La casa automobilistica cinese BYD ha superato la statunitense Tesla nell’ultimo trimestre 2023 nella vendita di veicoli elettrici (BEV). Nell’ultimo trimestre del 2023, BYD ha consegnato 526.000 veicoli elettrici, superando Tesla con 484.500 unità BEV. Però Tesla ha registrato un record di vendite nel trimestre e il maggior numero di veicoli venduti nell’anno.
Si tratta del primo sorpasso tra pure electric vehicles o BEV. Le auto elettriche sono un simbolo dell’inarrestabile sviluppo dell’industria cinese, spinta anche da notevoli investimenti pubblici.
Guardando all’intero 2023, Tesla rimane leader mondiale con 1,8 milioni di veicoli consegnati. Nell’anno ha registrato un notevole aumento del 38% rispetto al 2022. Mentre BYD ha venduto circa 1,5 milioni di auto completamente elettriche nello stesso arco temporale. Il distacco tra le due case si è ridotto a circa 200.000 unità dalle 400.000 del 2022. Ma includendo anche le auto ibride, BYD supera quota 3 milioni. E’ la prima al mondo nella vendita di auto elettriche ed ibride.
Risultati di Tesla e previsioni future
“Questo trimestre è stato comunque significativo per Tesla” ha commentato Dan Ives, analista di Wedbush. “Raggiungere la cifra di 1,8 milioni di veicoli entro il 2023 è stato un risultato notevole, considerando il contesto macroeconomico.”
C’è da notare però che Tesla ha mancato l’obiettivo fissato da Elon Musk dodici mesi fa, che prevedeva la vendita di 2 milioni di unità annuali nel 2023.
Il sorpasso anche nelle vendite annuali da parte di BYD potrebbe essere vicino. Gli analisti di mercato prevedono che Tesla raggiungerà e forse supererà l’obiettivo di 2 milioni di auto vendute nel 2024. Ma se BYD continuerà a vendere a questi ritmi, a fine 2024 potrebbe surclassare Tesla. E non di poco, con quasi tre milioni di veicoli venduti in un anno.
L’ascesa di BYD: da produttore di batterie ad auto elettriche
BYD (Build Your Dreams) fu co-fondata nel 1995 a Shenzhen dall’ex professore universitario Wang Chuanfu. All’inizio produceva batterie ricaricabili per l’elettronica di consumo. Nel giro di 7 anni l’azienda, grazie alla quotazione in borsa, ha acquisito la casa automobilistica Qinchuan. Così è entrata nel mercato delle quattro ruote.
Nel 2008 Warren Buffett investì in BYD tramite la sua holding Berkshire Hathaway, credendo nelle potenzialità della società cinese. Oggi BYD ha una capitalizzazione di mercato di circa 100 miliardi di dollari e occupa oltre 300.000 dipendenti.
Il successo nel segmento delle auto elettriche deriva soprattutto dalla solida base produttiva sulle batterie agli ioni di litio, il cui costo incide notevolmente sul prezzo finale di un veicolo elettrico. Integrandone internamente i processi di produzione, BYD riesce ad offrire modelli dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, anche se i margini di guadagno sono inferiori a Tesla.
L’avanzata di BYD preoccupa le aziende europee
Dopo aver domato la concorrenza in patria, con oltre il 20% di market share, BYD guarda ora con interesse ai mercati occidentali, Europa in primis.
L’azienda cinese già commercializza 5 modelli nel Vecchio Continente e a breve ne lancerà altri. L’obiettivo dichiarato è di vendere circa 800.000 veicoli elettrici in Europa entro il 2030, una cifra enorme se paragonata alle poche migliaia odierne.
Per raggiungere tale traguardo, BYD ha intenzione di costruire nuove fabbriche nel cuore del continente per aggirare dazi e ostacoli logistici. Recentemente ha annunciato l’apertura di una gigafactory in Ungheria.
L’aggressivo piano di espansione preoccupa i big europei – da Volkswagen a Renault – che temono di veder eroso il tradizionale predominio tecnologico dai nuovi player cinesi. Il fatto che BYD produca internamente anche le costose batterie agli ioni di litio rappresenta un ulteriore vantaggio strategico.
Modelli BYD
I modelli dell’azienda cinese più venduti al mondo sono la BYD Atto 3 e la BYD Dolphin. Questi due modelli sono già disponibili nel mercato italiano, insieme alla BYD Seal (in arrivo) e la BYD Han. La Atto 3 è un SUV con 420 km di autonomia e viene venduta a partire da 31.000 euro.
La Dolphin è un auto compatta che parte da 26.000 euro con 427 km di autonomia
Attenzione anche alla Seal in arrivo sul mercato italiano che è una BEV con autonomia di 570 km molto simile alla Tesla Model Y e vincitrice del premio iF Design 2023.
È interessante notare che ben otto dei primi dieci modelli elettrici più venduti nel mondo sono di origine cinese, e BYD ha cinque modelli nella lista. Tesla è l’unica marca occidentale nella top 10 mondiale delle vendite di auto elettriche con Tesla Model Y che continua a mantenere la corona di auto elettrica più venduta al mondo.
La risposta di Tesla a BYD
L’arrembante crescita di BYD ha fatto suonare un campanello d’allarme negli uffici californiani di Tesla. Per difendere la posizione di numero uno al mondo nell’elettrico, il CEO Elon Musk nel 2023 ha tagliato i listini del 25% circa, pur di stimolare le vendite in un contesto economico meno favorevole.
Ma gli esperti mettono in guardia dal fare una guerra dei prezzi, consigliando piuttosto di concentrarsi sull’innovazione. Tesla continua a vantare leadership nelle batterie e software di guida autonoma. Però deve investire somme ingenti in ricerca se vuole mantenere la leadership.
Inoltre, il marchio Tesla gode ancora di un appeal come pioniere e visionario della mobilità elettrica. L’azienda cinese dovrà lavorare e investire molto sul branding se vorrà sfondare fuori dalla Cina.
Tesla vanta comunque margini operativi di profitto superiori a BYD. Questo significa maggiori risorse da parte di Tesla per finanziare futura crescita ed espansione. Anche se nel 2023 i margini di profitto Tesla sono scesi sensibilmente dal 17,2% al 7,6%, per contrastare il mercato cinese con degli sconti aggressivi.
Una cosa è certa, d’ora in poi la sfida tra i due colossi dell’elettrico e tra i due mercati statunitense e cinese, infiammerà il settore auto nei prossimi anni. L‘azienda cinese punta a scalzare Tesla, ma Elon Musk non resterà a guardare.
Gli Stati Uniti proteggono il proprio settore
La sfida globale tra Tesla e l’azienda cinese si intreccia anche con la rivalità strategica USA-Cina, in particolare nel campo hi-tech. L’amministrazione Biden ha aumentato gli sforzi per tutelare l’industria americana delle auto elettriche dalla concorrenza cinese.
Ad esempio, le recenti sovvenzioni previste dall’Inflation Reduction Act escludono i veicoli con batterie made in China. Inoltre, Washington sta facendo pressione sui partner internazionali, per limitare l’export di macchinari tecnologicamente avanzati verso le aziende cinesi.
Secondo alcuni rumor, la Casa Bianca potrebbe persino alzare i dazi del 25% sui veicoli elettrici importati dalla Cina.
Però l’amministrazione Biden ha recentemente divulgato l’elenco dei modelli idonei a beneficiare dei crediti d’imposta fino a 7500 dollari per veicolo elettrico, e solo la Tesla Model Y (il modelllo più economico) è stata inserita nella lista.
Tesla Model Y auto più venduta al mondo nel 2023
Intanto con la Model Y, Tesla ha fatto registrare un nuovo primato: per la prima volta una elettrica è risultata l’auto più venduta al mondo, con una stima a fine anno oltre quota 1,2 milioni, ben oltre la rivale più diretta, la Toyota Corolla.
Ora Tesla cerca anche il podio mondiale fra i costruttori premium, che anni fa era una lotta esclusiva tra i gruppi tedeschi Bmw, Mercedes-Benz e Audi.