Swift è il linguaggio di programmazione open source creato da Apple nel 2014. Fino a poco tempo fa era strettamente legato all’ecosistema Apple: iOS, macOS, watchOS e tvOS. Tuttavia, con una decisione alquanto sorprendente, il team responsabile del progetto Swift ha annunciato l’estensione ufficiale ad Android.
Una scelta che supera le classiche barriere di piattaforma e apre a una maggiore interoperabilità nello sviluppo software mobile. Per rendere tutto questo possibile, è stato costituito un Android Working Group all’interno del progetto Swift. Il gruppo ha l’obiettivo di garantire piena compatibilità con Android tramite toolchain ufficiali, librerie core aggiornate e supporto al debugging.

Questo sviluppo segna un passaggio storico: per la prima volta Apple sostiene in modo diretto la possibilità di scrivere applicazioni Android utilizzando Swift; si riduce, quindi, la dipendenza da workaround non ufficiali o tool di terze parti, come Scade. Lo scopo è di semplificare e uniformare i flussi di lavoro per chi desidera costruire app per più piattaforme partendo da un unico codice.
L’Android Working Group nel progetto Swift
Il primo compito del gruppo di lavoro dedicato ad Android sarà rimuovere la necessità di patch fuori albero; Android diventa così un target nativo per Swift. Questo significa integrare la toolchain Android direttamente nella distribuzione ufficiale; con particolare attenzione alla compatibilità tra librerie fondamentali (come Foundation e Dispatch) e le convenzioni dell’ecosistema Android.
Verranno inoltre definiti con chiarezza i livelli di supporto ufficiale per API Android e architetture CPU compatibili. Il gruppo lavorerà anche alla creazione di pipeline di continuous integration che includano il test delle build su Android, garantendo stabilità e coerenza tra aggiornamenti.
Tra le attività previste: suggerire le migliori pratiche per integrare Swift con l’SDK Java di Android, facilitare il debugging delle app Swift su dispositivi Android reali e fornire linee guida per il pacchettamento di librerie Swift dentro le app Android. Quindi saranno offerti agli sviluppatori strumenti maturi, eliminando i limiti tecnici che hanno ostacolato l’adozione di Swift in ambito Android.

Kotlin e l’ambizione cross-platform
Dal 2017, Kotlin è il linguaggio ufficialmente raccomandato da Google per lo sviluppo Android. Negli anni ha visto una rapida adozione; anche grazie al suo supporto nativo e alla vicinanza sintattica a Java.
Tuttavia, il mercato sta mostrando un crescente interesse verso soluzioni cross-platform in grado di unificare i cicli di sviluppo. In questo contesto, l’arrivo di Swift su Android potrebbe offrire nuove alternative, soprattutto per chi ha già investito in applicazioni iOS. Resta però una sfida aperta: molte API Android sono pensate attorno al paradigma Java/Kotlin; per Swift, adattarsi significa costruire una serie di astrazioni e strumenti che possano interfacciarsi in modo naturale con questi ambienti. Non si tratta quindi solo di portare un linguaggio; si tratta di farlo “vivere” bene all’interno di un ecosistema che non è nato per accoglierlo.
Swift su Android: conclusioni
Il progetto è ancora agli inizi, ma le prospettive ci sono. Un linguaggio come Swift, supportato ufficialmente su Android, può ridurre i costi di sviluppo e manutenzione delle app cross-platform.
Inoltre, Apple non intende creare un proprio IDE o framework ufficiale per Android. Ma è possibile che strumenti open source come Swift Package Manager vengano adattati per semplificare il deployment su Android. Quindi, questo progetto potrebbe trasformare Swift in una piattaforma linguistica più universale.