Per anni, testare la connessione a Internet ha voluto dire premere un pulsante su Speedtest e guardare un ago oscillare tra download e upload. Il risultato? Un numero, spesso consolante, altre volte frustrante. Ma dietro quelle cifre si nascondeva un panorama più articolato, mai esplorato del tutto. Doug Suttles, la mente dietro Speedtest (ex CEO di Ookla) e ora fondatore di Orb Forge, ha deciso di cambiare prospettiva. Con Orb, una nuova applicazione gratuita multi piattaforma, il concetto di performance di rete si amplia.

Lì dove Speedtest si ferma, Orb comincia: non si limita alla velocità, ma scandaglia la reattività e la stabilità della connessione; è una sorta di diario clinico del comportamento digitale della tua rete. La promessa non è solo numeri, ma contesto; non più misurazioni isolate, bensì un racconto continuo, multi-dispositivo, installabile anche su router, smartphone e IoT. Non serve registrarsi, ma chi desidera un monitoraggio remoto può farlo tramite login.
Come funziona Orb: più di un semplice speed test della rete
Orb analizza la connessione secondo tre pilastri: velocità, reattività e affidabilità. Ogni parametro riceve un punteggio da 0 a 100, sintetizzato in un “Orb Score” complessivo. Un valore inferiore a 80 attiva suggerimenti personalizzati, generati tramite intelligenza artificiale. Ma non si tratta solo di numeri.
La reattività si basa su latenza, jitter e perdita di pacchetti: elementi che spiegano perché una videochiamata si interrompe o un gioco online balbetta. L’affidabilità misura la costanza di tali valori nel tempo; Orb non guarda solo l’istante, ma anche cosa succede in ogni momento. L’app consente poi di confrontare dispositivi, controllare la connessione di casa e quella mobile fianco a fianco. Orb può essere installato anche su sistemi embedded come Raspberry Pi o firmware personalizzati per trasformare vecchi telefoni in monitor di rete sempre attivi.
Orb registra, analizza e visualizza tutto con una logica da dashboard e per chi cerca trasparenza, la condivisione dei dati avviene anche tramite link temporanei.

Quadro completo della connettività
Orb è pensato per chi vuole saperne di più. Non basta più sapere che la connessione è “lenta”: serve capire se è instabile, se varia da dispositivo a dispositivo, se peggiora in certe fasce orarie. In questo senso, Orb offre una lente di ingrandimento permanente, silenziosa, ma sempre attiva. I grafici dettagliati mostrano l’evoluzione dei parametri nel tempo, ma restano leggibili anche per chi non ha competenze tecniche.
Le metriche si trasformano in storie: un router piazzato male, un’interferenza temporanea, una linea che soffre alle 21 di sera. Le valutazioni non sono solo cronache, ma strumenti per agire. Orb non vuole dire solo cosa non va, ma perché e come rimediare.
L’integrazione con modelli linguistici avanzati permette di ricevere consigli coerenti e adatti al contesto, senza tecnicismi oscuri. E non si ferma qui: l’app crescerà, con nuove funzioni in arrivo, come il monitoraggio in tempo reale da remoto. Un approccio che sfida le logiche del passato e apre la porta a un controllo più consapevole della rete.
Orb consuma banda?
Sì, un minimo utilizzo della banda c’è, ma è molto contenuto. Orb è progettato per non interferire con la normale navigazione. Esegue test di latenza, pacchetti persi e velocità con modalità non intrusive. In pratica:
- Usa poche risorse di rete per volta.
- Esegue i test in momenti distribuiti, evitando congestioni.
- I dati inviati ai server per l’elaborazione (se si accede da remoto o si attiva la condivisione) sono compressi e limitati.
In ambienti con connessioni lente o piani a traffico limitato, potrebbe comunque valere la pena disattivare il monitoraggio costante o limitarlo a certi orari.
Orb: conclusione
Orb è uno strumento multi piattaforma che, senza invadere, offre chiarezza. Mette ordine dove prima c’era solo una sequenza di test occasionali. Con una visione lunga, integrata, trasparente.
Non si limita a rilevare problemi, ma fornisce una comprensione più profonda delle cause. In un mondo in cui la connettività è centrale quanto la corrente elettrica, questo nuovo strumento può diventare un alleato silenzioso ma indispensabile. Chi vorrà andare oltre il test del sabato mattina, ora ha uno strumento a disposizione. Se hai spesso problemi con la rete ti consiglio di provarlo a questo link.