Subito dopo l’uscita del trailer di The Fantastic Four, ieri è stato presentato il trailer di Jurassic World Rebirth. Il settimo film della serie promette di aprire una nuova era per i dinosauri. Dopo il controverso finale della trilogia di Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il film si presenta come un soft reboot, con un cast completamente nuovo guidato da Scarlett Johansson e Jonathan Bailey.
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La pellicola, diretta da Gareth Edwards, cerca di bilanciare nostalgia e innovazione; ma il primo trailer ha già sollevato domande sulla direzione che il franchise sta prendendo. Mentre alcuni aspetti tecnici e visivi sembrano promettenti, la trama e le scelte narrative lasciano intravedere un ritorno a formule già viste, piuttosto che un vero salto in avanti.
Jurassic World Rebirth: il ritorno alle origini
Uno degli elementi più discussi di Jurassic World Rebirth è la scelta di ambientare la storia su un’isola inedita, chiamata Site C. A differenza di Isla Nublar e Isla Sorna, questa nuova location è presentata come un luogo segreto dove InGen ha condotto ricerche sui dinosauri prima dell’apertura del primo Jurassic Park.
L’isola ospita creature che non hanno superato i test di sicurezza. Tra queste, spicca un dinosauro mutante; una creatura ibrida che combina elementi del T-Rex, del Rancor di Star Wars e dello xenomorfo di Alien. Questo mostro, ancora senza nome, rappresenta una delle novità più intriganti del film; tuttavia, la scelta di tornare su un’isola tropicale solleva dubbi sulla volontà del franchise di esplorare nuovi territori narrativi.
Una missione pericolosa e un potenziale farmaco miracoloso
La trama di Jurassic World Rebirth ruota attorno a una missione ad alto rischio. Scarlett Johansson interpreta Zora Bennett; un’esperta di operazioni clandestine, incaricata di recuperare campioni di DNA da tre dei più grandi dinosauri rimasti sul pianeta. Questi campioni sono essenziali per sviluppare un farmaco in grado di salvare innumerevoli vite.
Accompagnata dal paleontologo Dr. Henry Loomis (Jonathan Bailey) e dal navigatore Duncan Kincaid (Mahershala Ali), Zora si ritrova a dover affrontare non solo i dinosauri, ma anche una famiglia naufragata sull’isola.
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La missione, però, si trasforma presto in una lotta per la sopravvivenza; con il gruppo costretto a confrontarsi con i segreti oscuri del sito di ricerca abbandonato. La struttura narrativa ricorda quella di un videogioco, con missioni, oggetti da raccogliere (crafting) e nemici da sconfiggere; potrebbe risultare fresca per alcuni, ma rischia di apparire ripetitiva per chi ha seguito l’intera saga.
Jurassic World Rebirth: ricerca di una nuova identità
Jurassic World Rebirth arriva in un momento delicato per il franchise. Dopo il successo commerciale della trilogia di Jurassic World, il franchise si trova a un bivio. Rebirth potrebbe essere l’occasione per rinnovare la formula, ma il trailer suggerisce una certa cautela nel distaccarsi troppo dalle origini. Questo potrebbe essere un limite, ma anche una scelta strategica per mantenere l’interesse del pubblico affezionato.
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Il ritorno a un’isola tropicale è un esempio di questa cautela. Mentre il franchise ha esplorato ambienti diversi, come la neve in Dominion, l’isola rimane il cuore emotivo della serie. Tuttavia, questa scelta rischia di apparire ripetitiva, soprattutto dopo che Dominion aveva promesso un mondo in cui i dinosauri convivono con l’umanità. Il trailer di Rebirth sembra ignorare questa promessa, riportando i dinosauri in un contesto isolato.
Un altro elemento da considerare è il tono del film. Il franchise di Jurassic Park ha sempre oscillato tra horror e avventura, ma Rebirth sembra puntare più sull’azione e sullo spettacolo visivo. Questo potrebbe essere un punto di forza, ma anche un rischio, soprattutto se il film trascura la costruzione dei personaggi e la narrazione a favore di scene d’azione spettacolari.
Conclusioni: un futuro incerto per il franchise
Jurassic World Rebirth si presenta come un film ambizioso, con un cast di alto livello e una regia promettente. Tuttavia, la scelta di tornare a un’isola tropicale e di riproporre dinamiche già viste solleva dubbi sulla capacità del franchise di innovarsi. Il dinosauro mutante e la missione pericolosa offrono spunti interessanti, ma il rischio di cadere nella ripetizione è alto.
La presenza di un cast stellare, un regista esperto e uno sceneggiatore storico del franchise sono elementi promettenti. Tuttavia, il trailer lascia aperte molte domande; sarà un ritorno alle origini o un’opera che esplora nuove direzioni? La risposta arriverà solo con l’uscita del film, prevista per il 2 luglio 2025. Per ora, il trailer lascia più domande che risposte, ma una cosa è certa; i dinosauri continuano a esercitare un fascino irresistibile.