Mozilla ha rilasciato Firefox 145, con un cambiamento importante per chi usa Linux su architettura a 32 bit. Da questo aggiornamento in poi, il browser non sarà più disponibile per i sistemi x86 a 32 bit. Le distribuzioni Linux moderne hanno quasi tutte abbandonato il supporto a questa architettura. Mantenere una build stabile e sicura per un numero residuale di persone è diventato sempre più complesso.
Firefox 144 rimane quindi l’ultima versione funzionante per chi resta su queste piattaforme. Chi invece non può aggiornare subito al 64-bit potrà comunque contare sull’Extended Support Release (ESR) 140; riceverà patch di sicurezza fino a settembre 2026.


Al di là di questa transizione, Firefox 145 si presenta con un look visivamente curato: le schede orizzontali adottano bordi leggermente più arrotondati, in linea con lo stile già visto nelle schede verticali. Anche pulsanti e campi di testo nelle impostazioni seguono questa estetica.
Tra le funzionalità pratiche, c’è la possibilità di aprire i link provenienti da altre app accanto alla scheda attiva, non più in fondo alla barra. Inoltre, chi usa il raggruppamento delle schede ora può vedere un’anteprima dei contenuti semplicemente passando il mouse sul nome del gruppo, senza doverlo espandere.
Firefox 145 introduce nuove difese anti-fingerprinting
La nuova release introduce la fase 2 delle protezioni anti-fingerprinting. Queste nuove difese sono attive per ora in navigazione in incognito e con Protezione Avanzata dalle Tracce impostata su “Rigoroso”; riducono drasticamente la capacità dei siti di creare impronte digitali uniche. Mozilla spiega che solo il 20% delle persone può ancora essere identificato in modo univoco; rispetto al 35% con le protezioni precedenti e al 65% senza alcuna difesa.


Il browser blocca l’accesso a informazioni hardware specifiche come il numero di core della CPU; è sempre riportato come 2, indipendentemente dalla configurazione reale del sistema. Questa standardizzazione rende impossibile distinguere tra un processore entry-level e uno ad alte prestazioni. Anche il supporto multi-touch è limitato a tre valori standard (0, 1 o 5). Mentre la risoluzione dello schermo disponibile è calcolata sottraendo 48 pixel dall’altezza reale; sono mascherate così le dimensioni precise della dock o della barra delle applicazioni.
Mozilla ha inoltre rafforzato le protezioni sui font; l’accesso ai caratteri installati localmente è bloccato e permette solo l’uso di font standard del sistema operativo. Un’eccezione viene fatta per i caratteri essenziali di lingue specifiche come giapponese, tailandese, arabo, cinese, coreano ed ebraico. Per le immagini di sfondo, aggiunge un rumore casuale solo quando un sito tenta di leggerle, non quando vengono semplicemente visualizzate.
Queste misure non sono attive di default, per evitare rotture su siti legittimi, ma chi le prova potrà disattivarle per singoli domini, se necessario. Inoltre, sono misure che si aggiungono alle protezioni già esistenti; tra queste, il modo in cui la scheda grafica elabora le immagini, i piccoli dettagli nei calcoli matematici e altri aspetti tecnici che i tracker sfruttano per costruire profili unici.
Nuove funzionalità
Firefox 145 introduce anche altri miglioramenti e novità. Chi lavora con documenti PDF avrà la possibilità di aggiungere, modificare o cancellare commenti direttamente nel visualizzatore integrato. Una barra laterale dedicata permette di scorrere rapidamente tutti gli appunti, perfetta per documenti lunghi o densamente annotati.
Per gli sviluppatori, Firefox 145 porta supporto per la proposta Atomics.waitAsync, che permette la sincronizzazione dei thread basata su valori in memoria condivisa; e per il nuovo header Integrity-Policy che rafforza la sicurezza imponendo l’integrità delle sottorisorse per gli script. Il supporto per la proprietà CSS text-autospace consente regolazioni automatiche della spaziatura tra caratteri di script diversi, mentre il formato Matroska riceve supporto per i codec più comuni come AVC, HEVC, VP8, VP9, AV1, AAC, Opus e Vorbis.
Poi, c’è il miglioramento di Copia link al testo selezionato; ora permette di condividere sezioni arbitrarie di una pagina web selezionando il testo desiderato e copiando un collegamento attraverso il menu contestuale. Quando chi riceve il link lo apre, Firefox evidenzia automaticamente il testo selezionato. Su Windows, potrebbe apparire un nuovo launcher desktop; utile per chi sincronizza la scrivania tramite OneDrive e trova una scorciatoia senza il programma installato. Infine, chi non ha estensioni vedrà un messaggio utile al click sull’icona dedicata, con link diretto all’Add-ons Store.
Un altro miglioramento riguarda i gruppi di schede. Passando il mouse sopra il nome di un gruppo, appare ora un’anteprima delle schede contenute senza doverlo aprire; l’organizzazione e la gestione di molte schede aperte contemporaneamente diventa più facile. Una funzionalità sperimentale è la ricerca semantica nella cronologia, che consente di trovare pagine visitate in precedenza usando query in linguaggio naturale o basate su concetti; tutto viene elaborato localmente per proteggere la privacy.
Mozilla Firefox 145: conclusioni
Con Firefox 145 l’azienda dimostra che è possibile offrire protezioni robuste senza sacrificare l’usabilità. Le protezioni contro il fingerprinting si uniscono ad altre funzionalità; come la Total Cookie Protection, che isola i cookie per sito impedendo il tracciamento cross-site. E’ un approccio stratificato alla privacy che mette la protezione al centro.
Mozilla ha dichiarato che le protezioni attualmente disponibili solo in modalità privata e in modalità stretta diventeranno gradualmente predefinite per tutti; dopo ulteriori test e ottimizzazioni. In questo modo garantisce che le nuove funzionalità non causino problemi imprevisti con siti web legittimi prima di attivarle universalmente. Inoltre, raccomanda a chi utilizza ancora sistemi Linux a 32 bit di passare alla Extended Support Release, che continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza.











