Secondo quanto riportato ieri da Nikkei Asia la Cina sta facendo passi da gigante nel settore dei semiconduttori, sfidando apertamente il dominio occidentale. Recenti rapporti rivelano che il Dragone ha investito una cifra record di 25 miliardi di dollari in attrezzature per la produzione di chip solo nella prima metà del 2024. Questa mossa audace supera gli investimenti combinati di Corea del Sud, Taiwan e Stati Uniti nello stesso periodo.
L’obiettivo è chiaro: localizzare la catena di approvvigionamento dei semiconduttori e mitigare il rischio di ulteriori restrizioni alle esportazioni da parte dell’Occidente. La Cina sta giocando una partita strategica a lungo termine; punta a diventare un attore dominante in un settore cruciale per l’economia globale del futuro.
La corsa tecnologica della Cina nei semiconduttori
L’imponente investimento di 25 miliardi di dollari della Cina in attrezzature per la produzione di chip nella prima metà del 2024 è una chiara risposta alle restrizioni imposte dall’amministrazione Biden sull’esportazione di tecnologie avanzate verso il paese. Queste limitazioni hanno spinto Pechino ad accelerare lo sviluppo di una filiera nazionale dei semiconduttori; l’obiettivo è quello di annullare la dipendenza da fornitori stranieri e mitigare il rischio di ulteriori sanzioni occidentali.
Nonostante gli sforzi, l’industria cinese dei chip al momento è ancora indietro di circa tre anni rispetto ai leader globali come TSMC. Tuttavia, i progressi sono stati notevoli. Aziende come SMIC stanno producendo chip a 7nm utilizzando tecnologie DUV; anche se con rendimenti e volumi inferiori rispetto ai concorrenti che impiegano litografia EUV.
Questo gap tecnologico, seppur significativo, si sta riducendo più rapidamente del previsto. La determinazione cinese nel colmare questo divario è evidente non solo negli investimenti record, ma anche nell’apertura di numerose nuove fabbriche e nell’impegno di produttori di chip di tutte le dimensioni. La sfida per la Cina resta quella di sviluppare tecnologie all’avanguardia in modo indipendente; un obiettivo ambizioso ma non più considerato irraggiungibile dagli osservatori del settore.
Semiconduttori, altri investimenti in vista
La cifra è destinata a raddoppiare entro la fine dell’anno, raggiungendo i 50 miliardi di dollari. Questo livello di spesa è un chiaro indicatore delle aspettative dei produttori di chip cinesi per la domanda futura di mercato. Riflette anche la salute complessiva dell’industria dei semiconduttori nel paese. La Cina sta emergendo come il più grande investitore nel settore dei semiconduttori a livello globale.
Questo massiccio afflusso di capitali sta alimentando l’apertura di numerose nuove fabbriche. Si prevede che molte di queste strutture inizieranno le operazioni nel 2024 e nel 2025. L’aumento degli investimenti non si limita ai grandi attori come Semiconductor Manufacturing International Corp. (SMIC) e Hua Hong. Coinvolge anche produttori di chip più piccoli e di medie dimensioni.
L’impatto globale dell’investimento cinese
L’investimento massiccio della Cina nel settore dei semiconduttori sta avendo ripercussioni significative sull’industria globale. Nonostante le sfide economiche mondiali, la Cina rimane l’unico grande mercato a registrare un aumento della spesa per gli strumenti di fabbricazione.
Questo contrasta nettamente con regioni come Taiwan, Corea del Sud e Nord America, che hanno visto una riduzione degli investimenti simili. L’aumento della spesa cinese ha portato benefici tangibili ai produttori di strumenti per la produzione di chip. Giganti del settore come Applied Materials, Lam Research e KLA degli Stati Uniti, insieme a Tokyo Electron del Giappone e ASML dei Paesi Bassi, hanno registrato un aumento delle vendite attribuito alle aziende cinesi.
Le entrate influenzate variano dal 32% per Applied Materials al 49% per ASML. Questo intenso sforzo di acquisizione da parte della Cina ha spinto l’intensità di capitale dell’industria dei semiconduttori oltre il 15% annuo. Questa tendenza persiste da quattro anni, dal 2021.
Strategie e implicazioni a lungo termine
La strategia cinese di investimento massiccio nel settore dei semiconduttori ha implicazioni a lungo termine che vanno ben oltre i confini nazionali. Secondo le previsioni, l’investimento della Cina nelle strutture di produzione di semiconduttori dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi due anni. Tuttavia, si prevede un aumento della spesa globale per le attrezzature di produzione di semiconduttori. Regioni come il Sud-Est asiatico, l’America, l’Europa e il Giappone stanno cercando di potenziare le proprie infrastrutture di produzione di semiconduttori nel prossimo futuro.
Questo scenario delinea un panorama competitivo in rapida evoluzione. La Cina sta chiaramente posizionandosi per diventare un attore dominante in questo settore cruciale. La sua strategia mira a ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere e a costruire una catena di approvvigionamento nazionale robusta. Questo approccio potrebbe alterare significativamente gli equilibri di potere nell’industria globale dei semiconduttori. Potrebbe anche avere profonde implicazioni per le relazioni commerciali e geopolitiche internazionali.
Semicoduttori in Cina: considerazioni
La Cina sta chiaramente posizionandosi per diventare un attore dominante in questo settore cruciale. La sua strategia mira a ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere e a costruire una catena di approvvigionamento nazionale robusta. Questo approccio potrebbe alterare significativamente gli equilibri di potere nell’industria globale dei semiconduttori.
Con 25 miliardi di dollari spesi solo nella prima metà del 2024, la Cina sta chiaramente sfidando il dominio occidentale in questo settore cruciale. L’impatto di questo investimento si estende ben oltre i confini cinesi, influenzando l’intera catena di approvvigionamento globale dei semiconduttori.
Questo scenario in rapida evoluzione potrebbe ridisegnare il panorama dell’industria dei semiconduttori nei prossimi anni. Le implicazioni di questa corsa tecnologica sono vaste e complesse. Potrebbero influenzare tutto, dalle relazioni commerciali internazionali alla sicurezza nazionale. Vedremo come si svilupperà questa nuova era dell’industria dei semiconduttori nei prossimi anni.