Android 16 QPR1 Beta 1 è arrivato durante il Google I/O 2025, anticipando di mesi il rilascio stabile previsto per settembre. Questa versione introduce Material 3 Expressive, una revisione dell’interfaccia che va oltre i semplici ritocchi estetici. I primi test sui dispositivi Pixel rivelano modifiche sostanziali che trasformano l’esperienza d’uso quotidiana.

Un sistema operativo che recupera alcune caratteristiche del passato Android, combinandole con innovazioni moderne. La nuova direzione design sembra voler restituire personalità e carattere a un’interfaccia che negli ultimi anni aveva privilegiato la funzionalità pura. I cambiamenti interessano ogni aspetto del sistema, dalla schermata di blocco alle impostazioni rapide; alcuni elementi ricordano l’era HTC Sense, quando Android aveva un’identità visiva più marcata.
Il cuore pulsante di Android 16 QPR1 Beta è senza dubbio Material 3 Expressive. Più di un semplice restyling, si tratta di una rivisitazione completa dei principi visivi: colorazioni più audaci, sfocature di sfondo, icone ridisegnate e layout più funzionali. Gli elementi dell’interfaccia sembrano ora respirare, con animazioni a fisica simulata che aggiungono un senso di profondità e reattività; ogni azione appare più naturale. Il risultato finale appare moderno e raffinato; l’estetica si allinea finalmente alle aspettative contemporanee.
Android 16 QPR1 Beta: modifiche alla schermata di blocco e personalizzazione
La schermata di blocco riceve aggiornamenti significativi che ridefiniscono l’organizzazione delle informazioni. La data e le condizioni meteorologiche si posizionano sotto l’orologio nella visualizzazione standard; quando arrivano le notifiche e l’orologio riduce le dimensioni, questi elementi si spostano lateralmente. Il sistema di personalizzazione della schermata di blocco integra nuove opzioni di zoom per visualizzare meglio le modifiche in tempo reale.

Gli strumenti di regolazione permettono di modificare dimensioni e spessore dei caratteri per diversi stili di orologio. La sezione “Wallpaper & style” introduce layout aggiuntivi, inclusa un’opzione “Small” che aggiunge una riga di icone alla schermata principale. Le funzionalità “Magic Portrait” permettono di applicare effetti meteo dinamici agli sfondi, creando una sorta di wallpaper animato che reagisce alle condizioni atmosferiche selezionate.
Pannello delle impostazioni rapide
Il pannello delle impostazioni rapide in Android 16 QPR1 Beta subisce la trasformazione più evidente, con caratteri più spessi che rendono ogni elemento immediatamente riconoscibile. L’estetica generale adotta effetti di sfocatura che conferiscono profondità visiva all’interfaccia. La sezione notifiche si organizza in modo più intelligente, separando i messaggi dalle altre comunicazioni e introducendo un pulsante “Cancella tutto” più prominente.

I controlli per la cronologia delle notifiche e le impostazioni specifiche diventano più accessibili attraverso scorciatoie dedicate. La modalità espansa presenta un nuovo cursore per la luminosità e un pannello di modifica rinnovato.
I tile delle impostazioni rapide ora supportano dimensioni variabili; alcuni possono diventare semplici pulsanti, mentre altri offrono aree cliccabili multiple per accesso rapido o configurazione dettagliata.
La possibilità di ridimensionare i tile permette di visualizzare quattro elementi per riga invece dei tradizionali due.
Interfaccia sistema e controlli volume rinnovati
L’app Impostazioni mantiene la struttura introdotta nelle beta precedenti di Android 16, ma aggiunge elementi colorati per ogni sezione principale. Questo approccio migliora la navigazione visiva e l’identificazione rapida delle diverse aree. Le pagine delle impostazioni ora si aprono a schermo intero invece di apparire nella parte inferiore, eliminando la necessità di scorrimenti aggiuntivi.

Un’altra modifica riguarda l’icona della batteria; mostra la percentuale all’interno dell’indicatore. È stato inoltre aggiornato il simbolo del Wi-Fi nella barra di stato, con un design distintivo a tre parti.
Le pagine informazioni app ricevono un restyling completo che integra tutti i concetti di Material 3 Expressive in un’unica convincente schermata. I cursori volume e luminosità adottano un design completamente nuovo con una linea centrale che indica con precisione la posizione selezionata. Questo cambiamento interessa sia il controllo volume laterale che il pannello esteso.
I controlli appaiono più precisi e responsivi rispetto alle versioni precedenti. La barra di stato riceve caratteri più marcati e icone ridisegnate, inclusa una nuova rappresentazione dell’indicatore batteria e dei segnali di rete.
Switcher applicazioni e nuove funzionalità multitasking

Lo switcher delle applicazioni di Android 16 QPR1 Beta introduce elementi di controllo completamente inediti. Ogni anteprima app mostra un’etichetta nell’angolo superiore sinistro che, quando toccata, apre un menu contestuale con diverse opzioni. Questo menu permette l’avvio in modalità schermo diviso, l’acquisizione di screenshot e la selezione di testi od oggetti per operazioni di copia, condivisione o ricerca tramite Google Lens.
L’implementazione della modalità split-screen diventa più immediata e intuitiva rispetto alle versioni precedenti. L’interfaccia generale dello switcher mantiene gli effetti di sfocatura coerenti con il resto del sistema. La posizione del menu a tendina potrebbe risultare a qualcuno poco intuitiva, forse sareabbe stato meglio posizionarlo nella parte superiore delle card. Le animazioni di transizione tra le applicazioni appaiono più fluide, anche se occasionalmente si verificano cali di frame rate tipici delle versioni beta.
Android 16 QPR1 Beta : prestazioni e stabilità

Le prestazioni sono generalmente stabili per una versione beta così anticipata. La maggior parte delle applicazioni funziona senza problemi significativi. L’autonomia della batteria non mostra miglioramenti evidenti rispetto ad Android 16 Beta 4.1; alcuni dispositivi registrano consumi leggermente superiori, probabilmente dovuti all’ottimizzazione ancora in corso. Le prestazioni del sistema appaiono reattive, con animazioni più fluide in generale.
A volte si verificano sporadici rallentamenti dell’interfaccia e sovrapposizioni di testo nella barra di stato. Alcune applicazioni specifiche come Workday risultano incompatibili, mentre altre come YouTube Music mostrano bug nel mini player. La tastiera Gboard presenta problemi di visualizzazione che potrebbero richiedere aggiornamenti dedicati. La connettività 5G sembra funzionare correttamente, anche se alcuni dispositivi mostrano temporaneamente solo connessioni LTE.
Android 16 QPR1 beta : rilascio e compatibilità
Android 16 QPR1 Beta è accessibile a una gamma estesa di dispositivi Pixel, dal modello 6 fino ai più recenti Pixel 9 Pro e Pixel 9a, inclusi tablet e foldable. L’iscrizione al programma Android Beta è immediata; l’interfaccia guida passo passo senza richiedere competenze avanzate. Dopo la registrazione, il sistema riceve aggiornamenti OTA regolari; questi includono le ultime ottimizzazioni e patch.
La build è numerata BP31.250502.008 e integra i livelli di sicurezza aggiornati a maggio; una garanzia implicita sulla protezione. Google conferma che non ci sono modifiche sostanziali alle API; l’esperienza resta stabile e pronta per l’utilizzo quotidiano. Questo consente anche ai meno esperti di testare in sicurezza le nuove funzionalità, senza il rischio di incompatibilità software.
La diffusione della beta su così tanti modelli amplia la base di testatori e crea una rete di feedback distribuito. L’azienda sfrutta attivamente le segnalazioni della community; il sistema evolve anche grazie al contributo di chi prova il software in contesti reali. Una strategia che punta a perfezionare il rilascio finale; evitando sorprese al momento del lancio stabile.
Conclusioni: un Android più espressivo in evoluzione
Android 16 QPR1 Beta bilancia innovazione e nostalgia. Material 3 Expressive dimostra che è possibile modernizzare l’esperienza Android senza perdere personalità e carattere distintivo.
I caratteri più spessi e le animazioni rinnovate convincono chi cerca un’esperienza visivamente più ricca anche se potrebbero non piacere a tutti. Le funzionalità di personalizzazione avanzata sono sicuramente azzecate, così come i miglioramenti nell’accessibilità dei controlli. La mancanza di alcune funzioni attese, come la modalità desktop completa e le forme delle icone personalizzabili, lascia spazio a sviluppi futuri.
La stabilità raggiunta in questa prima beta suggerisce un processo di sviluppo maturo e attento alla qualità. Nonostante alcuni bug tipici delle versioni preliminari e la mancanza di alcune funzioni promesse, l’esperienza complessiva convince per coerenza e attenzione ai dettagli. Il percorso verso il rilascio stabile promette ulteriori raffinamenti che potrebbero rendere Android 16 una delle versioni più caratterizzanti degli ultimi anni. La direzione intrapresa da Google sembra rispondere alle richieste di maggiore personalizzazione e espressività che la comunità Android ha formulato negli ultimi anni.