Epic Games Store ogni settimana ti regala uno dei suoi giochi in catalogo, completamente gratis. Dal 6 novembre a partire dalle ore 17:00 fino alle ore 17:00 del 13 novembre 2025, Epic ti regala il gioco Felix The Reaper . Il gioco è in vendita a € 9.99, ma per questa settimana puoi averlo gratis per sempre. Per questa settimana anche la versione Android del gioco Felix The Reaper è gratis, la puoi scaricare tramite l’app Epic Games Store.


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Felix The Reaper: un puzzle game unico nel suo genere
Felix The Reaper è un puzzle game sviluppato da Kong Orange e pubblicato da Daedalic Entertainment nell’ottobre 2019. Disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, questo titolo indie ti mette nei panni di un mietitore decisamente atipico. Felix non è il classico personaggio incappucciato con la falce; è un tipo rotondetto, con le cuffie sempre sulle orecchie e una passione sfrenata per la danza.
Gli autori lo definiscono una “commedia romantica sulla vita della morte“, e questa descrizione calza a pennello. Felix lavora per il Ministero della Morte come mietitore da campo. Nel mondo di Felix, le persone sono destinate a morire in un certo momento e in un certo modo della loro vita. Il lavoro del Ministero della Morte è assicurarsi che questo “piano” si realizzi senza intoppi. Felix quindi prepara il terreno: il tuo lavoro è manipolare l’ambiente per creare la catena di eventi che porterà al destino (morte) della vittima. E lo fai risolvendo i puzzle. In realtà il vero scopo personale di Felix è incontrare Betty the Maiden, un’impiegata del Ministero della Vita di cui è perdutamente innamorato.
Ogni missione diventa quindi un pretesto per avvicinarsi a lei; ogni morte orchestrata è un tentativo di impressionarla. La formula è semplice ma efficace: puzzle a griglia basati su luce e ombra, dove devi manipolare l’ambiente per creare percorsi sicuri. Il risultato è un gioco che dura circa 4-5 ore per la campagna principale, ma che può estendersi ben oltre se ti piacciono le sfide extra e i livelli hardcore. La personalità di Felix è contagiosa; vederlo ballare mentre prepara morti elaborate ti strapperà più di un sorriso.
Amore impossibile e morti elaborate
Felix è un burocrate della morte che ha deciso di lasciare il suo comodo ufficio per lavorare sul campo. Perché? Spera di incontrare Betty, la donna dei suoi sogni che lavora per il ministero opposto. È un amore impossibile per definizione; vita e morte non possono incontrarsi, se non in rare occasioni nel mondo mortale. Questo è il motore narrativo del gioco, anche se la trama non si sviluppa granché durante l’avventura.


Il gioco è diviso in cinque capitoli, ognuno dedicato a una vittima predestinata. Ogni capitolo contiene 3-5 livelli che costruiscono progressivamente la scena della morte finale. Non ti limiti a raccogliere anime; devi orchestrare incidenti fatali degni di Final Destination.
Ogni livello di Felix The Reaper è l’impostazione di una scena di morte tipica di Final Destination, il famoso franchise cinematografico di genere horror/splatter con protagonista Jason o Freddy Krueger. Lui non spinge nessuno sotto un camion, ma si assicura che il camion sia lì, che la persona scivoli su una buccia di banana che lui ha messo e che finisca giusto sotto le ruote.
Un cacciatore viene decapitato da una lancia vagante; un latin lover finisce in un pozzo trascinato da un cane che insegue una coscia di tacchino; una suora muore bruciata viva a causa di una sigaretta gettata in un canale pieno di benzina. Le morti sono macabre ma cartonesche, presentate con un umorismo nero che funziona bene. La narrazione è affidata alla voce di Sir Patrick Stewart, che commenta le vicende con tono ironico e distaccato. Peccato che la storia di Felix e Betty rimanga sullo sfondo; non c’è vera crescita narrativa, solo brevi intermezzi tra una missione e l’altra. Uno dei capitoli finali affronta anche temi delicati come il suicidio, forse un momento stonato in un gioco altrimenti ironico e scanzonato.
Meccaniche di luce e ombra : funzionano ma troppo ripetitive
Il cuore di Felix The Reaper sta nel suo sistema di puzzle basato sulle ombre. Felix, essendo una creatura della morte, può muoversi solo nelle zone d’ombra; la luce del sole lo paralizza. Ogni livello è una griglia isometrica dove devi trovare il percorso giusto manipolando l’ambiente. Hai a disposizione uno strumento fondamentale: il Sun Master, un dispositivo che ti permette di ruotare il sole di 90 gradi in due posizioni fisse. Cambiando l’angolazione della luce, cambi anche la disposizione delle ombre sulla mappa.


Oltre a questo, puoi sollevare e spostare oggetti come casse, barili, sacchi di fieno o personaggi. Ogni oggetto crea la sua ombra, e puoi anche impilarli per ottenere zone d’ombra più lunghe. Nei livelli successivi compaiono interruttori, carrelli mobili e tubi di teletrasporto, ma le meccaniche di base rimangono sempre le stesse.
Ed è qui che il gioco mostra il suo tallone di Achille. Dopo il primo capitolo hai già visto tutto; i livelli diventano più complessi, ma non introducono mai veri colpi di scena. Ti ritrovi a fare sempre le stesse cose: spostare oggetti, ruotare il sole, creare percorsi d’ombra. Manca quella varietà progressiva e creativa che rende grandi i migliori puzzle game. Il sistema di aiuti è ben fatto; il gioco ti mostra checkpoint visivi quando sei sulla strada giusta; puoi tornare indietro a uno stato precedente se sbagli. Puoi anche attivare suggerimenti che indicano il prossimo passo senza penalizzare il punteggio. C’è anche una modalità anteprima per vedere come cambieranno le ombre prima di ruotare il sole.
Modalità di gioco di Felix The Reaper
La campagna principale conta una ventina di livelli distribuiti nei cinque capitoli, che completerai in circa 4/5 ore. Ogni livello ti assegna un compito specifico; spostare un oggetto da un punto A a un punto B, attivare una sequenza di eventi, posizionare elementi in modo da innescare la morte della vittima. Al termine di ogni livello ricevi una scheda di valutazione con vari parametri; per esempio, tempo impiegato, numero di rotazioni del sole, caselle attraversate, azioni compiute. Puoi provare a battere questi record, anche se non c’è una vera ricompensa per farlo.


Una volta completato un capitolo in modalità normale, si sblocca la modalità hardcore. Qui le cose cambiano davvero: le mappe sono completamente ridisegnate, i suggerimenti spariscono, i checkpoint vengono rimossi. In compenso compaiono tre monete collezionabili sparse per il livello, che devi raccogliere per sbloccare i livelli bonus. La difficoltà hardcore è elevata, pensata per chi vuole davvero spremere le meningi. Completare tutti i livelli hardcore porta il totale a oltre 40 missioni, più altri livelli extra che si sbloccano raccogliendo le monete.
Stile low-poly colorato e una colonna sonora martellante
Dal punto di vista artistico, Felix The Reaper fa scelte precise e azzeccate. Lo stile low-poly dona al gioco un aspetto pulito e leggibile, perfetto per un puzzle game dove devi analizzare ogni dettaglio della scena. I colori sono vivaci, cartooneschi, il che stempera la macabra natura delle missioni. Gli ambienti si alternano tra Medioevo e anni ’80: da un lato hai villaggi medievali, cacciatori e suore; dall’altro New York con auto d’epoca, rockstar e parrucche vaporose.


Questa varietà di ambientazioni è apprezzabile, anche se qualche scenario in più non avrebbe guastato. La camera isometrica fa il suo dovere ma ha qualche problema; quando gli scenari diventano più affollati, elementi in primo piano possono coprire la visuale. Puoi ruotare e zoomare la camera, ma non sempre basta.
Le animazioni di Felix sono il vero gioiello; ogni suo movimento è una danza, che si tratti di camminare, fermarsi o sollevare oggetti. Felix non si limita a un loop generico; cambia stile di danza in base alla musica che sta ascoltando. Puoi scegliere tra nove tracce musicali diverse nel menu, spaziando dal folk al rock, dalla techno alla musica classica. La colonna sonora include brani di artisti come Dreamer’s Circus, The Official Face e Audiopilot, tutti orecchiabili e ben integrati nel gioco. La musica non ha impatto sul gameplay, ed è un peccato; sarebbe stato geniale inserire meccaniche ritmiche o bonus legati al tempo.
Perché dovresti ballare con Felix The Reaper
Felix The Reaper ha personalità da vendere; Felix è un protagonista memorabile per carisma e simpatia; vederlo danzare con quel pancione e quelle movenze buffe ti conquista in pochi minuti. Il concept di base funziona; usare luce e ombra per creare puzzle è un’idea intelligente e ben realizzata. I livelli sono costruiti con cura, le soluzioni richiedono ragionamento, e il sistema di aiuti rende il gioco accessibile anche a chi non è un veterano del genere. Il problema principale è la mancanza di varietà. Come già detto, dopo il primo capitolo hai già visto tutte le carte in tavola; da lì in poi è solo questione di combinazioni più complesse degli stessi elementi.
Detto questo, se ami i puzzle e cerchi qualcosa di diverso dal solito, questo è gioco da provare. Consigliato soprattutto a chi apprezza il black humor e non si scandalizza facilmente. Un buon gioco che avrebbe potuto essere ottimo con più coraggio creativo, ma che si fa giocare volentieri dall’inizio alla fine.


Buon divertimento con questo altro rilascio gratuito! Il gioco al momento supporta la lingua italiana per l’interfaccia e i sottotitoli.
Felix The Reaper
Hardware consigliato
Per giocare a Felix The Reaper in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
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