Apple ha ufficialmente distribuito la terza beta di macOS Tahoe 26 agli sviluppatori, un passo ulteriore nella fase di sviluppo della prossima versione del sistema operativo per Mac. Dopo la seconda beta, pubblicata due settimane fa, questa nuova build porta con sé una serie di perfezionamenti e aggiunte che anticipano il rilascio definitivo previsto per l’autunno.

La build è identificata dal numero 25A5306g e introduce migliorie visive, funzioni potenziate e nuovi strumenti pensati per arricchire l’esperienza quotidiana. In questo articolo vediamo nel dettaglio tutte le novità introdotte, dalle modifiche grafiche fino all’integrazione di nuove app e funzionalità cross-device.
Liquid Glass: la nuova identità visiva di macOS
Con macOS Tahoe 26 debutta l’interfaccia Liquid Glass, una reinterpretazione profonda dell’estetica di sistema; il nuovo look punta su superfici fluide, traslucenze più pronunciate e una coerenza stilistica evidente con l’intero ecosistema Apple. Ogni finestra, menù e pannello guadagna una maggiore profondità visiva; questo grazie a sfumature dinamiche, trasparenze stratificate e riflessi che reagiscono al movimento delle finestre. Il risultato è una composizione visiva che appare viva e tridimensionale. L’approccio progettuale mira anche a ottimizzare la leggibilità dei contenuti; ogni elemento attivo viene messo in risalto con maggiore efficacia.
Alcune modifiche sono più controverse: ad esempio, i bordi marcati, i gradienti più saturi e i margini interni ampliati sono stati accolti con pareri contrastanti; c’è chi li considera un’evoluzione raffinata, altri li giudicano dispersivi. Tuttavia, questa scelta stilistica consolida l’allineamento con le linee guida delle ultime versioni di iOS e iPadOS; Apple vuole rendere l’esperienza visiva uniforme, indipendentemente dal tipo di dispositivo utilizzato.
Le app aggiornate secondo queste direttive mostrano sidebar fluttuanti e un’interfaccia meno compressa; l’organizzazione dello spazio diventa più ariosa. Questo nuovo equilibrio visivo potrebbe però richiedere un periodo di adattamento, in particolare su MacBook con display di dimensioni contenute.
Novità funzionali: Spotlight, App Telefono e Diario su Mac
Tra le modifiche più rilevanti troviamo l’espansione delle capacità di Spotlight, che con macOS Tahoe 26 diventa molto più di un semplice strumento per cercare file o applicazioni. Ora consente di compiere diverse azioni direttamente dal campo di ricerca; ad esempio, è possibile inviare email, creare promemoria, avviare chiamate FaceTime o generare eventi nel calendario, tutto senza uscire dall’interfaccia principale. Questa evoluzione trasforma Spotlight in una sorta di pannello comandi, sempre pronto a rispondere in tempo reale.
Il motore di ricerca interno è stato riscritto per fornire risposte più veloci; i risultati appaiono organizzati per categorie che variano in base al contesto e al contenuto digitato. Se per esempio si cerca un nome, il sistema suggerisce email, messaggi, chiamate e file correlati. Se invece si inserisce un termine generico, compaiono articoli, documenti e collegamenti web pertinenti. Tutto avviene molto velocemente.
Le integrazioni con altre app sono aumentate in modo sensibile; Spotlight ora comunica direttamente con Mail, Messaggi, Note, Calendario e Safari. È anche possibile utilizzare comandi rapidi, come avviare la modalità Non Disturbare o cambiare profilo Wi-Fi, semplicemente digitando l’azione desiderata. Il supporto a Shortcuts consente poi di lanciare automatismi personalizzati; basta una parola chiave.
Questa trasformazione accompagna anche un miglioramento visivo: l’interfaccia è più chiara, con anteprime più grandi e icone rinnovate. Non si tratta più solo di cercare file: ora si può gestire il sistema, accedere a funzioni avanzate e risparmiare tempo con un’interazione rapida e centralizzata.
Due nuove applicazioni fanno inoltre il loro ingresso su macOS: Telefono e Diario. La prima consente di gestire chiamate cellulari direttamente dal Mac, sfruttando la connessione con iPhone; la seconda replica l’app Journal di iOS, permette di registrare eventi, emozioni e pensieri in un ambiente privato e sincronizzato.

Gaming, la nuova app Giochi
macOS Tahoe 26 include anche una nuova app chiamata Giochi, sviluppata per offrire un’esperienza cross-platform tra i diversi dispositivi Apple; la sua presenza rafforza l’intenzione di Apple di estendere il Mac oltre i confini della produttività tradizionale. L’interfaccia dell’app richiama quella già vista in Apple Arcade; propone suggerimenti personalizzati, sincronizzazione automatica dei progressi e la possibilità di riprendere i giochi su altri dispositivi, senza interruzioni.
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda la compatibilità con titoli originariamente sviluppati per Windows, e si parla anche di giochi di alto profilo in tripla A. Apple ha introdotto miglioramenti nella traduzione delle API DirectX attraverso strumenti come Game Porting Toolkit 2; questo rende più agevole il porting di giochi non nativi, riducendo il divario tra macOS e Windows nel settore gaming. Alcuni sviluppatori hanno già avviato l’adattamento di titoli di successo, con performance soddisfacenti sui chip Apple Silicon.

Si parla di titoli come Cyberpunk, Starfield , Red Dead Redemption 2, Star Wars Outlaws e Horizon Forbidden West, Jurassic World Evolution 2 e Avatar: Frontiers of Pandora; ora si avviano in modo affidabile e girano senza problemi.
L’integrazione con Metal consente una gestione più fluida della grafica; supporta funzionalità come la ricostruzione temporale e il Variable Rate Shading. Alcuni giochi eseguiranno persino con funzionalità avanzate come DLSS, convertite in upscaling MetalFX. Tutti questi miglioramenti potrebbero segnare una svolta per gli utenti Mac.
L’app Giochi è anche un centro di aggregazione sociale: include classifiche, badge di avanzamento e inviti multiplayer tra dispositivi differenti. L’idea è di creare una community unificata, indipendentemente dal device in uso. Questa direzione suggerisce una strategia più aggressiva da parte di Apple; il Mac punta ora ad attrarre anche chi desidera un’esperienza ludica di qualità, senza necessariamente abbandonare l’ecosistema Apple.
macOS Tahoe 26: app di produttività
In parallelo, diverse app di sistema hanno ricevuto aggiornamenti mirati. Safari diventa più reattivo, con una gestione più efficiente delle schede e suggerimenti predittivi più accurati. Messaggi introduce funzionalità di trascrizione in tempo reale e migliora l’accessibilità nelle conversazioni FaceTime. Anche Note si aggiorna, integrando una maggiore compatibilità con Apple Pencil e nuove opzioni per la formattazione del testo. Il tutto rafforza la versatilità del sistema, con una coerenza funzionale che semplifica la transizione tra app e dispositivi.
Wallpaper dinamici e salvaschermo “Tahoe Day”
Un altro elemento distintivo della beta 3 è l’introduzione del nuovo salvaschermo e sfondo dinamico “Tahoe Day”. Questo contenuto visivo offre una sequenza aerea che sorvola le rive rocciose del Lago Tahoe; lo scenario combina l’acqua cristallina con la presenza imponente delle montagne innevate. L’effetto è decisamente riuscito e fluido; il movimento è continuo e naturale, simile a un filmato in alta definizione. Si attiva automaticamente nella schermata di blocco; successivamente si trasforma in uno sfondo statico al momento dello sblocco.

Il salvaschermo può essere selezionato tramite Impostazioni > Salvaschermo; lo sfondo, invece, è disponibile nella sezione Paesaggi. Al momento manca una versione in modalità scura; è plausibile che venga introdotta nelle versioni future. E’ un modo per rendere il Mac un ambiente più personale, rilassante e coerente con il paesaggio naturale evocato dal nome “Tahoe”.
macOS Tahoe 26 verso il rilascio ufficiale: stabilità, bug e aspettative
Il percorso di sviluppo di macOS Tahoe 26 prosegue verso la versione definitiva, attesa per l’autunno in concomitanza con i nuovi iPhone. La beta 3 mostra una buona stabilità generale, anche se non mancano piccoli bug, come l’impossibilità iniziale di scaricare l’aggiornamento su Mac con Apple Silicon a causa di un conflitto con Rosetta. Apple ha già risolto il problema, permettendo il download anche su chip M1, M2 e M3.
Il sistema si arricchisce anche di attività in tempo reale (Live Activities) derivate da iPhone, ma questa funzione non sarà disponibile in Europa per ora, a causa di incertezze legate al Digital Markets Act. In ogni caso macOS mira a una maggiore fluidità, automazione e integrazione tra dispositivi. Se queste promesse saranno mantenute, macOS Tahoe 26 potrebbe rappresentare un aggiornamento tra i più completi e raffinati degli ultimi anni.