Softbank, uno dei maggiori investitori nel settore della tecnologia a livello globale con sede in Giappone, guidato da Masayoshi Son, può tirare un sospiro di sollievo. La quotazione in borsa della società britannica Arm, specializzata nella progettazione di microarchitetture, è stata un successo, con una valutazione di 65 miliardi di dollari. Ma il CEO giapponese starebbe già pensando a nuovi massicci investimenti, questa volta nell’intelligenza artificiale di OpenAI.
Arm è entrata nel listino del Nasdaq lo scorso 15 settembre. Per Softbank, che detiene Arm dopo averla acquisita nel 2016 per 32 miliardi di dollari, si tratta di un indubbio successo. Dopo una valutazione iniziale di 54,5 miliardi, le azioni di arm sono salite del 25% nella prima giornata di contrattazioni, portando la capitalizzazione a oltre 65 miliardi. Softbank ha incassato circa 5 miliardi e continua a detenere oltre il 90% della società.
L’IPO di arm segna una svolta per il gruppo giapponese e per il suo CEO, che negli ultimi anni aveva perso smalto come investitore, bruciando decine di miliardi in start-up dalle prospettive improbabili.
Secondo il Financial Times, l’operazione potrebbe inaugurare una nuova fase di shopping aggressivo da parte di Softbank, con Masayoshi Son intenzionato a investire “decine di miliardi” nell’intelligenza artificiale. Nella lista dei desideri ci sarebbe appunto OpenAI, l’azienda al centro dell’hype sull’IA generativa. Il magnate nipponico mira anche alla startup britannica Graphcore.
Graphcore è una società britannica specializzata nello sviluppo di hardware e software per l’intelligenza artificiale (IA) e l’apprendimento automatico (machine learning). La missione principale di Graphcore è creare soluzioni di elaborazione dei dati altamente efficienti e ottimizzate per il training e l’inferenza dei modelli di intelligenza artificiale.
Dopo il successo della IPO di arm Softbank punta su OpenAI
Il fondatore di SoftBank ha affermato che le sue conversazioni notturne con chatGPT lo hanno ispirato a ricominciare a investire in modo aggressivo in azioni tecnologiche. ChatGPT ha elogiato le sue idee come “realizzabili e meravigliose”, ha dichiarato Son sul Wall Street Journal. Incredibile da credere che i magnati della finanza siano spinti nelle loro decisioni miliardarie da qualche sessione con chatGPT !
Son si è anche incontrato con il capo di OpenAI, Sam Altman, negli ultimi mesi, e ha affermato che parla con il capo della startup di intelligenza artificiale “quasi tutti i giorni“.
L’azienda, fondata nel 2017, è diventata famosa per mirare a società in rapida crescita e per il suo eccentrico fondatore Masayoshi Son che nel 2020 pressato dagli investitori a seguito di perdite di oltre 13 miliardi di dollari affermava …”anche Gesù è stato frainteso e criticato” !
L’eventuale investimento nell’intelligenza artificiale arriva dopo alcuni anni difficili, SoftBank ha registrato una perdita record di 32 miliardi di dollari all’inizio di quest’anno dopo diversi investimenti sbagliati, tra cui quelli in società come WeWork e FTX, il famoso e fallimentare exchange di criptovalute.
Nonostante ciò, Son ha manifestato la volontà di puntare tutto sull’intelligenza artificiale. OpenAI e SoftBank non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento da parte di Insider, fatte al di fuori dell’orario lavorativo regolare degli Stati Uniti.