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Figment: un’avventura dentro la mente tra puzzle, emozioni e musica
Figment è un gioco action-adventure isometrico sviluppato dalla software house danese Bedtime Digital Games, rilasciato originariamente nel 2017 su PC e successivamente su PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Si tratta di un’esperienza videoludica ambientata nella mente del protagonista, scossa da un evento traumatico. Il gioco unisce puzzle ambientali, combattimenti leggeri e una componente narrativa dal forte impatto emotivo. Il protagonista, Dusty, è la personificazione del coraggio dimenticato, mentre Piper è il suo compagno piumato ottimista che lo spinge a reagire. Figment si distingue per il suo stile grafico disegnato a mano, una colonna sonora interattiva e una narrazione simbolica che affronta temi delicati come la paura, il dolore e la rinascita interiore.
L’opera si ispira a classici dell’animazione e a giochi come Bastion, Broken Age e a The Forest Quartet creato sempre da Bedtime Digital Games (ma successivamente a Figment). Ogni area del cervello esplorata riflette un’emozione o una funzione mentale: la creatività è rappresentata da strumenti musicali e piante bizzarre; la logica da ingranaggi, leve e orologi. Il tono è leggero grazie a dialoghi ironici, giochi di parole e nemici cantanti. Figment si distingue per cuore, atmosfera e lavoro artistico.
Viaggio psicologico tra incubi e memoria
La storia si apre con una sequenza oscura e criptica che suggerisce un incidente stradale vissuto da una famiglia. Da quel momento, ci si ritrova nel subconscio del protagonista: un luogo bizzarro e frammentato in cui paure, ansie e ricordi si materializzano sotto forma di mostri e paesaggi mentali. Controlli Dusty che vive isolato bevendo drink e rileggendo il proprio album dei ricordi. Tutto cambia quando un incubo gli ruba il drink e le fotografie: parte così una missione che diventa presto qualcosa di più profondo.
Dusty affronta tre incubi, ognuno metafora di una paura specifica: la malattia, gli insetti, la perdita. Il viaggio diventa una trasformazione interiore, una lotta contro se stessi e le proprie ombre. Le memorie collezionabili sparse nel gioco approfondiscono il passato del protagonista e danno un contesto più profondo all’intera vicenda. Piper ha un ruolo fondamentale nell’accompagnare e spingere Dusty a non arrendersi, con interazioni che evolvono da fastidiose a sincere e toccanti.
Il tono del racconto oscilla tra il fiabesco e il malinconico, con momenti di leggerezza alternati a riflessioni profonde. L’intero percorso culmina in una conclusione dolceamara ma ottimista, che incoraggia ad affrontare il dolore e a ricostruire se stessi.

Enigmi surreali e duelli teatrali
Il gameplay di Figment è diviso tra combattimenti e puzzle ambientali, con una struttura prevalentemente lineare ma arricchita da percorsi opzionali e segreti. I comandi sono semplici: attacco base, attacco caricato e schivata. I combattimenti sebbene presenti non sono dominanti; servono più a variare il ritmo che a offrire una sfida vera. I nemici sono originali e ben animati, spesso dotati di comportamenti unici: ragni che rigenerano salute, cani-peste che lasciano scie tossiche, incubi che cantano mentre attaccano.
Gli enigmi rappresentano il cuore dell’esperienza. Vanno dal posizionamento di batterie sinaptiche alla rotazione di piattaforme, dalla risoluzione di sequenze musicali al classico spostamento di blocchi. Alcuni puzzle sono ispirati, altri più tradizionali; la difficoltà aumenta gradualmente, ma senza mai diventare frustrante. I boss uniscono elementi musicali e teatrali: ballano, cantano e attaccano seguendo il ritmo. Ogni scontro ha un tema sonoro distinto e un design visivo coerente con la paura che incarnano.
Il sistema di progressione è minimale: raccogliendo endorfine si migliora la salute massima. Alcune sezioni richiedono riflessi pronti per evitare ostacoli in movimento, ma senza diventare mai platform puri. La durata si attesta tra le 4 e le 6 ore, perfettamente calibrata per il tipo di esperienza offerta.
Figment è un’avventura single player senza modalità secondarie o multiplayer. Il giocatore segue un percorso lineare, con la libertà di esplorare aree nascoste o tornare a zone già visitate. Non ci sono elementi procedurali né scelte morali: il focus è tutto su narrazione, atmosfera e risoluzione degli enigmi.

Arte e musica come linguaggio
La direzione artistica è uno dei punti più alti di Figment. L’intero gioco ha uno stile disegnato a mano, che combina surrealismo ed espressionismo in una miscela definita dagli stessi sviluppatori “dreampunk“. Le ambientazioni variano da foreste di strumenti musicali a città costruite con teiere, ingranaggi, alberi-cervello e case a forma di chiocciola. Ogni schermata sembra un quadro interattivo; spesso si resta a osservare i dettagli solo per il piacere visivo.
La colonna sonora è dinamica e integrata nel gameplay. Gli strumenti cambiano a seconda delle aree; il volume si adatta alla distanza dal punto sonoro. I boss cantano e ballano, ogni area ha un tema musicale specifico. Alcuni puzzle si basano sul suono, e la musica stessa racconta emozioni senza bisogno di testo.
Il doppiaggio è in inglese, e anche se non tutte le voci sono memorabili, gli antagonisti spiccano per originalità. Gli effetti sonori amplificano la credibilità e il carattere del mondo di gioco: il rumore dei passi sui pastelli, i ronzii meccanici, i cori strambi delle creature della mente. Tutto costruisce una dimensione viva, emotiva e fortemente simbolica.

Perché giocare Figment
Figment è un gioco breve ma ricco, che riesce a raccontare la complessità della mente umana con ironia, poesia e fantasia. Non è un titolo per chi cerca sfide estreme o meccaniche profonde, ma per chi apprezza storie che usano il videogioco come linguaggio narrativo e artistico. Ogni sua parte è pensata per evocare sensazioni: stupore, malinconia, speranza. Consiglio di giocarlo perché sa essere originale e toccante senza retorica. È ideale per chi ama il lato più umano dei videogiochi, per chi ha voglia di esplorare un mondo bizzarro.
Buon divertimento con questo altro rilascio gratuito! Il gioco al momento supporta la lingua italiana per l’interfaccia e i sottotitoli.

Figment
Hardware consigliato
Per giocare a Figment in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
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