Vodafone ha annunciato di aver effettuato con successo la prima chiamata satellitare 5G da uno smartphone, senza alcuna modifica al dispositivo. Questo importante test è stato reso possibile grazie all’utilizzo del satellite sperimentale BlueWalker 3 operato dalla società AST SpaceMobile (Società quotata al NASDAQ : ASTS).
L’interesse nel fornire servizi ai telefoni cellulari dai satelliti in orbita è cresciuto da quando Apple ha presentato la sua funzione SOS emergenze per iPhone che consente agli utenti di inviare messaggi di aiuto anche quando non c’è copertura della rete terrestre 4G/5G.
I dettagli del test : chiamata satellitare
Secondo quanto riferito da Vodafone, la chiamata 5G è avvenuta l’8 settembre scorso da Maui, nelle Hawaii, ad un ingegnere di Vodafone a Madrid, in Spagna, utilizzando un comune smartphone Samsung Galaxy S22 senza alcuna modifica. La chiamata è stata effettuata tramite l’app WhatsApp per messaggistica e voce.
Un aspetto importante è che il satellite BlueWalker 3 di AST SpaceMobile è stato appositamente progettato per fornire connettività mobile 4G e 5G, consentendo quindi di utilizzare servizi di dati e comunicazioni voce attraverso la rete, come appunto avvenuto in questo test pionieristico. Le capacità di questo particolare satellite sono quindi risultate fondamentali per rendere possibile la prima storica chiamata 5G dallo spazio.
In un test separato eseguito il 19 Settembre, AST Space Mobile ha affermato di aver raggiunto una velocità di download di quasi 14 Mbps in una chiamata satellitare a banda larga utilizzando il satellite BlueWalker 3. Ciò dimostra il potenziale della tecnologia nel connettere per la prima volta persone in regioni remote a Internet utilizzando i telefoni cellulari esistenti.
- “Le rivoluzionarie funzionalità di banda larga cellulare 5G spaziale di AST SpaceMobile e la nuova velocità dati di 14 Mbps seguono da vicino il successo dei test 4G con AT&T e Vodafone. Questo risultato storico è stato raggiunto utilizzando il satellite di prova BlueWalker 3 in collaborazione con i partner Vodafone, AT&T e Nokia, e si dimostra promettente nel colmare le lacune di copertura con la connettività a banda larga 4G e 5G dallo spazio in tutto il pianeta. Le stesse tecnologie brevettate supportano i satelliti commerciali di AST SpaceMobile, i primi cinque dei quali la società prevede attualmente di lanciare nel primo trimestre del 2024” ha affermato la società AST Space Mobile.
I commenti e le future opportunità
Margherita Della Valle, CEO di Vodafone Group, ha accolto con entusiasmo questo risultato definendolo come “un importante passo nel realizzare la nostra ambizione di estendere la connettività mobile a milioni di persone in Europa e Africa“. Tuttavia, è importante sottolineare che è stata AST SpaceMobile a mettere a punto la tecnologia fondamentale che ha reso possibile questo test.
Vodafone è coinvolta come investitore nello sviluppo delle soluzioni spaziali di AST SpaceMobile insieme a società come Rakuten Mobile e AT&T. L’obiettivo è offrire connettività cellulare a qualunque smartphone attraverso satelliti in orbita bassa, un traguardo che potrebbe portare benefici enormi.
Chiamata satellitare : sfide future
Sebbene sia ancora prematuro parlare di servizi commerciali, questo test mostra le grandi potenzialità della tecnologia sviluppata da AST SpaceMobile. L’azienda si prepara ora a lanciare i primi 5 satelliti sperimentali BlueBird nel 2024. Vodafone intende sfruttare questa infrastruttura spaziale combinandola con i propri network terrestri.
Dal confronto con altre iniziative come Starlink di SpaceX e Project Kuiper di Amazon emerge che l’antenna ad ampio raggio di AST SpaceMobile sembra garantire una minore interferenza del segnale. Tuttavia, restano ancora molte sfide tecniche ed economiche da superare prima di portare la connettività satellitare ad una diffusione globale. Serviranno ingenti investimenti ma i progressi mostrano come il 5G dallo spazio potrebbe presto divenire realtà.
Intanto le preoccupazioni sulla potenziale interferenza con i servizi wireless terrestri esistenti hanno portato AT&T a presentare una petizione alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno per impedire a T-Mobile US di gestire un simile servizio satellitare su rete 5G. Un eventuale commercializzazione di massa di una rete satellitare 5G potrebbe creare problemi economici per chi gestisce le reti terrestri.
Conclusione
Sebbene si tratti ancora di test preliminari, la prima chiamata 5G effettuata con successo tramite satellite rappresenta un importante traguardo tecnologico che avvicina la concreta possibilità di fornire connettività cellulare alle aree del pianeta ancora scoperte. Vodafone sembra intenzionata a sfruttare questa opportunità collaborando con partner come AST SpaceMobile, nella prospettiva di ampliare notevolmente la copertura dei propri servizi mobile. Gli sviluppi futuri diranno se società come queste saranno in grado di rendere il 5G dallo spazio un servizio commerciale su larga scala.