Atari, storica azienda produttrice di console e videogiochi, ha recentemente annunciato l’acquisizione di Digital Eclipse, studio di sviluppo specializzato nel recupero e restauro di classici videogiochi. L’operazione, del valore di 6,5 milioni di dollari, rappresenta una mossa strategica di Atari per rafforzare la propria posizione nel mercato retrogaming, sempre più popolare tra i giocatori nostalgici.
Atari punta sul retrogaming
L’acquisizione di Digital Eclipse si inserisce in una strategia più ampia di Atari, che negli ultimi anni ha decisamente puntato sul mercato retrogaming. L’azienda aveva già presentato Atari XP, una console retro ispirata all’Atari 2600, e Atari 50, una collezione per PC di classici Atari.
Inoltre, pochi mesi prima dell’acquisizione di Digital Eclipse, Atari aveva rilevato anche Nightdive Studios, altro studio specializzato nel recupero di vecchi videogiochi.
È chiaro quindi che Atari considera il retrogaming un settore strategico, con un grande potenziale commerciale. I videogiochi classici suscitano ancora interesse e nostalgia nei giocatori, soprattutto quelli nati negli anni ’70 e ’80 che sono cresciuti con i cabinati Atari e le prime console casalinghe.
Digital Eclipse: esperti di retrogaming
Fondata nel 1992, Digital Eclipse è tra gli studi più rinomati nel campo del retrogaming. Negli anni lo studio californiano si è specializzato nel recupero digitale e nel restauro di classici videoludici, diventando un punto di riferimento per editori e sviluppatori interessati a riproporre i propri giochi storici.
Tra i lavori più noti di Digital Eclipse, ricordiamo le collezioni Mega Man Legacy Collection, Disney Classic Games, Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection e la recente raccolta Atari 50th Anniversary Celebration sviluppata per conto di Atari. Proprio il lavoro svolto su Atari 50 ha convinto la società ad acquisire definitivamente lo studio.
Con l’acquisizione, Atari mette le mani su tecnologie ed expertise molto utili per i propri progetti retrogaming. Digital Eclipse padroneggia tecniche come l’emulazione e il porting che permettono di adattare vecchi giochi agli hardware moderni, mantenendo intatto il feeling originale. Un know-how prezioso per ridare vita ai classici del passato.
Cosa cambierà per i fan del retrogaming?
L’acquisizione di Digital Eclipse da parte di Atari avrà sicuramente effetti positivi per gli appassionati di retrogaming.
In primo luogo, è lecito attendersi nuove collezioni e raccolte dedicate ai grandi classici Atari, recuperati e ottimizzati per piattaforme moderne. Atari dispone di un catalogo sterminato, tra giochi arcade e da console, che aspetta solo di essere riproposto al pubblico attuale.
In secondo luogo, Atari potrà finalmente realizzare conversioni fedeli dei suoi vecchi titoli: con la tecnologia di Digital Eclipse non ci sarà bisogno di adattamenti approssimativi, ma vere e proprie “versioni museo” adattate all’hardware moderno. Un esempio è l’Atari 2600+ lanciata dalla società da poco.
Infine, c’è la concreta possibilità che la collaborazione tra Atari e Digital Eclipse dia vita a nuovi titoli in pixel art che reinterpretino classici del passato in chiave moderna. Un po’ come accaduto con Wonder Boy: The Dragon’s Trap, rifacimento in chiave contemporanea di un gioco SEGA degli anni ’80.
Atari VCS punta sui classici rimasterizzati
L’acquisizione di Digital Eclipse va vista anche in ottica Atari VCS, la console retro lanciata di recente da Atari. Basata su hardware moderno, Atari VCS punta molto sui classici riproposti in versione rimasterizzata per attirare i giocatori nostalgici. Atari ha più volte ribadito che il catalogo Atari VCS sarà costituito per il 25% da retrogaming.
Grazie al lavoro di Digital Eclipse, la libreria Atari VCS potrà arricchirsi di conversioni perfect pixel art di qualità eccellente. L’esperienza di Digital Eclipse nel porting da vecchie piattaforme a nuove sarà preziosa per adattare i classici Atari all’hardware della VCS.
Inoltre, il team californiano potrebbe supportare lo sviluppo di titoli in pixel art appositamente pensati per la Atari VCS, dando vita a produzioni esclusive che richiamino il retrogusto del passato rivisto in chiave moderna.
Atari punta anche sulla next-gen
Non bisogna comunque pensare che l’acquisizione di Digital Eclipse segnerà un’inversione di rotta totale da parte di Atari, con un focus solo ed esclusivamente sul retrogaming. L’azienda continuerà a sviluppare giochi tripla A destinati alle piattaforme di nuova generazione.
Ad esempio, di recente Atari ha stretto una partnership con Animoca Brands per la produzione di giochi blockchain e crypto. Inoltre, sono in cantiere giochi next-gen come Atari Revolve, sparatutto multiplayer in terza persona.
Quindi, per quanto il retrogaming giocherà un ruolo importante nella strategia di Atari, la società non rinuncerà a presidiare anche il segmento dei tripla A per console di ultima generazione e PC. L’acquisizione di Digital Eclipse serve soprattutto a rafforzare il catalogo nostalgia, ma non implica un abbandono del presente e del futuro del gaming.