Firefox 140 arriva dopo settimane di attesa con un pacchetto di novità che parla a diverse tipologie di pubblico; da chi desidera maggiore controllo sulle risorse di sistema, fino a chi lavora quotidianamente con strumenti web evoluti. Questo rilascio assume ancora più valore poiché introduce ufficialmente la nuova versione ESR (Extended Support Release); indirizzata a chi preferisce stabilità e aggiornamenti meno frequenti.

L’aggiornamento porta miglioramenti che ottimizzano l’esperienza senza stravolgere l’interfaccia; il browser diventa più efficiente, flessibile e discreto. La possibilità di scaricare manualmente le schede (per liberare memoria), l’aggiunta rapida di motori di ricerca personalizzati; poi la rimozione del pulsante delle estensioni dalla barra e nuove API per gli sviluppatori delineano un software maturo. Firefox 140 è disponibile su Windows, macOS e Linux, anche nei repository rolling release. Mozilla, nonostante le difficoltà economiche e i dubbi sul suo futuro, conferma così la volontà di offrire uno strumento sempre più adatto alle esigenze moderne.
Controllo migliorato delle risorse: Unload Tab e gestione schede
Una delle funzioni più apprezzate di Firefox 140 è la nuova opzione “Unload Tab”. Permette di scaricare manualmente le schede aperte dalla memoria, senza doverle chiudere. Questo significa che è possibile liberare RAM e alleggerire il carico sulla CPU semplicemente facendo clic con il tasto destro su una scheda e selezionando l’opzione dedicata. Un valido aiuto se sei tra quelli come me che usa Firefox con decine di schede aperte.
La funzione è disponibile anche per più schede selezionate contemporaneamente. Il contenuto delle schede resta intatto, pronto per essere ricaricato al bisogno; è come mettere in pausa l’attività senza interrompere il contesto. L’integrazione è perfetta per chi utilizza il browser in ambiti lavorativi intensi o su sistemi meno performanti. In parallelo, miglioramenti al layout delle schede verticali permettono ora di ridimensionare la sezione dei tab pinnati trascinando un divisore. Questo dettaglio semplifica l’organizzazione visiva e velocizza l’accesso ai siti preferiti, senza sacrificare spazio utile alla navigazione.
Personalizzazione e interfaccia: motori di ricerca e toolbar
Firefox 140 punta a semplificare la personalizzazione senza aggiungere complessità. Una novità molto pratica è la possibilità di aggiungere con un clic un motore di ricerca personalizzato. Quando visiti un sito che ha un campo di ricerca (come Amazon o Wikipedia), puoi fare clic destro su quel campo di ricerca e selezionare l’opzione per aggiungerlo. Firefox lo salverà come motore di ricerca utilizzabile direttamente dalla barra degli indirizzi; puoi anche assegnargli un nome e una scorciatoia da tastiera, come ad esempio @wiki
per cercare su Wikipedia.
Se preferisci un approccio manuale, resta sempre disponibile la sezione Impostazioni per inserire direttamente l’URL del motore. Sempre in ottica di pulizia visiva, il pulsante delle estensioni può finalmente essere rimosso dalla toolbar. Questo migliora l’estetica dell’interfaccia per chi utilizza poche estensioni o preferisce accedervi dal menu. In più, nella pagina Nuova Scheda, alcune storie raccomandate non mostrano più le descrizioni testuali; si elimina così un elemento di disturbo. L’idea alla base di queste modifiche è quella di ridurre il rumore visivo; un ambiente più leggibile e focalizzato sulla navigazione.
Firefox 140: privacy e accessibilità
L’aggiornamento non trascura aspetti fondamentali come privacy e accessibilità. Firefox 140 estende il supporto ai Service Worker in Modalità Navigazione Privata; questo consente a molti siti moderni di funzionare in background anche in modalità anonima, mantenendo comunque lo storage criptato.
Per la versione Android, Mozilla introduce la possibilità di bloccare le schede private con l’impronta digitale o con le credenziali del dispositivo; una soluzione elegante per chi condivide il dispositivo o ha esigenze di protezione in mobilità. Dal lato accessibilità, si amplia il supporto per aria-keyshortcuts su Linux, macOS e Windows.
Traduzioni smart: meno sprechi, più efficienza
Tra le novità meno visibili ma estremamente utili di Firefox 140, spicca l’ottimizzazione della funzione di traduzione automatica delle pagine web. Mozilla ha infatti migliorato il comportamento di Full-Page Translation; ora più intelligente e meno invasivo. Prima, il sistema traduceva l’intero contenuto della pagina in un’unica operazione; ora, invece, la traduzione è dinamica e contestuale: il browser analizza la parte di contenuto visibile nella finestra e traduce solo quella porzione; rimanda la traduzione delle altre sezioni al momento in cui vengono effettivamente visualizzate durante lo scorrimento. Questo meccanismo ha un doppio vantaggio; riduce il consumo di risorse (specialmente su dispositivi meno potenti) e velocizza la comparsa del testo tradotto, migliorando la fluidità della lettura.
Una scelta che incide sulla qualità dell’esperienza; vedrai subito ciò che conta, senza dover attendere che l’intera pagina venga elaborata. Inoltre, la funzione resta completamente on-device; non invia i dati a server esterni per la traduzione, garantendo un livello di privacy molto più elevato rispetto a soluzioni cloud.
Nuove API per sviluppatori: strumenti moderni e flessibili
Firefox 140 introduce una serie di API pensate per agevolare il lavoro degli sviluppatori web, con particolare attenzione alla precisione, alla sicurezza e alla personalizzazione. Una delle principali novità è il supporto alla CSS Custom Highlight API, che consente di applicare stili specifici a porzioni arbitrarie di testo. Questo permette ad esempio di evidenziare errori grammaticali o selezioni temporanee con maggiore controllo, aprendo la strada a esperienze utente più curate. Accanto a questa, Mozilla ha aggiunto il supporto per i pseudo-elementi ::grammar-error
e ::spelling-error
, molto utili in contesti educativi o editor testuali.

Un’altra API degna di nota è CookieStore, pensata per una gestione asincrona e moderna dei cookie, accessibile anche ai Service Worker. Questo semplifica la creazione di web app offline-ready più robuste e sicure. Sempre in ottica di prestazioni, è stato introdotto pointerrawupdate
, un evento che consente di rilevare movimenti del puntatore con latenza estremamente ridotta, ideale per app grafiche o strumenti di disegno.
Sul fronte sicurezza, Firefox ora esegue automaticamente l’“escape” dei simboli <
e >
all’interno degli attributi HTML, un accorgimento fondamentale per prevenire vulnerabilità legate agli attacchi mXSS (mutation cross-site scripting). Per chi sviluppa funzionalità asincrone, da segnalare anche l’arrivo sperimentale di Atomics.waitAsync e della Prioritized Task Scheduling API, disponibili nelle build nightly, che anticipano scenari futuri più sofisticati nella gestione del multitasking JavaScript.
Nel complesso, queste novità rendono Firefox 140 un ambiente di test e produzione ancora più completo, pronto per accogliere web app avanzate, progressive e attente alle esigenze sia di performance che di sicurezza.
Firefox 140 ESR: un anno di novità in un solo aggiornamento
La versione 140 include l’edizione ESR. L’edizione ESR (Extended Support Release) di Firefox 140 sostituisce ufficialmente la versione 128, e offre un insieme di funzionalità raccolte nel corso dell’ultimo anno. Questo aggiornamento è pensato per ambienti aziendali e realtà che privilegiano stabilità e compatibilità a lungo termine.
Le novità non sono poche passando da 128 a 140: supporto alle schede verticali con anteprime al passaggio del cursore, miglioramenti alla vista lettura con più opzioni di stile e layout, traduzione selettiva di porzioni di testo, collegamenti cliccabili nei PDF e funzionalità di copia dei link “pulita” da tracciamenti. Per gli amministratori IT, sono disponibili gesti touchpad migliorati su Linux, supporto ai frammenti di testo nei link e opzioni potenziate per la gestione centralizzata. Il rilascio della ESR rappresenta una solida base su cui costruire strumenti personalizzati, con la garanzia di aggiornamenti di sicurezza costanti e prevedibili.
Conclusione: Firefox 140
Firefox 140 è un aggiornamento che non cerca il clamore, ma si concentra per migliorare l’esperienza quotidiana. Ottimizza l’uso della memoria; pulisce l’interfaccia; potenzia strumenti chiave per sviluppatori e utenti evoluti.
La possibilità di scaricare le schede inutilizzate è pratica; la gestione dei motori di ricerca è intuitiva; le API introdotte aprono a nuove personalizzazioni. Chi cerca un browser moderno, ma solido e rispettoso della privacy, trova in Firefox 140 una soluzione valida. L’edizione ESR, infine, garantisce uno standard elevato di stabilità anche in ambito professionale.