Quando leggi le specifiche di uno smartphone avrai fatto caso che sono indicati due valori in GB, un valore più basso per la RAM interna dello smartphone e un valore più alto per l’unità di storage. L’unità di storage degli smartphone nel tempo ha avuto una sua evoluzione sia in termini di velocità che di capacità e si è passati in circa 15 anni dallo standard eMMC allo standard UFS, fino ad arrivare a UFS 4.0 e UFS 4.1.
Nel 2007 uno dei primi smartphone, HTC Touch (foto a sinistra) aveva solo la memoria interna ( 64 MB DDR ), l’unità di storage era opzionale e solo di tipo esterno (su SD card).
I primi smartphone con storage interno utilizzavano una memoria chiamata eMMC, basata sulla tecnologia NAND flash. Le eMMC di prima generazione raggiungevano circa 20 MB/s, mentre quelle più evolute arrivarono a circa 130 MB/s massimi in lettura e circa 40MB/s in scrittura.
UFS (Universal Flash Storage)
L’UFS è stato introdotto nel 2011 da un gruppo di aziende, tra cui Samsung, SanDisk, Intel e STMicroelectronics. Lo standard è stato sviluppato per soddisfare le esigenze di prestazioni sempre maggiori degli smartphone, che necessitavano di un modo per caricare app e giochi più velocemente e registrare video ad alta risoluzione in modo fluido.
Grazie ai continui aggiornamenti lo standard UFS ha quindi reso le memorie degli smartphone sempre più veloci e capienti. Questo ha permesso di supportare app più pesanti e funzioni all’avanguardia nel mondo mobile.
Vantaggi dell’UFS : da UFS a UFS 4.0
Nel 2011, un gruppo di aziende, tra cui Samsung, SanDisk, Intel e STMicroelectronics introdussero la tecnologia UFS (Universal Flash Storage), che offriva velocità di trasferimento molto più elevate rispetto le eMMC e da allora UFS è sempre stato lo standard di riferimento per lo storage degli smartphone.
La prima versione di UFS, offriva una serie di vantaggi rispetto alla NAND Flash, tra cui:
- Velocità di trasferimento più elevate: L’UFS 1.0 supportava velocità di trasferimento fino a 270 MB/s in lettura e 140 MB/s in scrittura massima, molto più veloce rispetto le eMMC.
- Maggiore affidabilità: L’UFS era progettato per essere più affidabile della NAND Flash, con una durata media di vita di 1.500 cicli di scrittura/cancellazione rispetto ai 100 cicli di scrittura/cancellazione della NAND Flash.
- Minore consumo energetico: L’UFS era progettato per consumare meno energia della NAND Flash, contribuendo ad estendere la durata della batteria dello smartphone.
Grazie ai continui aggiornamenti lo standard UFS ha quindi reso le memorie degli smartphone sempre più veloci e capienti. Questo ha permesso di supportare app più pesanti e funzioni all’avanguardia nel mondo mobile. Vediamo qual’è stata l’evoluzione dello standard UFS.
UFS 2.0/2.1 (2015)
Maggiore banda passante grazie a 2 lane, fino a 800/250 MB/s in lettura/scrittura. Supporto a memorie da 256GB.
UFS 3.0/3.1 (2019)
Balzo in avanti con velocità fino a 2,9/1,4 GB/s in lettura/scrittura. Supporto memorie fino a 1TB, con crittografia AES a basso consumo.
UFS 4.0 (2022)
Con un controller creato e progettato da Samsung, UFS 4.0 utilizza una V-NAND di settima generazione a 176 strati in grado di raggiungere velocità di lettura di circa 4.2 GB/s. Anche le velocità di scrittura ottengono un incremento a circa 2.8 GB/s. Le memorie storage possono avere una capacità massima di 1TB. Al momento solo i processori di ultima generazione MediaTek Dimensity 9200 e Snapdragon 8 Gen 2 possono avere lo storage UFS 4.0. Attenzione che non tutti gli smartphone con questi processori hanno necessariamente UFS 4.0, quindi guardare sempre con attenzione le specifiche.
UFS 4.1 (annunciato fine 2023)
Ancora non ufficializzato da Jedec (associazione industriale che si occupa di standardizzare le tecnologie legate ai dispositivi semiconduttori) sarà il prossimo standard UFS ancora più evoluto, si parla di velocità teoriche sino a 7.5GB/s in lettura, migliori prestazioni e caratteristiche esclusive per foto/video professionali. Dovrebbe essere supportato da Snapdragon 8 Gen3 e quasi sicuramente dai nuovi processori Mediatek. Tra i primi smartphone con UFS 4.1 dovrebbe esserci il futuro Samsung Galaxy S24 Ultra.
Tutti gli smartphone usano storage UFS ?
Più del 90% degli smartphone in circolazione usa lo storage UFS (dalla versione 2 in su), anche se alcuni modelli come lo Xiaomi Redmi 12C (lanciato a dicembre 2022) usano ancora eMMC. Nel caso del Redmi 12C, monta l’ultima evoluzione di questo standard ovvero l’ eMMC 5.1 che raggiunge 250MB/s in lettura e 125 MB/s in scrittura.
L’uso degli storage e-MMC è ancora diffuso tra prodotti di consumo con requisiti di archiviazione di fascia media come tablet, personal computer, dispositivi IoT e altri dispositivi portatili, nonché smart TV.
Gli storage UFS sono più veloci degli storage per PC ?
No, ci sono diversi SSD NVMe su PCIe Gen5, come il Phison PS5026 E26, che raggiungono velocità in lettura e scrittura superiori a 10GB/s (il Phison è tra i più veloci e si avvicina addirittura a 14GB/s). Le prestazioni di UFS 4.0 sono comunque comparabili a un buon SSD NVMe su PCIe Gen4 .
Migliori smartphone con UFS 4.0
Poiché UFS 4.0 è uno standard piuttosto recente, lo troverai solo in pochi smartphone di fascia medio alta, soprattutto UFS 4.0 è per ora supportato solo da processori di ultima generazione come lo Snapdragon 8 Gen 2 e il MediaTek Dimensity 9200. Nella lista sotto trovi la nostra selezione di migliori smartphone con UFS 4.0, con indicati gli smartphone che hanno anche il nuovo Wi-Fi 7 .
Per quanto riguarda iPhone 15 e tutte le sue varianti, non sono riuscito a capire che tipo di storage utilizzi, dai primi teardown eseguiti sembra che sia una UFS 3.1. Se avrò maggiori informazioni aggiornerò.
OnePlus 11 5G
- Snapdragon 8 Gen 2
- 16GB RAM + 256GB Storage UFS 4.0
- WiFi 7 (2×2)
Asus Zenfone 10 5G
- Snapdragon 8 Gen 2
- 8GB RAM + 512GB Storage UFS 4.0
- Wi-Fi 7 (2×2)
Xiaomi 13T Pro
- MediaTek Dimensity 9200+
- 12GB RAM + 512GB Storage UFS 4.0
- Wi-Fi 7 (2×2), Bluetooth 5.4
Samsung Galaxy S23 Ultra
- Snapdragon 8 Gen 2
- 1 TB storage UFS 4.0 / 8 GB RAM
Disponibile anche in altre capacità.