Meta Connect 2024 ha aperto le sue porte il 25 e 26 settembre, catturando l’attenzione di appassionati di tecnologia, esperti del settore e curiosi di tutto il mondo. Chi ha assistito a questa full-immersion di due giorni, è uscito con un pensiero ben preciso, il “futuro è qui“. Sembra anche che Mark Zuckerberg questa volta abbia imboccato la strada giusta.
L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, si è rivelato un palcoscenico di innovazioni destinate a plasmare il futuro dell’interazione tra uomo e tecnologia. Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha presentato una serie di prodotti e progetti che riflettono la visione dell’azienda; un mondo in cui la tecnologia si integra sempre più fluidamente nella vita quotidiana, aprendo nuove possibilità e ridefinendo il concetto stesso di connessione.
Questo evento annuale, incentrato sugli sviluppatori, si è confermato come una vetrina per le tecnologie più avanzate di Meta. Ha messo in luce i progetti più ambiziosi dell’azienda nel campo dell’AI e del metaverso. Le novità sono moltissime e non mancano i video da guardare, buona lettura.
Assistente Meta AI
L’assistente Meta AI è stato uno dei protagonisti principali del Meta Connect 2024. Questo assistente AI avanzato è stato progettato per essere un compagno versatile e potente; capace di ragionamento complesso, di seguire istruzioni dettagliate, di visualizzare idee e di risolvere problemi sfumati. Un prodotto molto simile a quello presentato qualche giorno fa da OpenAI; la chat vocale AVM in grado di interagire con l’utente in modo naturale.
Una delle caratteristiche più innovative presentate è l’introduzione di voci di celebrità per l’assistente. Meta AI è stato integrato in varie piattaforme dell’ecosistema Meta, inclusi WhatsApp e altri servizi di messaggistica; offre un accesso semplice e immediato alle sue capacità. L’assistente sfrutta il modello linguistico di grandi dimensioni Llama di Meta, recentemente aggiornato; include anche un generatore di immagini, ampliando così le sue capacità creative.
Inoltre, l’assistente è stato progettato per funzionare in sinergia con le tecnologie di realtà virtuale e aumentata di Meta; come i dispositivi Quest, creando un’esperienza utente più immersiva e integrata. Meta AI rappresenta quindi non solo un avanzamento tecnologico; è un passo importante verso la visione di Meta di un futuro digitale più interattivo e intelligente.
Tutti questi servizi di chat vocale sono completamente gratuiti, a differenza della chat vocale di OpenAI che è accessibile solo agli abbonati Plus. Purtroppo tutto questo al momento non è disponibile in Europa, per le note rigide restrizioni.
Meta Quest 3S
Tra le novità più significative presentate al Meta Connect 2024, spicca il Meta Quest 3S. Il Quest 3S si distingue per le sue capacità avanzate e per un design che promette di rendere l’esperienza mixed realtiy (realtà virtuale e realtà aumentata) più accessibile e coinvolgente. Accessibile perchè il costo è veramente abbordabile, e ancora accessibile, perchè la disponibilità di sofware è molto ampia.
Le specifiche tecniche del Quest 3S includono miglioramenti significativi in termini di risoluzione del display e potenza di elaborazione. Questi miglioramenti consentono esperienze più immersive e realistiche. Il dispositivo integra anche sensori più precisi per un tracciamento del movimento più accurato.
Ciò si traduce in un’interazione più naturale e intuitiva con l’ambiente virtuale. Un aspetto chiave del Quest 3S è la sua capacità di passare senza soluzione di continuità tra realtà virtuale (VR) e aumentata (AR).
Per comprendere meglio, la realtà virtuale crea un ambiente completamente digitale che sostituisce il mondo reale; invece la realtà aumentata sovrappone elementi digitali al mondo fisico che ci circonda. Questa flessibilità del Quest 3S apre nuove possibilità per applicazioni che fondono il mondo reale con elementi digitali.
Il Meta Quest 3S sarà lanciato il 15 Ottobre e non costerà 4000 dollari come il Vision Pro. Può essere preordinato a 329€ con 128GB o a 439€ con 256GB di storage. Al costo inferiore di una PS5 e meno di uno smartphone di fascia media, puoi avere il Meta Quest 3S con controller, batterie, e caricatore USB-C.
Ecosistema di App per Quest
L’azienda ha presentato la sua piattaforma di realtà mista Quest come il prossimo grande app store. Mark Rabkin, VP di Meta responsabile di Horizon OS e dei dispositivi Quest XR, ha annunciato che se si può sviluppare per Android, si può anche sviluppare per Meta Horizon OS; nel proprio linguaggio e IDE preferito.
Inoltre, l’azienda afferma che il suo open store ora supporta app 3D e spaziali ; ha introdotto il Meta Spatial SDK per aiutare gli sviluppatori a iniziare. L’SDK consente agli sviluppatori di prendere le loro app mobili tradizionali e aggiungere funzionalità spaziali native; come oggetti 3D fluttuanti, atmosfere e media immersivi.
Un nuovo Meta Spatial Editor renderà anche più facile aggiungere panorami e video spaziali 3D nel suo visualizzatore multimediale nel sistema. Meta stessa ha testato la sua nuova tecnologia costruendo nuove app Facebook e Instagram per Horizon OS utilizzando strumenti familiari come React Native.
Altri sviluppatori che hanno testato questo sistema includono Amazon (per Prime Video e Amazon Music), Twitch e altri. Portare le app mobili esistenti in Horizon OS è anche possibile con nuovi SDK e altri strumenti che Meta afferma aiuteranno gli sviluppatori ad “andare più veloci”. Queste novità mirano a rispondere alle lamentele degli sviluppatori sulla difficoltà di sviluppare per la piattaforma Meta.
Progessi nell’IA, Llama 3.1 e 3.2
Nel campo dell’intelligenza artificiale, Meta ha presentato l’evoluzione di Llama, il suo modello di linguaggio IA. Llama 3.1 rappresenta un passo avanti significativo nelle capacità di elaborazione del linguaggio naturale.
Le applicazioni di Llama 3.1 spaziano dall’assistenza virtuale alla generazione di contenuti creativi. Meta ha dimostrato agli sviluppatori presenti come questa tecnologia possa essere integrata in vari prodotti e servizi. L’azienda ha posto particolare enfasi sull’uso responsabile dell’AI, sottolineando l’importanza dell’etica e della trasparenza nello sviluppo di queste tecnologie.
E’ stato annunciato (in arrivo) anche Llama 3.2, il nuovo modello di intelligenza artificiale di Meta, progettato specificamente per le abilità visive. Il modello è capace di elaborare immagini e registrazioni video come input, ampliando le sue funzionalità rispetto ai precedenti. Durante Meta Connect 2024, è stato dimostrato come l’assistente Meta AI e i nuovi occhiali con AI sfruttano queste nuove capacità.
Llama 3.2 verrà rilasciato inizialmente in quattro varianti: due di grandi dimensioni e due più piccole. I modelli più grandi, con 11 e 90 miliardi di parametri, sono particolarmente adatti per il ragionamento visivo, permettendo l’analisi di immagini dettagliate. Ad esempio, il modello può riconoscere un camino in una foto di un soggiorno e rispondere a domande a riguardo.
Questo potenziamento offrirà vantaggi nella vita lavorativa quotidiana, come l’elaborazione di documenti che includono grafici e immagini, oltre al testo.
Software e piattaforme di sviluppo
Le innovazioni presentate al Meta Connect 2024 non si limitano all’hardware e all’IA. L’evento ha anche mostrato progressi significativi nel software e nelle piattaforme di sviluppo Meta. Questi strumenti mirano a rendere più accessibile la creazione di contenuti per realtà virtuale e aumentata. Tra le principali piattaforme di sviluppo Meta troviamo:
- Meta Spark Studio: questa piattaforma è dedicata alla creazione di effetti in realtà aumentata. Offre una serie di corsi online e programmi di formazione per aiutare gli sviluppatori a creare esperienze AR. È particolarmente utile per chi desidera intraprendere una carriera come creator nel settore della realtà aumentata.
- Presence Platform: questo framework consente agli sviluppatori di creare esperienze di realtà mista per i dispositivi Quest. Integra funzionalità come il tracciamento delle mani e la mappatura dell’ambiente, permettendo un’interazione più naturale con gli elementi virtuali .
- Horizon Worlds: sebbene sia principalmente una piattaforma sociale VR, Horizon Worlds offre anche strumenti per la creazione di contenuti all’interno dell’ambiente virtuale stesso.
- Meta XR SDK: questo kit di sviluppo software fornisce gli strumenti necessari per creare applicazioni VR e AR per i dispositivi Meta, inclusi i nuovi Quest 3S .
- Reality Labs: questa divisione di Meta si concentra sullo sviluppo di tecnologie avanzate per VR e AR, fornendo risorse e strumenti per gli sviluppatori che lavorano su progetti innovativi.
Questi strumenti sono progettati per funzionare in sinergia con l’hardware Meta, come il Quest 3S e i futuri occhiali Orion di cui parliamo dopo; offrono un ecosistema completo per lo sviluppo di esperienze VR e AR .
Questa evoluzione delle piattaforme di sviluppo Meta riflette l’impegno dell’azienda nel creare un ecosistema robusto e accessibile per la creazione di contenuti VR e AR.
Project Orion: gli occhiali AR del futuro
Tra le novità più attese del Meta Connect 2024, i Project Orion glasses hanno catturato l’attenzione di tutti. I Project Orion glasses sono degli occhiali AR con un design simile agli occhiali per miopi di 40 anni fa. Questi occhiali, che pesano meno di 100 grammi, sono in grado di proiettare immagini, messaggi e schermate direttamente davanti agli occhi dell’utente, integrando perfettamente la realtà virtuale con quella fisica.
Meta ha presentato Orion come un prototipo ma già funzionale. Gli occhiali proiettano oggetti virtuali nel mondo reale attraverso le lenti. Questa tecnologia è simile alla realtà mista dei visori Quest 3 o al Vision Pro di Apple; tuttavia, Orion offre un’esperienza più leggera e discreta, in soli 100 gr !
Il dispositivo utilizza l’assistente Meta AI per interpretare l’ambiente circostante. Può identificare oggetti e proporre interfacce digitali contestuali.
Un esempio mostrato durante la presentazione riguardava la cucina: Orion ha riconosciuto gli ingredienti su un tavolo e ha suggerito una ricetta. Gli occhiali funzionano in sinergia con un braccialetto EMG. Questo permette il controllo attraverso gesti delle mani, senza toccare fisicamente il dispositivo. Il tracciamento oculare e il riconoscimento vocale completano le modalità di interazione.
Orion glasses, una macchina del tempo
Orion ha un campo visivo di 70 gradi; è il più ampio per occhiali AR di queste dimensioni. Meta ha chiarito che Orion non è ancora pronto per il mercato consumer. L’azienda lo considera un prototipo rappresentativo di ciò che potrebbe essere commercializzato in futuro.
Meta ha identificato tre aree chiave per lo sviluppo futuro: migliorare la qualità visiva AR, ridurre ulteriormente le dimensioni e rendere il prodotto economicamente accessibile su larga scala.
Orion pesa meno di 100 grammi; un risultato notevole per un dispositivo così avanzato. Il sistema di display utilizza proiettori miniaturizzati nelle stanghette degli occhiali. Questi proiettano la luce in lenti a guida d’onda, creando ologrammi a diverse profondità e dimensioni.
I tester iniziali hanno descritto Orion come una tecnologia straordinaria. Le reazioni entusiaste mostrate durante la presentazione di Zuckerberg hanno sottolineato il potenziale di questi occhiali. Orion mira a mantenere le persone connesse al mondo fisico mentre accedono a esperienze digitali.
Attualmente, Orion è destinato allo sviluppo interno e a un gruppo selezionato di partner. Meta intende migliorare le capacità software e sviluppare contenuti prima di una versione destinata al grande pubblico. Zuckerberg ha descritto Orion come una “macchina del tempo“; un’anticipazione di un futuro entusiasmante nel campo della realtà aumentata.
Innovazioni per gli Occhiali Ray-Ban Meta
Gli occhiali Ray-Ban Meta, frutto della collaborazione tra Meta e l’italiana Essilor-Luxottica, hanno ricevuto significativi aggiornamenti durante il Meta Connect 2024. Oltre a nuove opzioni di lenti, tra cui quelle fotocromatiche Transitions, questi dispositivi indossabili integreranno funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale.
I Ray-Ban Meta sono occhiali smart con funzionalità di sola realtà aumentata AR. Questo vuol dire che possono proiettare oggetti virtuali nel mondo reale attraverso le lenti. Inoltre si può interagire con l’assistente Meta AI in modo più naturale, impostare promemoria vocali, eseguire azioni basate sul testo visualizzato e ricevere assistenza in tempo reale grazie all’input video.
I Ray-Ban Meta hanno una fotocamera da 12MP, varie combinazioni di lenti e montature, ricarica wireless e resistenza all’acqua. Il Meta Quest 3S usa il chipset Snapdragon XR2 Gen 2, lenti fresnel, display LCD con risoluzione di 1832×1920 per occhio e refresh rate di 120Hz.
I nuovi Ray-Ban Meta saranno disponibili dal 15 Ottobre e potranno essere acquistati a partire da 329€ da sito ufficiale.
Ray-Ban Meta per ipovedenti
Inoltre, Meta ha stretto una collaborazione con l’app Be My Eyes per offrire supporto visivo a persone non vedenti o ipovedenti tramite i volontari.
I nuovi occhiali smart Ray-Ban Meta presentati al Meta Connect 2024 offrono un supporto anche per chi ha problemi di vista come la miopia. Grazie alla collaborazione con Essilor-Luxottica, leader mondiale nelle lenti oftalmiche, i Ray-Ban Meta possono essere equipaggiati non solo con lenti da sole, ma anche con lenti graduate e fotocromatiche adatte all’uso in ambienti interni.
Questo significa che gli occhiali possono essere personalizzati con la propria prescrizione oftalmica, consentendo a chi è miope di godere di una visione nitida e chiara senza rinunciare alle funzionalità smart e allo stile iconico dei Ray-Ban. Con oltre 150 combinazioni di montature e lenti disponibili sulla piattaforma Ray-Ban Remix, è possibile creare il proprio paio unico di occhiali smart su misura.
Queste innovazioni rendono gli occhiali Ray-Ban Meta non solo un accessorio alla moda, ma un vero e proprio strumento tecnologico al servizio delle persone.
Meta Connect 2024 : conclusioni
Il Meta Connect 2024 si è rivelato un evento ricco di annunci e novità che tracciano la direzione futura dell’azienda e del settore tecnologico nel suo complesso. Dall’intelligenza artificiale sempre più integrata nella vita quotidiana ai dispositivi indossabili che aprono nuove frontiere di interazione, Meta sta ridefinendo il concetto stesso di connessione e accessibilità.
Allo stesso tempo, anche gli aggiornamenti degli occhiali Ray-Ban Meta dimostrano l’impegno dell’azienda nel rendere la tecnologia sempre più inclusiva. Progetti come Orion, ancora in fase prototipale, lasciano intravedere un futuro in cui la tecnologia si fonde con la mente umana; si aprono scenari tanto affascinanti quanto complessi da un punto di vista etico e regolamentare.
Quello che colpisce e che a differenza di altri progetti come il Vision Pro di Apple destinato ad una nicchia di pochi fortunati, Meta con i suoi prodotti hardware e software intende raggiungere le masse con prezzi abbordabili; a volte anche gratuti (Assistente Meta AI) e con un ampio e accessibile supporto per gli sviluppatori. I Meta Quest 3S ad appena 329 euro renderanno accessibile a tutti la realtà mista.
Mark Zuckerberg dopo un inciampo iniziale con alcuni progetti legati al Metaverso, ora sembra aver intrapreso la strada giusta. Mentre attendiamo di vedere come questi progetti evolveranno e impatteranno sulla società, una cosa è certa: il futuro è già qui, e Meta è molto determinata a plasmarlo.