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Un’apocalisse zombie: The Last Stand: Aftermath
The Last Stand: Aftermath è un gioco di sopravvivenza roguelike ambientato in un mondo post-apocalittico invaso dagli zombi. Sviluppato da Con Artist Games e pubblicato da Armor Games Studios, il titolo è uscito il 16 novembre 2021 per PC, PlayStation 4, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Si tratta del quinto capitolo della serie The Last Stand, nata originariamente come gioco Flash per browser. In questa nuova iterazione, gli sviluppatori hanno voluto portare la formula su console e PC con una veste grafica rinnovata e meccaniche di gioco più profonde.
La trama di The Last Stand: Aftermath si svolge in un futuro devastato da un virus zombie. I pochi sopravvissuti si trovano a vivere in una zona chiamata “The End“, dove cercano di resistere all’invasione dei non-morti. Assumi il ruolo di sopravvissuti infetti che, consapevoli del loro destino imminente, si avventurano nel mondo esterno per raccogliere risorse e informazioni vitali per la comunità. Ogni sopravvissuto è destinato a soccombere all’infezione, ma il progresso ottenuto durante il loro viaggio sarà utile ai successivi volontari.
Quando il personaggio muore, se ne controlla un altro che parte da dove era arrivato il precedente. L’obiettivo è spingersi il più lontano possibile prima di soccombere, sbloccando nuove abilità e potenziamenti per i run successivi. La storia viene narrata principalmente attraverso documenti e registrazioni audio trovate durante l’esplorazione. Non c’è una vera e propria trama lineare, ma più che altro un contesto narrativo che fa da sfondo all’azione di gioco.
Un gameplay teso e impegnativo
Il gameplay di The Last Stand: Aftermath si basa sull’esplorazione di aree generate proceduralmente, la raccolta di risorse e il combattimento contro orde di zombi. La visuale è isometrica e i controlli ricordano quelli di uno sparatutto twin-stick.
Devi gestire attentamente le limitate risorse a disposizione, come munizioni, carburante per l’auto e medicinali. L’infezione zombi dei personaggi che controlli avanza inesorabilmente, riducendo gradualmente la sua salute massima. In perfetto stile roguelike questo crea una costante sensazione di urgenza, spingendo a sfruttare al meglio il tempo limitato a disposizione. Durante l’esplorazione si possono trovare armi, oggetti curativi, parti per il crafting e documenti che fanno avanzare la storia.
I combattimenti sono frenetici e impegnativi, con diversi tipi di zombi che richiedono tattiche differenti. Ci sono zombi comuni, zombi esplosivi che rilasciano nubi tossiche, zombi corazzati difficili da abbattere e altri ancora.
Le armi si usurano con l’uso e le munizioni sono sempre scarse, costringendo a decisioni tattiche su quando e come affrontare i nemici. Tra un’area e l’altra ci si sposta in auto, consumando prezioso carburante.
Presentazione audiovisiva e modalità di gioco
Graficamente, The Last Stand: Aftermath ha un buon livello di dettaglio nonostante la visuale isometrica. Gli scenari post-apocalittici sono ben realizzati e variegati, si passa da aree urbane abbandonate a foreste infestate. I modelli dei personaggi e degli zombi sono curati, con animazioni fluide durante i combattimenti.
La colonna sonora è minimale ma efficace nel creare tensione. Gli effetti audio sono convincenti, dai gemiti degli zombi ai colpi delle armi. Il doppiaggio è limitato a poche linee di dialogo, ma di buona qualità. Nel complesso la presentazione audiovisiva riesce a immergerti nell’atmosfera post-apocalittica.
Per quanto riguarda le modalità di gioco, The Last Stand: Aftermath è un’esperienza esclusivamente single player. Non sono presenti modalità multiplayer o cooperative. Il focus è tutto sull’esperienza in solitaria di sopravvivenza e progressione del personaggio.
The Last Stand: Aftermath : conclusioni
The Last Stand: Aftermath è un titolo solido e coinvolgente per gli amanti dei giochi di sopravvivenza zombi. Il gameplay teso e impegnativo, unito al sistema di progressione roguelike, crea un’esperienza avvincente che spinge a tentare nuovi run. Tra i punti di forza vanno citati il buon bilanciamento della difficoltà e la varietà di approcci tattici possibili.
Tra i difetti, la ripetitività che può emergere a lungo andare e la mancanza di una vera trama strutturata. Il gioco riesce comunque nell’intento di portare la serie The Last Stand su console e PC in modo convincente, migliorandone la formula. Sicuramente un titolo da mettere in libreria e da provare; buon divertimento con questo rilascio gratuito ! Il gioco purtroppo non supporta la lingua italiana. Supporta comunque la lingua inglese per l’interfaccia e i sottotitoli.
Hardware consigliato
Per giocare a The Last Stand: Aftermath in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Minisforum UM760 o il Minisforum UM890 o il Geekom A5. Se hai un pc con una GPU di fascia alta sicuramente apprezzerai il dettaglio grafico e la fluidità offerti dal gioco eseguito in QHD o 4K.
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