Winamp, il leggendario lettore multimediale che ha segnato un’epoca, è tornato sulla scena. L’azienda Llama Group ha annunciato l’apertura del codice sorgente del suo iconico player per Windows.
E’ un invito alla collaborazione globale; gli sviluppatori possono contribuire con la loro esperienza, idee e passione per aiutare questo iconico software a evolversi. Winamp è diventato molto più di un semplice lettore musicale; incarna una cultura digitale unica, un’estetica e un’esperienza utente senza pari.
Con questa iniziativa di apertura del codice sorgente, Winamp sta compiendo il passo successivo nella sua storia; consente ai suoi appassionati di contribuire direttamente al miglioramento del prodotto. Ma ha ancora senso un lettore player nell’era del digital streaming ?
L’annuncio di Winamp: una vera apertura del codice?
Il 24 settembre 2024, l’azienda ha pubblicato il codice sorgente del suo player per Windows su GitHub. Questa mossa è stata presentata come un invito alla collaborazione globale; con l’obiettivo di far evolvere il software grazie all’expertise e alla passione della community.
Alexandre Saboundjian, CEO di Llama Group, ha sottolineato l’importanza di questa decisione per i milioni di persone che ancora utilizzano il software su Windows.
Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che questa “apertura” non è esattamente ciò che sembra. La licenza Winamp Collaborative License (WCL) Version 1.0 impone restrizioni significative. Non è permesso distribuire versioni modificate del software, né creare fork del progetto.
Solo i manutentori del repository ufficiale possono distribuire il software e le sue modifiche. Queste limitazioni sollevano dubbi sulla reale natura open source dell’iniziativa. Winamp manterrà infatti la proprietà del software e avrà l’ultima parola sulle innovazioni da includere nella versione ufficiale. La licenza è disponibile a questo link.
Questa pratica, nota come “open washing“, consiste nel presentare un prodotto come open source quando in realtà non lo è completamente. Nonostante le restrizioni, l’accesso al codice sorgente potrebbe comunque offrire opportunità interessanti; per esempio, per chi desidera esplorare il software per uso personale.
Disponibile su GitHub
“Winamp è un lettore multimediale lanciato nel 1997, iconico per la sua flessibilità e ampia compatibilità con i formati audio“, si legge nella pagina GitHub del progetto WinAmp.
“Il suo sviluppo è rallentato, ma ora il suo codice sorgente è stato aperto alla comunità, consentendo agli sviluppatori di migliorare e modernizzare il lettore per soddisfare le attuali esigenze degli utenti”.
Winamp è un vecchio progetto software che utilizza le DirectX 9 SDK; l’aggiornamento della sua base di codice alle tecnologie più recenti richiederà tempo e lavoro. La repository Winamp GitHub che ospita il codice sorgente e gli strumenti ha già totalizzato 2.900 stars e 723 fork al momento della stesura di questo articolo; appena 24 ore dopo che il codice è stato reso pubblico.
Il passato e il presente di Winamp: un viaggio nella nostalgia digitale
Winamp ha una storia ricca e affascinante che risale al 1997, quando fu pubblicato da Nullsoft come lettore multimediale supportato dal pubblico. Rapidamente divenne uno dei programmi più rivoluzionari nel suo genere, guidato da Justin e altri sviluppatori talentuosi.
Nel 1999, Nullsoft fu acquisita da AOL; ha portato con sé non solo Winamp ma anche altri progetti innovativi come SHOUTcast, Gnutella e NSIS. Winamp si distinse come pioniere nello sviluppo di plugin basati sulla community; ha contribuito a dare impulso al movimento del software open source per la musica.
Nel corso degli anni, il lettore musicale ha continuato a evolversi; ha offerto funzionalità robuste per la creazione di playlist, la personalizzazione dell’esperienza di riproduzione (nota come “skinning”), la gestione dei podcast, la sincronizzazione con dispositivi portatili e l’accesso a stazioni radio internet.
La sua capacità di supportare oltre 70 formati audio e video lo ha reso uno strumento versatile e apprezzato. In seguito la versione Pro a pagamento di Winamp ha aggiunto ulteriori funzionalità; la conversione di mp3, la masterizzazione di CD audio ad alta velocità e il supporto nativo per video codificati in H.264.
L’arrivo della musica in streaming
Un elemento distintivo di Winamp, che ha contribuito alla sua fama, era il celebre audio di avvio che recitava “Winamp, it really whips the llama’s ass“, preceduto da un’esplosione. Questa frase è diventata un vero e proprio marchio di fabbrica, riconosciuto immediatamente dagli appassionati di tutto il mondo.
Un altro degli aspetti più amati di Winamp è sempre stata la sua interfaccia personalizzabile. Con oltre 8.000 skin create dalla community, Winamp ha permesso di riflettere la personalità individuale di ciascuno. Inoltre, la disponibilità di oltre 3.000 plugin sviluppati dalla community ha consentito di estendere le funzionalità del player in modi quasi illimitati; equalizzatori, codec aggiuntivi, pacchetti linguistici e persino giochi.
Con l’avvento delle piattaforme di streaming musicale come Spotify e Amazon Music, l’interesse per Winamp iniziò a diminuire. Nel 2013, AOL annunciò la chiusura del progetto, ma poco dopo, Radionomy (oggi Llama Group) ne acquisì i diritti, dando nuova vita al lettore. Nel settembre 2022 è stata rilasciata la versione 5.9, seguita da alcuni aggiornamenti minori.
La sfida sarà quella di trovare una nicchia che combini il fascino nostalgico con funzionalità moderne e rilevanti. L’apertura del codice, seppur limitata, potrebbe portare a innovazioni interessanti. Gli sviluppatori potrebbero esplorare nuove funzionalità o migliorare quelle esistenti, mantenendo vivo lo spirito di personalizzazione che ha sempre caratterizzato il lettore musicale. Tuttavia, le restrizioni imposte dalla licenza WCL potrebbero limitare il potenziale di collaborazione e innovazione.
Winamp: conclusioni
L’annuncio di Llama Group di aprire il codice sorgente del suo lettore è un tentativo di rinnovare l’interesse per un software che ha definito un’era della musica digitale. Tuttavia, le restrizioni imposte dalla licenza sollevano dubbi sulla vera natura di questa apertura.
Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di Winamp di bilanciare il controllo sul proprio prodotto con il desiderio di innovazione della community. In un’epoca dominata dai servizi di streaming, il popolare lettore dovrà trovare un modo per rimanere rilevante, forse puntando sulla nostalgia e sulla personalizzazione che lo hanno reso famoso. Solo il tempo dirà se questa mossa riuscirà a riportare Winamp al centro della scena musicale digitale o se rimarrà principalmente un oggetto di interesse per nostalgici e appassionati di tecnologia.