L’annuncio congiunto di Ecosia e Qwant segna l’inizio di un capitolo importante per l’infrastruttura tecnologica europea. Dopo anni di dipendenza dai colossi statunitensi come Google e Bing, le due realtà hanno lanciato Staan (Search Trusted API Access Network). Si tratta di un indice di ricerca indipendente che fornisce un’alternativa sicura, trasparente e radicata nei valori europei.

Questa piattaforma nasce all’interno della joint venture European Search Perspective (EUSP). L’obiettivo è di costruire un ecosistema digitale capace di garantire privacy, sovranità tecnologica e accessibilità a chi sviluppa motori di ricerca o strumenti di intelligenza artificiale. Per la prima volta, Ecosia ha iniziato a mostrare risultati propri, a partire dalla Francia; l’obiettivo è di coprire il 50% delle ricerche nazionali entro fine anno.
L’indice europeo Staan
A differenza di molte realtà che si appoggiano a infrastrutture esistenti, Staan è sviluppato per offrire accesso diretto e veloce ai dati del web. In questo modo si riducono costi e dipendenze da fornitori esterni. La sua architettura API permette di integrarlo facilmente in motori di ricerca alternativi, assistenti virtuali e sistemi di AI generativa. EUSP è strutturata per accogliere investimenti esterni, a differenza del modello steward-owned di Ecosia. Anche la gestione della privacy è un punto centrale. I dati vengono trattati secondo standard che limitano al minimo la tracciabilità; quindi, offre un’esperienza di ricerca rispettosa della riservatezza.

L’arrivo di Staan potrebbe modificare gli equilibri della ricerca online in Europa. Fino a oggi, gran parte del settore si basava su infrastrutture statunitensi; con implicazioni tecniche, economiche e politiche. Tuttavia, un indice europeo indipendente può favorire pluralità di fonti, stimolare la concorrenza e rafforzare la resilienza digitale del continente.
Inoltre, apre nuove opportunità per startup e PMI tecnologiche che, fino a ieri, non avevano risorse per sviluppare un proprio sistema di indicizzazione.
Anche la compatibilità con strumenti di AI è un altro aspetto chiave; Staan può alimentare chatbot, motori di sintesi e applicazioni di analisi testuale, riducendo i costi di accesso ai dati web per gli sviluppatori.
Conclusioni
Il lancio di Staan è un’evoluzione tecnica, ma anche un atto politico e strategico. L’iniziativa riguarda un contesto più ampio con discussioni su sovranità digitale, sicurezza dei dati e tutela della concorrenza.

Le due aziende Ecosia e Qwant non offrono solo un’alternativa per le ricerche web; vogliono creare una base tecnologica aperta ad altri partner, che cresce e si adatta nel tempo. La risposta degli utilizzatori e del mercato deciderà se questo progetto potrà davvero affermarsi come punto di riferimento in Europa.
