Tesla continua a guadagnare miliardi di dollari dalla vendita di crediti di emissione a marchi automobilistici tradizionali. Dal 2009, con la vendita di crediti di emissione, Tesla ha guadagnato 9 miliardi di dollari. Di questi, 1,79 miliardi solo nel 2023 secondo la dichiarazione 10-K depositata la scorsa settimana dall’azienda.
Non è un segreto che Tesla sia stata un pioniere nel campo dei veicoli elettrici. Ma una parte importante del loro successo nell’ultimo decennio e mezzo è dovuta a un business secondario molto redditizio. Si tratta della vendita di crediti di emissione ad altri produttori di automobili.
Tesla : crediti di emissione C02
Molte normative in paesi come gli USA, l’Europa e la Cina impongono ai marchi automobilistici di rispettare severi limiti alle emissioni medie di CO2 del loro intero parco veicoli venduto annualmente. Chi non riesce a rimanere al di sotto di queste soglie rischia multe molto salate.
Per ovviare a questo problema, le normative consentono l’acquisto e la cessione di crediti di emissione tra i vari produttori. Chi produce meno CO2 dalla vendita dei suo veicoli guadagna crediti. Chi produce un eccesso di CO2 perde crediti e per non andare in rosso deve acquistarli da chi li guadagna.
Tesla è uno dei pochi produttori al mondo a puntare esclusivamente sui veicoli elettrici a emissioni zero. Automaticamente genera un surplus di questi crediti, che può liberamente rivendere agli altri marchi.
E questo si è rivelato un vero e proprio filone d’oro. Negli ultimi 15 anni, Tesla ha incassato quasi 9 miliardi di dollari solo grazie a questo business secondario. L’anno scorso, il guadagno ottenuto dalla vendita di crediti è stato di ben 1,79 miliardi di dollari, secondo i dati ufficiali pubblicati da Tesla. Una cifra ancora più alta rispetto al 2021, quando erano stati incassati 1,58 miliardi.
La percentuale di fatturato dipendente da questa fonte di guadagno si potrebbe ridurre negli anni man mano che anche gli altri produttori accelerano sull’elettrico. Per ora rimane una voce molto importante nelle entrate conti del marchio di Elon Musk.
Tra i principali brand che acquistano crediti da Tesla, ci sarebbero General Motors e Ford, il gruppo Volkswagen, Fiat-Chrysler e alcuni brand cinesi. In particolare GM e VW sono spesso indicati come i maggiori acquirenti, dato che faticano ancora a rispettare gli stringenti limiti europei sulle emissioni medie.
Conclusione
Pur essendo indubbiamente destinata a ridursi man mano che la transizione all’elettrico accelererà, la redditizia attività di Tesla legata alla compravendita di crediti di emissione ha già fruttato quasi 9 miliardi di dollari.
Probabilmente continuerà a garantire consistenti entrate aggiuntive anche nei prossimi anni. Questo grazie alle oggettive difficoltà che alcuni grandi gruppi stanno incontrando nel cambiare velocemente il proprio business per adeguarsi alle normative.
Sebbene Tesla continui a dominare il mercato statunitense dei veicoli elettrici, sta iniziando a perdere terreno globalmente. In questo momento, la più grande minaccia al dominio di Tesla arriva dalla Cina. Il marchio BYD ha superato la casa automobilistica americana nel quarto trimestre 2024.