, offrono varietà: alcune mettono solo alla prova i riflessi, altre richiedono pianificazione e logica. Una delle meccaniche più distintive è la capacità dello yo-yo di colpire seguendo gli angoli; lanciato verso superfici inclinate o spigoli, rimbalza in modo controllato, permettendo attacchi indiretti e strategici. Questa proprietà lo rende utile anche per risolvere enigmi ambientali o colpire nemici protetti da ostacoli.

La difficoltà iniziale può scoraggiare: i movimenti di Pippit sono inizialmente lenti; i nemici, invece, risultano rapidi e aggressivi. Nei combattimenti senza angoli dove far rimbalzare lo yo-yo, la frustrazione si fa sentire. Per fortuna, il titolo include un completo menu di accessibilità: permette di regolare il danno ricevuto, la velocità di gioco e il numero di vite. Questo sistema offre ampio margine di personalizzazione e consente di adattare l’esperienza alle preferenze e capacità individuali.
Man mano che si progredisce, le mosse aumentano, il ritmo si fa dinamico e il combattimento diventa più soddisfacente. I potenziamenti, ottenuti esplorando o completando sfide opzionali, rendono ogni sezione diversa e motivano a continuare. L’interazione continua tra meccaniche e level design garantisce una crescita divertente e gratificante.
Pipistrello and the Cursed Yoyo: esplorazione e varietà
Nonostante la struttura sia lineare, Pipistrello and the Cursed Yoyo propone ambientazioni interconnesse e piene di segreti. Ogni quartiere della città è un bioma tematico, con dungeon a tema e boss originali. Le missioni secondarie, seppur facoltative, arricchiscono la lore e offrono potenziamenti sotto forma di badge. Questi badge modificano drasticamente le abilità: uno migliora la gittata, un altro consente di parare i colpi. C’è anche una modalità arcade sbloccabile con punteggi da record. Il gioco riesce a offrire oltre 15 ore di contenuto sostanzioso, senza mai cadere nella ripetizione.
Pixel art e colonna sonora memorabile
Il comparto visivo è una dichiarazione d’affetto ai titoli Game Boy Advance. C’è anche un’apposita modalità che ricrea l’effetto visivo di una console fittizia ‘Pocket Trap Game System‘. La pixel art è molto colorata; le palette utilizzate sono sature, con tonalità che richiamano l’epoca retrò. I personaggi sono caratterizzati da un design marcato, pieno di carisma; i loro volti, seppur stilizzati, comunicano emozioni attraverso animazioni fluide e ben articolate.
Ogni zona presenta un’identità visiva unica: si passa con naturalezza da paesaggi urbani brulicanti a festival dalle luci psichedeliche, fino ad arene sportive colossali e grovigli industriali pieni di trappole. I piccoli dettagli sono ovunque; graffiti nascosti, cartelli ironici e riferimenti meta-narrativi premiano chi osserva con attenzione.
La colonna sonora chiptune, realizzata da una selezione di compositori tra cui spicca Yoko Shimomura (autore delle musiche di Final Fantasy XV), è dinamica e perfettamente integrata; ogni traccia cambia in base all’azione, al contesto e agli eventi. I brani accompagnano il gameplay e riescono a trasmettere tensione, meraviglia o leggerezza a seconda della situazione.
Gli effetti sonori sono altrettanto curati: ogni azione, dal lancio dello yo-yo alla sconfitta di un nemico, è scandita da suoni distinti.

Pipistrello and the Cursed Yoyo: da provare
L’originalità del concept, la cura riposta nel level design e la scrittura brillante contribuiscono a un’esperienza appagante. Un gioco imperdibile che si distingue per il suo stile visivo pixellato, la colonna sonora chiptune e il forte umorismo.
Pipistrello and the Cursed Yoyo parte da un’idea insolita e leggera, ma riesce a trasformarsi in un’avventura articolata, curata e capace di coinvolgere emotivamente. Ogni area è pensata per essere esplorata più volte; ogni ritorno aggiunge qualcosa di nuovo o svela un percorso precedentemente inaccessibile. La scrittura, accompagna l’esperienza con umorismo intelligente e riflessioni sottili. Questo gioco punta alla soddisfazione che nasce dall’osservazione attenta, dalla curiosità e dal piacere di analizzare ogni anfratto di una mappa costruita con cura. Il prezzo contenuto e l’elevata qualità lo rendono un acquisto consigliato per chiunque abbia amato i classici Zelda 2D e i Metroidvania. Con un prezzo abbordabile, Pipistrello and the Cursed Yoyo è un piccolo gioiello indie che merita tutta l’attenzione che sta ricevendo.

Buon divertimento!
Pipistrello and the Cursed Yoyo
Hardware consigliato
Per chi gioca su PC, Pipistrello and the Cursed Yoyo non ha grandi requisiti hardware, è sufficiente anche un vecchio processore e una gpu anche datata, come la Nvidia GeForce GTX 650.
Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
I prezzi di tutti i prodotti presenti in questo articolo sono stati presi al momento della scrittura. Se apprezzi le recensioni e i consigli che trovi sul nostro blog, ti invitiamo a utilizzare i link Amazon o Aliexpress🧺presenti in questa pagina. Così facendo, ci aiuti a guadagnare commissioni per sostenere il nostro lavoro e continuare a offrirti contenuti utili e informativi. Grazie per il tuo sostegno, lo apprezziamo tantissimo!