Il Motorola Razr 60 è una valida opzione per chi desidera entrare nel mondo dei telefoni pieghevoli. In diretta concorrenza con il Samsung Galaxy Z Flip 7 FE, presenta tuttavia specifiche tecniche superiori in quasi tutti i comparti. Il dispositivo si rivolge a chi cerca un telefono compatto e con stile, capace di offrire un’esperienza d’uso completa senza compromessi eccessivi.
Lo schermo esterno da 3,6 pollici permette di gestire gran parte delle operazioni quotidiane senza aprire il telefono; questo lo rende ideale per chi apprezza la praticità e vuole ridurre il tempo trascorso con lo schermo principale aperto. Professionisti che desiderano un dispositivo elegante e facile da trasportare; appassionati di fotografia mobile che vogliono sfruttare le fotocamere principali per i selfie; o chiunque apprezzi un design che si distingue dalla massa, troverà nel Razr 60 un compagno affidabile.


Mantiene l’anima divertente dei flip phone, con la soddisfacente sensazione tattile quando si chiude la chiamata con uno scatto deciso; ma aggiunge anche la solidità costruttiva e le prestazioni necessarie per l’uso quotidiano intenso. Non è il telefono più potente in circolazione, ma è tra i più piacevoli da tenere in tasca e da usare ogni giorno.
Design e materiali


Il Motorola Razr 60 convince per la sua solidità costruttiva e la scelta dei materiali. Le dimensioni sono di 73,99 x 171,30 x 7,25 mm da aperto e 73,99 x 88,08 x 15,85 mm da chiuso, con un peso contenuto di 188 grammi. La finitura Pantone Gibraltar Sea, un blu profondo e raffinato, avvolge il corpo del telefono con un tocco elegante, senza apparire eccessivamente appariscente.
Il retro del dispositivo invece, presenta una finitura ispirata al nylon; offre una presa migliorata rispetto alla similpelle vegana utilizzata nelle versioni precedenti. La cornice in alluminio serie 6000 garantisce robustezza, mentre il Gorilla Glass Victus protegge lo schermo esterno da graffi e urti. Una novità è la certificazione IP48, che sostituisce la precedente IPX8. Significa che il Razr 60 offre protezione contro particelle di polvere superiori a 1 mm; oltre alla resistenza all’immersione in 1,5 metri d’acqua per 30 minuti.
La cerniera in titanio è stata migliorata e secondo Motorola dovrebbe resistere al 35% in più di piegature rispetto al Razr 50. Nella pratica, si avverte una maggiore resistenza durante l’apertura, una sorta di “clic” più soddisfacente che trasmette sicurezza. La piega centrale dello schermo interno è praticamente impercettibile. Il sensore di impronte digitali è integrato nel pulsante di accensione sul lato destro; funziona in modo rapido e preciso. Sempre laterale si trova anche il pulsante del volume; insieme al pulsante di accensione, offre un feedback tattile preciso.
Nella confezione è inclusa una custodia abbinata al colore del telefono, un regalo che Motorola fa spesso.
Schermi e display del Motorola Razr 60
Il sistema dual-screen del Razr 60 costituisce uno dei suoi punti di forza principali. Lo schermo interno misura 6,9 pollici con risoluzione 2640 x 1080 pixel, tecnologia pOLED LTPO e refresh rate adattivo fino a 120 Hz. Il picco massimo dichiarato è di 3.000 nits, per garantire leggibilità in piena luce solare. La profondità colore a 10 bit permette di visualizzare 1,07 miliardi di tonalità, eliminando il banding e offrendo sfumature fluide. La copertura del gamut DCI-P3 al 120% assicura colori vividi e accurati, con un Delta E di 1,4; molto vicino al valore ideale di 1,0 che indica perfetta accuratezza cromatica. Il display supporta HDR10+ ma non Dolby Vision, una limitazione comune nei dispositivi di questa fascia.


Lo schermo esterno misura 3,6 pollici con risoluzione 1066 x 1056 pixel e refresh rate fino a 90 Hz. Motorola permette di eseguire praticamente qualsiasi applicazione Android su questo display. Le impostazioni dedicate consentono di personalizzare quali app aprire direttamente sulla cover screen e quali richiedono l’apertura del telefono. Nella pratica, circa l’80% delle operazioni quotidiane è possibile gestirlo senza aprire il dispositivo; controllare email, rispondere a messaggi, gestire la musica, consultare notifiche e persino effettuare ricerche.
La luminosità massima di 376 cd/m² in modalità manuale è sufficiente per l’uso all’aperto; mentre il picco dichiarato di 1.700 nits garantisce leggibilità in qualsiasi condizione. Il dimming PWM a 720 Hz con tecnologia DC Dimming è confortevole anche per chi è sensibile allo sfarfallio degli schermi. Entrambi i display utilizzano pellicole protettive preinstallate; tuttavia, quello interno è particolarmente delicato e richiede attenzione per evitare graffi da unghie o oggetti appuntiti.
Caratteristiche tecniche


Il processore MediaTek Dimensity 7400X costituisce il cuore pulsante del Razr 60. Si tratta di un chipset a 4 nanometri prodotto da TSMC con tecnologia N4P; è dotato di otto core (quattro a 2,6 GHz e quattro a 2,0 GHz) e GPU Arm Mali-G615 MC2. Offre prestazioni leggermente superiori alla generazione anteriore, senza compromettere l’efficienza energetica.
Il dispositivo supporta Google Gemini, Circle to Search e le funzionalità Moto AI, anche se gran parte dell’elaborazione AI più complessa avviene nel cloud (in remoto). Gli 8 GB di RAM LPDDR4 possono essere estesi virtualmente fino a 12 GB aggiuntivi utilizzando parte dello storage; questa funzione migliora il multitasking e mantiene più applicazioni in memoria. Lo storage UFS 2.2 da 256 GB offre velocità di lettura sequenziale di 975 MB/s e scrittura di 562 MB/s, sufficienti per l’uso quotidiano; tuttavia, sono inferiori rispetto alle prestazioni offerte da UFS 3.1 o 4.0 dei flagship.
Manca lo slot per microSD, ma il telefono supporta il montaggio di unità di storage esterne via USB-C; seppur limitate alla velocità USB 2.0 di 480 Mbps. Il test di throttling dimostra comportamenti termici eccellenti. Dopo 15 minuti di stress intenso, il dispositivo presenta solo il 19% di riduzione prestazionale; mentre le temperature superficiali rimangono intorno ai 50°C.
Nell’uso quotidiano, il Razr 60 si comporta in modo fluido e reattivo; le applicazioni si aprono rapidamente, la fotocamera scatta senza ritardi e il multitasking procede senza intoppi.
Fotocamere e audio


Il comparto fotografico del Motorola Razr 60 presenta una fotocamera principale da 50 megapixel con apertura f/1.7, autofocus PDAF e stabilizzazione ottica OIS. Il secondo sensore è un ultra-grandangolare da 13 megapixel con apertura f/2.2, campo visivo di 120 gradi e capacità macro da 3-5 cm. Le foto scattate in buone condizioni di luce presentano colori accurati validati Pantone, ampio range dinamico HDR e dettagli nitidi. Lo zoom a 2x e 4x offre risultati più che accettabili. A 10x inizia a comparire rumore digitale, ma le foto restano utilizzabili per la condivisione sui social.
All’interno, sulla piega del display principale, si trova una fotocamera selfie da 32 megapixel con apertura f/2.4; normalmente riduce le foto a 8 megapixel per migliorare la qualità in condizioni di scarsa luminosità. Tuttavia, c’è la possibilità di utilizzare le fotocamere posteriori per i selfie grazie allo schermo di copertura. La modalità ritratto funziona discretamente, anche se occasionalmente l’effetto bokeh risulta troppo aggressivo.
Per i video, il Razr 60 registra fino a 4K a 30 fps o 1080p a 60 fps con stabilizzazione elettronica. Il telefono supporta anche funzioni come Dual Capture, Timelapse, Hyperlapse e Slow Motion. Manca il supporto per la registrazione video 4K a 60 fps.
Il comparto audio include altoparlanti stereo; uno è posizionato sulla parte inferiore e l’altro nella fessura superiore dello schermo. Il sistema decodifica Dolby Atmos e lo downmix in formato 2.0, anche se l’effetto spaziale risulta più evidente con cuffie o auricolari. L’equalizzatore Dolby Atmos include modalità Smart Audio, Music, Movie, Game, Podcast e Custom; oltre al nuovo Spatial Audio che migliora notevolmente l’esperienza con contenuti compatibili. E’ dotato di tre microfoni: due per la registrazione stereo e uno per la cancellazione del rumore. Offrono buone prestazioni in vivavoce con riduzione efficace dei rumori ambientali.
Motorola Razr 60: connettività e software
Sul fronte connettività, il dispositivo supporta la connettività 5G sub-6; l’Wi-Fi 6E (2,4/5/6 GHz) offre una velocità massima di 1.201 Mbps in full duplex; sebbene inferiore ai 2.402 Mbps teorici, è più che sufficiente per l’uso quotidiano e vantaggiosa per l’autonomia. Il Bluetooth 5.4 supporta i codec SBC, AAC, aptX, aptX HD, aptX TWS, LDAC e LHDC V3/V5; quindi, offre una compatibilità estesa con auricolari di qualità. Presente anche NFC per i pagamenti contactless.
Il GPS dual-frequency garantisce precisione fino a 1 metro con supporto per tutti i principali sistemi satellitari. La porta USB-C 2.0 rappresenta forse la limitazione più evidente; con velocità di soli 480 Mbps, non supporta lo streaming audio/video DisplayPort.
Sul fronte software, il Razr 60 viene fornito con Android 15 e l’interfaccia Hello UI di Motorola; una delle implementazioni più leggere e pulite del sistema operativo Google. L’interfaccia mantiene tutte le app native Google (Telefono, Contatti, Messaggi, Calendario) facilitando backup e ripristino completi tramite Google. Le gesture distintive Motorola includono la doppia torsione per attivare la fotocamera; il taglio rapido per accendere la torcia; lo screenshot con tre dita; l’apertura per rispondere alle chiamate e la chiusura per attivare Non Disturbare.
Il telefono include Moto AI 2.0 accessibile tramite un tasto dedicato; offre funzioni come Catch me up (riassunto notifiche), Pay attention (registrazione e trascrizione), Remember this (creazione note), Magic Canvas (sfondi generativi) e Image Studio. Parallelamente è disponibile Google Gemini con Circle to Search. La policy di aggiornamento prevede 3 anni di upgrade del sistema operativo e 4 anni di patch di sicurezza.
Autonomia e ricarica
La batteria da 4.500 mAh costituisce uno dei miglioramenti più tangibili rispetto al Razr 50 e ai suoi 4.200 mAh. Nell’uso quotidiano, il dispositivo supera facilmente una giornata intera; anche con un utilizzo intenso che include streaming video, social e fotocamera. In test specifici, come la riproduzione di un video YouTube a 1080p con luminosità al massimo, il telefono mantiene ancora l’85% di carica dopo tre ore. Ancora più notevole è la gestione termica: durante stress test grafici prolungati, il dispositivo si scalda appena, senza mai diventare scomodo al tatto. Questo contribuisce a una resistenza strutturale superiore rispetto al predecessore.
La ricarica avviene tramite USB-C, con supporto a 30W in ingresso cablato e wireless Qi da 15W; una combinazione rara nei flip phone, quindi, molto apprezzata. Tuttavia, nella confezione, Motorola non include il caricatore. Il telefono raggiunge il 60% in 30 minuti e il 100% in 51 minuti, prestazioni ottime.
Motorola Razr 60: conclusioni
Il Motorola Razr 60 si conferma come la scelta più razionale per chi desidera un telefono pieghevole senza spendere cifre eccessive. Offre uno schermo migliore, maggiore storage, batteria più capace e un display esterno decisamente più versatile. Le prestazioni del processore MediaTek Dimensity 7400X si rivelano più che adeguate per l’uso quotidiano con gestione termica eccellente e assenza di rallentamenti fastidiosi. L’autonomia migliorata permette di affrontare giornate intere di utilizzo intenso; la ricarica rapida a 30W e quella wireless da 15W aggiungono flessibilità.
Le limitazioni esistono e vanno riconosciute: la porta USB-C 2.0 è obsoleta per un dispositivo di questa qualità; mancano funzionalità desktop come DeX o Ready For; la fotografia notturna rimane mediocre.
Nonostante questi compromessi, il Razr 60 riesce a bilanciare prezzo, prestazioni e design in modo efficace. Rappresenta un punto di ingresso maturo e affidabile nel mondo dei pieghevoli. Chi desidera un telefono pieghevole funzionale, elegante e divertente da usare, il Motorola Razr 60 merita seria considerazione.


Motorola Razr 60
- dual display 6,9″pOLED / 3,6″
- 8GB/256GB, Dimensity 7400X
- 5Gsub-6, WiFi 6E, Bluetoorth 5.4
- IP48, Hello UI/Android 15
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