Qualcomm è pronta a lanciare il suo nuovo processore di punta Snapdragon 8 Gen 3, e secondo alcuni benchmark trapelati sembra che il chip sarà notevolmente più potente e ricco di funzioni rispetto al predecessore Snapdragon 8 Gen 2, soprattutto nel lato GPU.
Il nuovo processore Qualcomm dovrebbe essere lanciato a fine mese , probabilmente durante lo Snapdragon Summit alle Hawaii dal 24 al 26 ottobre prossimi.
Snapdragon 8 Gen 3
Sembra che lo Snapdragon 8 Gen 3 avrà assegnato il codice SM8650 nonchè il nome in codice Lanai (una delle isole dell’arcipelago delle Hawaii). I chipset Snapdragon hanno spesso condiviso un nome in codice collegato con le isole o costumi hawaiani. Lo Snapdragon 888 era Lahaina, una città storica sull’isola di Maui; l’8 Gen 1 era Taro, una cucina hawaiana; e l’8 Gen 2 era Kalama, una spiaggia a O’ahu. O’ahu è un’altra delle principali isole dell’arcipelago delle Hawaii ed è una delle isole più popolate dell’arcipelago. È anche l’isola su cui si trova la capitale dello stato delle Hawaii, Honolulu.
Si pensa che lo Snapdragon 8 Gen 3 verrà fornito con un layout core 1+2+3+2 simile al seguente:
- 2x cores ARM Cortex-A520 (nome in codice Hayes), A5xx, “Silver” cores
- 3x cores ARM Cortex-A720 (nome in codice Hunter), A7xx, “Gold” cores
- 2x cores Cortex-A720 (nome in codice Hunter) A7xx, “Titanium” cores
- 1x cores Cortex-X4 (nome in codice Hunter ELP), Xx, “Gold+” core
Il core principale dovrebbe avere una frequenza di 3,7 GHz, se il dato sarà confermato sarà la frequenza più alta in qualsiasi chip mobile. Lo Snapdragon 8 Gen 3 sarà fabbricato da TSMC, non è ben chiaro se a 3 o 4 nm o se addirittura ci saranno due versioni una a 3nm e una 4 nm . Successivamente, dopo il rilascio dei primi dispositivi in Cina, i primi smartphone con il Gen 3 dovrebbero arrivare in Europa nel primo trimestre 2024. Lo Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Pro dovrebbero essere i primi smartphone a ricevere lo Snapdragon 8 Gen 3.
Snapdragon 8 Gen 3 nei test Antutu
In particolare, stando a quanto riportato dal leaker Digital Chat Station, un prototipo di Snapdragon 8 Gen 3 ha ottenuto un punteggio di circa 2 milioni sul popolare benchmark Antutu, il 25% in più rispetto allo Snapdragon 8 Gen 2 fermo a 1,6 milioni.
Ma là dove il divario è ancora più ampio è sul fronte della GPU: il test grafico dell’Antutu vede lo Snapdragon 8 Gen 3 volare a 840.000 punti contro i 600.000 dello Snapdragon 8 Gen 2, con un aumento del 40%. Merito del nuovo processore grafico Adreno 750 (frequenza di clock di 770 MHz) che supera il chip grafico A17 Pro di MediaTek.
Circa le prestazioni della sola CPU qui i test mostrano un incremento del 15,7% per lo Snapdragon 8 Gen 3 rispetto allo Snapdragon 8 Gen 2. Un miglioramento più contenuto del previsto.
Va precisato che tutti questi test sono stati effettuati su prototipi di Snapdragon 8 Gen 3 utilizzando 16 GB di memorie RAM LPDDR5T e uno storage UFS 4.0 da 1 TB. Ma da un post su Weibo sembra che gli smartphone commerciali con Snapdragon 8 Gen 3 saranno limitati alle memorie LPDDR5X (più lente). Se ciò sarà confermato il Dimensity 9300 sarà il primo SoC al mondo a supportare sugli smartphone le memorie LPDDR5T (con velocità teoriche di 10Gbps) e il Dimensity 9300 potrebbe ottenere anche il primato di processore mobile più veloce.
Snapdragon 8 Gen 3: ottime prestazioni grafiche
I risultati emersi sulle performance grafiche lasciano davvero ben sperare sulla potenza dello Snapdragon 8 Gen 3 negli altri benchmark focalizzati sulla GPU.
Sarà molto interessante vedere anche i consumi e l’efficienza energetica del nuovo chip Qualcomm in confronto allo Snapdragon 8 Gen 2, ma per questo tipo di analisi bisognerà attendere ancora un po’.
Snapdragon 8 Gen 3: netto balzo in avanti delle prestazioni
In conclusione, da questi primi benchmark svelati, sembra proprio che con lo Snapdragon 8 Gen 3, Qualcomm abbia compiuto un deciso passo in avanti in termini di potenza rispetto alla generazione precedente.
Soprattutto il balzo del 40% sul fronte grafico lascia ben sperare per le performance dei futuri top di gamma Android dotati di questo nuovo chip.
Ora non resta che attendere i dati ufficiali per avere la conferma che il divario con lo Snapdragon 8 Gen 2 sia effettivamente così ampio.
Se questi risultati sono confermati lo Snapdragon 8 Gen 3 lascia molto indietro anche l’Apple A17 Pro dell’ iPhone 15.
La battaglia con il Mediatek Dimensity 9300 e il Samsung Exynos 2400 è invece apertissima, e i primi benchmark reali dichiareranno il vincitore.
Dalle prime voci sembra che il Dimensity 9300 di MediaTek potrebbe superare lo Snapdragon 8 Gen 3.
Per quanto riguarda il Tensor G3 di Google integrato nei Pixel 8, è fuori dai giochi in quanto in alcuni benchmark non riesce neanche a raggiungere i valori dello Snapdragon 8 Gen 1 !
Alla fine bisognerà vedere e considerare anche quali sono i consumi energetici dei vari dispositivi.
Snapdragon 8 Gen 3 vs Snapdragon 8 Gen 2: confronto tecnico
Questo il confronto tra Snapdragon 8 Gen 3 e Snapdragon 8 Gen 2, alcuni dati non ancora noti per lo Snapdragon 8 Gen 3 sono indicati con “?”.
Snapdragon 8 Gen 3 | Snapdragon 8 Gen 2 | |
Architettura | 1x 3.7 GHz – Cortex-X4 3x ? GHz – Cortex-A720 2x ? GHz – Cortex-A720 2x ? GHz – Cortex-A520 | 1x 3.2 GHz – Cortex-X3 2x 2.8 GHz – Cortex-A715 2x 2.8 GHz – Cortex-A710 3x 2 GHz – Cortex-A510 |
Cores | 8 | 8 |
Frequenza | 3700 MHz | 3200 MHz |
Instruction set | ARMv9-A | ARMv9-A |
L2 cache | ? | 1 MB |
L3 cache | ? | 8 MB |
Process | 3 nanometers ? | 4 nanometers |
TDP | ? | 6.3 W |
Manufacturing | TSMC | TSMC |
GPU name | Adreno 750 | Adreno 740 |
GPU frequency | 770 MHz | 680 MHz |
Memory type | LPDDR5X LPDDR5T ? | LPDDR5X |
È sul fronte della GPU che lo Snapdragon 8 Gen 3 fa registrare i miglioramenti più evidenti, grazie alla nuova Adreno 750 che sostituisce la Adreno 740 dello Snapdragon 8 Gen 2.
Connettività e IA
Dal punto di vista della connettività dovrebbe esserci il modem Snapdragon X70 5G integrato, Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3. Sul lato IA e machine learning, il nuovo processore Hexagon offrirà migliori prestazioni.
In sostanza, lo Snapdragon 8 Gen 3 dovrebbe rappresentare un’evoluzione importante rispetto al precedente SoC di punta di Qualcomm e i primi benchmark ne certificano i progressi soprattutto nelle performance grafiche.