CD Projekt RED ha annunciato l’inizio della produzione a pieno regime di The Witcher 4. Questa notizia risveglia emozioni contrastanti; l’entusiasmo si mescola inevitabilmente con una certa apprensione, considerando le vicissitudini del lancio di Cyberpunk 2077.
Il team di sviluppo polacco però non nasconde le proprie ambizioni; anzi, le riafferma con rinnovata determinazione. Charles Tremblay, vicepresidente del settore tecnologico, ha dichiarato che il prossimo capitolo sarà “più grande, migliore e più grandioso di The Witcher 3“. Le aspettative sono alte, ma questa volta CD Projekt RED sembra aver imparato dalle esperienze passate.
The Witcher 4: tecnologia e innovazione
La decisione di abbandonare il REDEngine in favore dell’Unreal Engine 5 rappresenta un cambiamento importante. Questa scelta non deriva da limiti tecnici del motore proprietario, ma dalla necessità di ottimizzare la gestione di più progetti in parallelo. L’UE5 permette una migliore condivisione di competenze e risorse tra i team; inoltre, facilita lo sviluppo simultaneo su diverse piattaforme.
La struttura modulare del motore di Epic Games consente una maggiore flessibilità nello sviluppo. Garantisce anche una base tecnologica solida e già testata. Il team può così concentrarsi maggiormente sugli elementi creativi e narrativi del gioco, senza dover gestire le complessità di un motore proprietario.
Lezioni dal passato
CD Projekt RED ha imparato molto dal lancio travagliato di Cyberpunk 2077. Il nuovo approccio allo sviluppo prevede una particolare attenzione alle versioni console fin dalle prime fasi. Michał Nowakowski, CEO congiunto, ha sottolineato l’importanza di mantenere elevati standard qualitativi su tutte le piattaforme. La campagna marketing sarà più contenuta rispetto al passato; durerà circa un anno invece dei due anni visti con Cyberpunk 2077.
Anche la struttura e l’organizzazione degli sviluppatori è cambiata. Il team conta attualmente circa 400 persone su un totale di 650 dipendenti di CD Projekt RED. La struttura organizzativa è stata rivista per garantire una migliore distribuzione delle risorse. Gli studi di Boston e Vancouver collaborano attivamente con la sede principale di Varsavia. Inoltre, il processo di sviluppo prevede revisioni regolari dello stato del progetto; assicura che ogni aspetto del gioco raggiunga gli standard qualitativi prefissati.
The Witcher 4: conclusioni
The Witcher 4 rappresenta non solo un nuovo capitolo nella saga, ma anche un punto di svolta per CD Projekt RED. L’approccio più maturo e consapevole allo sviluppo, la scelta di Unreal Engine 5, l’attenzione alla qualità multipiattaforma fin dall’inizio dimostrano come lo studio ha imparato dall’esperienza del passato. Le ambizioni rimangono alte, ma questa volta sono bilanciate da una maggiore prudenza e da processi di sviluppo più strutturati.