SpaceX continua a espandere la sua costellazione Starlink. La missione Starlink 11-6 è programmata per oggi 24 gennaio 2025 dalla Space Launch Complex 4 East (SLC-4E) presso la Vandenberg Space Force Base in California; porterà in orbita altri 23 satelliti Starlink a bordo di un razzo Falcon 9.

Il lancio è previsto oggi alle 15:07 in Italia (6:07 a.m. PST); con finestre di backup disponibili fino alle 18:29, se necessario. Questo lancio rappresenta l’ennesimo passo avanti per SpaceX nel suo ambizioso progetto di fornire connettività internet a banda larga a livello globale; la società si impegna costantemente per migliorare e ampliare la copertura della sua rete satellitare.
Oltre ad espandere la costellazione Starlink, SpaceX sta lavorando su una tecnologia innovativa chiamata Direct-to-Cell (DTC) Starlink. Questa tecnologia mira a portare la connettività satellitare direttamente ai telefoni cellulari esistenti; senza la necessità di hardware aggiuntivo o antenne speciali.
SpaceX ha scelto ancora una volta la collaudata piattaforma Falcon 9 per questa missione. Un razzo che si è dimostrato affidabile e versatile in numerosi lanci precedenti. La missione Starlink 11-6 si inserisce in un programma di lanci frequenti che SpaceX mantiene per costruire e aggiornare la sua costellazione. Questi lanci regolari sono essenziali per garantire la crescita e l’efficacia del servizio Starlink.
L’impiego del Falcon 9, con la sua capacità di riutilizzo del primo stadio, è un elemento chiave nella strategia di SpaceX per ridurre i costi e aumentare la frequenza dei lanci; questa tecnologia di recupero e riutilizzo è diventata un marchio distintivo dell’approccio innovativo di SpaceX al volo spaziale.
Falcon 9: 400 rientri di successo
Il lancio Starlink 11-6 vedrà l’impiego del booster Falcon 9 numero B1063; un componente che ha già volato per ben 22 volte. Questo specifico booster ha precedentemente supportato tre missioni per il National Reconnaissance Office, la missione DART della NASA e 14 voli Starlink precedenti.
Il riutilizzo dei booster è una pratica consolidata per SpaceX, che ha perfezionato la tecnologia di recupero e riutilizzo del primo stadio dei suoi razzi; questa capacità ha permesso all’azienda di abbattere drasticamente i costi di accesso allo spazio e di aumentare la frequenza dei lanci.
Dopo circa otto minuti dal decollo, il booster B1063 tenterà un atterraggio sulla SpaceX droneship “Of Course I Still Love You” (OCISLY). Se l’atterraggio/rientro avrà successo, sarà il 118esimo atterraggio di un booster su OCISLY; sarà inoltre il 401esimo atterraggio di booster in totale per SpaceX. Questi numeri testimoniano l’incredibile successo del programma di riutilizzo di SpaceX e il suo impatto sull’industria spaziale.

La capacità di far tornare a Terra e riutilizzare i booster non solo riduce i costi, ma contribuisce anche a rendere i lanci spaziali più sostenibili e frequenti. Il Falcon 9 è diventato un vero e proprio cavallo di battaglia per SpaceX; esegue la stragrande maggioranza dei lanci e degli atterraggi con successo. La sua versatilità e affidabilità lo hanno reso uno dei razzi più utilizzati e apprezzati nel settore spaziale commerciale.
Anche il Falcon Heavy, il razzo Falcon pesante di SpaceX, utilizza la tecnologia di riutilizzo; impiega tre booster Falcon 9 modificati come primo stadio. Alcuni atterraggi di successo sono stati effettuati anche dai booster del Falcon Heavy. Una dimostrazione ulteriore della scalabilità e efficacia della tecnologia di riutilizzo di SpaceX.
Starlink Direct-to-Cell: connettività ovunque
Il Direct-to-Cell Starlink promette di estendere la copertura della connettività mobile anche nelle aree più remote e isolate del pianeta; dove le torri cellulari tradizionali non sono presenti o sono insufficienti. Questa capacità potrebbe avere un impatto in situazioni di emergenza, in aree rurali o in luoghi selvaggi, dove la comunicazione può essere vitale.
Immagina una persona persa in un’area selvaggia, senza copertura cellulare; con Direct-to-Cell Starlink, questa persona potrebbe potenzialmente effettuare una chiamata di soccorso o inviare un messaggio, anche senza essere vicino a una torre cellulare. La tecnologia DTC non si limita alle chiamate vocali e ai messaggi; potrebbe anche consentire la trasmissione di dati, aprendo la strada a nuove possibilità di utilizzo in aree remote, come la navigazione, l’accesso a informazioni online e la telemedicina.
Il Direct-to-Cell Starlink non solo espanderà la copertura della connettività mobile; intensificherà anche la competizione nel mercato dei servizi internet satellitari. Altre aziende, come Amazon con il suo Project Kuiper, stanno sviluppando costellazioni satellitari simili; questa competizione potrebbe portare a innovazioni più rapide, prezzi più accessibili e servizi migliori per tutti.
Tecnologia DTC, fase beta dal 27 Gennaio
La fase beta sarà importante per raccogliere dati e feedback; permetterà a SpaceX e ai suoi partner di perfezionare la tecnologia e prepararsi per un lancio commerciale su larga scala. Mentre i servizi Starlink esistenti richiedono un’antenna parabolica per la connessione, la tecnologia DTC elimina questa necessità. Una connettività satellitare accessibile a chiunque abbia uno smartphone.
SpaceX ha annunciato piani per avviare i test beta del Direct-to-Cell Starlink a partire dal 27 gennaio 2025; questi test coinvolgeranno partner di telefonia mobile in tutto il mondo e mirano a valutare le prestazioni e l’affidabilità della tecnologia in condizioni reali.
I profitti generati da Starlink saranno in parte reinvestiti nello sviluppo di Starship; accelerando il progresso verso l’esplorazione spaziale e la colonizzazione di altri pianeti. La visione di Elon Musk per SpaceX va oltre la semplice fornitura di internet satellitare; l’obiettivo finale è quello di rendere l’umanità una specie multiplanetaria, e Starlink rappresenta un tassello fondamentale in questa ambiziosa visione.

Falcon 9: conclusione
SpaceX continua a dimostrare la sua leadership nel settore spaziale, non solo attraverso lanci frequenti e riutilizzabilità dei razzi, ma anche con l’innovazione tecnologica come il Direct-to-Cell Starlink. Il lancio imminente di altri satelliti Starlink dalla California e il traguardo dei 400 atterraggi di successo del Falcon 9 testimoniano l’affidabilità e l’efficienza delle operazioni di SpaceX.
La tecnologia Direct-to-Cell (DTC) Starlink porterà internet e servizi di comunicazione mobile anche nelle aree più remote e difficili da raggiungere. La fase di beta testing del DTC Starlink sarà fondamentale per validare e perfezionare questa tecnologia; si apre la strada a un futuro in cui la connettività sarà veramente ubiquitaria.
La visione di SpaceX è ambiziosa e audace, ma i successi ottenuti finora dimostrano la capacità dell’azienda di trasformare in realtà ciò che un tempo sembrava impossibile. Puoi seguire il lancio da questo canale X ufficiale di SpaceX.