OBS Studio 31.1.0 Beta 1 è ufficialmente disponibile e porta con sé una novità attesa da anni. Il supporto Multitrack Video arriva su Linux, dopo essere stato prerogativa esclusiva di Windows. Sviluppato dalla OBS Project Foundation, OBS Studio è uno dei software più apprezzati per lo streaming e la registrazione video multipiattaforma. Inoltre, è totalmente open-source e gratuito.

La versione 31.1 rappresenta una tappa tecnica importante per chi lavora con flussi video/audio complessi in ambienti GNU/Linux. Il supporto Multitrack permette di gestire simultaneamente più tracce audio e video, semplificando montaggio, post-produzione e streaming avanzato. La funzionalità è ora estesa anche a macOS. Parallelamente arrivano migliorie anche al supporto AV1, al rendering dell’interfaccia, e perfino all’accelerazione hardware via browser.
Il rilascio è attualmente in fase Beta ed è scaricabile dal repository ufficiale su GitHub. Come sempre, la versione preliminare è pensata per test e sviluppo, non per contesti di produzione. Tuttavia, per la prima volta Linux riceve strumenti OBS equivalenti alle controparti Windows.
I miglioramenti dell’interfaccia comprendono nuove opzioni di personalizzazione grafica, zoom per l’anteprima e controlli migliorati per la gestione delle scene. Inoltre, è stato ampliato il supporto per architetture Arm (Windows on Arm), un chiaro segnale dell’espansione orizzontale del progetto. Questa versione si rivolge a streamer professionisti, tecnici video e content creator.
Tutte le novità della versione OBS Studio 31.1.0 Beta 1
L’aggiornamento 31.1 introduce una lista corposa di funzionalità che estendono l’usabilità e le capacità del software. Il supporto Multitrack Video è senza dubbio la più importante. Ora è possibile selezionare più canvas, sincronizzare tracce via PipeWire su Linux; così come gestire il delay di stream per ciascun flusso. Anche le performance in preview risultano migliorate, grazie a ottimizzazioni lato rendering.
In ambito encoding, OBS Studio ora supporta i B-frame AV1 tramite AMD AMF, e introduce il controllo QVBR per VA-API; quindi, la compatibilità con encoder hardware è ampliata, garantendo un controllo più efficiente della qualità.
Sul piano della compatibilità, ci sono aggiornamenti importanti per gli ambienti BSD; ricevono il supporto per la videocamera virtuale V4L2. In ambito macOS, è introdotta la compatibilità con i nuovi encoder VideoToolbox tramite AQ spaziale, pensata per i dispositivi con macOS 15+. L’accelerazione hardware per le fonti browser è finalmente disponibile anche su Linux; sebbene sia disattivata di default su GPU NVIDIA per problemi noti di inconsistenza tra driver e modelli.
Oltre a queste novità, l’interfaccia utente viene arricchita da nuove opzioni di layout, padding e font, migliorando l’esperienza di utilizzo quotidiana. Il pannello di controllo delle scene è stato ripensato con menu contestuali riorganizzati, mentre le finestre di dialogo per file mancanti e raccolte di scena sono state uniformate e ottimizzate. Infine, aumenta anche la dimensione massima del crash report, ora a 200 KB, migliorando il debug.
Risoluzione di problemi
OBS Studio 31.1 porta anche una lunga serie di bug fix e ottimizzazioni che migliorano l’affidabilità generale. Sono stati corretti numerosi crash relativi a formati audio/video, problematiche di compatibilità con capture card su macOS; ma anche crash su sistemi Windows con Display Capture e Direct Display Vulkan. Sono risolti casi di race condition nei thread di registrazione, problemi con input Unicode nei percorsi file, e situazioni in cui l’applicazione si bloccava durante il riordino delle scene.
Sul versante Linux, la stabilità è migliorata nei contesti PipeWire e Qt5: eliminato un potenziale deadlock durante il controllo dei plugin. Corretti anche problemi con i timestamp FLV/RTMP e con la perdita di pacchetti nei flussi WebRTC. Sistemata una disfunzione nella gestione delle hotkey e delle directory di cookie per i browser integrati. Questi interventi rendono OBS più stabile in contesti di live streaming continuo, in particolare per flussi prolungati oltre le 48 ore.
Degni di nota anche gli aggiornamenti che riguardano la compatibilità con encoder specifici come AMF (AMD), QSV (Intel), e VA-API (Linux/AMD): è stato corretto il comportamento con driver datati, la gestione della profondità lookahead, e la qualità nei formati 10-bit e 16-bit. Il risultato è un software più reattivo, robusto e con minore incidenza di errori critici.
OBS 31.1 è un aggiornamento da non perdere
L’arrivo del supporto Multitrack Video su Linux sancisce un’evoluzione concreta nella parità tra piattaforme. Ma OBS Studio 31.1.0 Beta 1 consolida anche l’affidabilità con decine di correzioni mirate, ottimizza l’esperienza grafica, amplia le possibilità di encoding, e migliora l’interoperabilità con sistemi e dispositivi differenti.
Chi già utilizza OBS su Linux troverà in questa versione un salto qualitativo reale. Chi invece ha sempre lavorato su Windows, può sperimentare gli stessi livelli di controllo anche in ambienti GNU/Linux, con strumenti che non fanno più compromessi. L’invito è a testare la Beta, contribuendo con segnalazioni e feedback per rendere ancora più solido questo progetto che si evolve in modo concreto.