Il tempo passa in fretta e sono già trascorsi due anni dall’uscita delle prime cuffie true wireless di Nothing, la startup tech guidata dal co-fondatore di OnePlus, Carl Pei.
Le cuffie “true wireless” sono cuffie audio senza fili che non hanno alcun tipo di cavo o connessione fisica tra le due unità auricolari. Questo significa che ogni auricolare funziona in modo indipendente e si collega al dispositivo audio (come smartphone, tablet o computer) tramite Bluetooth o altri protocolli wireless. Le cuffie true wireless sono progettate per offrire maggiore libertà di movimento e un’esperienza audio senza interruzioni, grazie alla totale assenza di fili o cavi che possano intralciare l’utilizzo. Inoltre, molte cuffie true wireless sono dotate di funzionalità come il controllo touch e la cancellazione del rumore attiva, rendendole una scelta popolare per gli appassionati di musica e podcast che cercano un’esperienza audio di alta qualità e senza alcun tipo di distrazione.
Le cuffie Nothing Ear 1 uscite due anni fa, ricche di funzionalità e ad un prezzo di circa 90 euro, soffrivano qualche bug e di una cancellazione del rumore non perfetta.
Ora, due anni dopo, è arrivato il momento di un aggiornamento con le cuffie Nothing Ear 2, dotate di alcune interessanti funzionalità come il supporto alla connettività multipoint, anche se dall’aspetto sono fondamentalmente molto simili ai loro predecessori. Mettendole una accanto all’altra, può essere difficile distinguerle.
La connettività multipoint delle cuffie audio è una funzionalità che permette di collegare simultaneamente le cuffie a più di un dispositivo, come ad esempio a uno smartphone e a un computer. In questo modo, l’utente può passare senza interruzioni da un dispositivo all’altro, ascoltando la musica o le chiamate dal dispositivo attivo. La connettività multipoint può essere particolarmente utile per chi utilizza le cuffie per lavoro, per esempio per rispondere a telefonate dallo smartphone e contemporaneamente ascoltare musica dal computer, senza dover ogni volta disconnettere e riconnettere le cuffie.
Tuttavia, le Nothing Ear 2 sono un prodotto decisamente migliore. C’è una cancellazione attiva del rumore più capace e un suono migliore e pulito. È abbastanza per trasformare le Ear 2 da una coppia di cuffie dal design accattivante con prestazioni appena sufficienti in un accessorio che suona tanto bene quanto sembra.
Ma cosa cambia in dettaglio rispetto al modello precedente ? A prima vista, le differenze fisiche sono minime: il case delle Ear 2 è leggermente più sottile e leggero, mentre gli auricolari stessi sono leggermente più alti e addirittura più leggeri. Tuttavia, le dimensioni sono abbastanza simili da permettere agli auricolari di adattarsi fisicamente a entrambi i case di ricarica (anche se non sono funzionalmente intercompatibili tra le generazioni). Tuttavia, Nothing afferma di utilizzare una plastica più resistente con le Ear 2 , il che dovrebbe teoricamente ridurre la quantità di graffi rispetto a quelli che potreste aver notato sul case delle Ear 1.
La durata della batteria è migliore rispetto le Ear 1. Con la cancellazione attiva del rumore (ANC) attivata, Nothing sostiene che gli Ear 2 offrano quattro ore di riproduzione dagli auricolari stessi (come gli Ear 1), che salgono a 22,5 ore con il case. Ma spegnendo l’ANC, questi valori salgono a 6,3 ore e 36 ore ( migliori delle valutazioni di 5,7 ore e 34 ore degli Ear 1). Come per gli Ear 1, è comunque presente la ricarica wireless, che è particolarmente utile se si dispone di un telefono che può effettuare la ricarica wireless inversa. Ricordo che la “ricarica wireless inversa” è una funzione che si trova in alcuni smartphone che permette loro di caricare altri dispositivi compatibili con la ricarica wireless semplicemente appoggiandoli sulla parte posteriore del telefono. In pratica, il telefono funge da “caricatore” wireless per altri dispositivi come auricolari, smartwatch o altri telefoni. Questa funzione può essere molto utile in situazioni in cui si ha bisogno di caricare un dispositivo ma non si ha a disposizione un caricatore o una presa a muro.
Qualora non si abbia uno smartphone con “ricarica wireless inversa”, c’è un cavo USB-C a USB-C nella confezione per la ricarica cablata. Come molti altri prodotti di tecnologia consumer, il caricabatterie non è incluso.
Insomma, le differenze tra le Ear 1 e le Ear 2 potrebbero sembrare poche, ma in realtà ci sono miglioramenti sia dal punto di vista del design che delle prestazioni audio.
Riguardo le specifiche audio, sebbene la dimensione del driver sia rimasta la stessa, 11,6 mm, gli Ear 2 hanno un supporto per il codec LHDC 5.0, oltre a SBC e AAC, cosa che mancava nel modello precedente. Tuttavia, le specifiche tecniche non sono l’unico fattore che influenza la qualità del suono. Gli Ear 2 suonano molto più bilanciati rispetto al modello precedente, rendendoli molto più piacevoli da ascoltare. Gli Ear 1, tendevano a sovrastare i bassi, lasciando le frequenze più alte suonare vuote. Come detto, la performance della cancellazione del rumore degli Ear 2 è stata migliorata rispetto al modello precedente.
Gli auricolari Ear 2 sono quindi delle buone cuffie mid-range. Sony, Apple e Samsung possono ancora dettare legge quando si tratta di auricolari di fascia alta, ma i Nothing Ear 2 sono un’alternativa se si è su un budget più stretto. Se volete potete acquistarle su Amazon al link segnalato qui sotto.
Disclaimer: Prezzi presi al momento della scrittura articolo.