Il panorama dell’extended reality (XR) sta per accogliere un nuovo concorrente di peso: Samsung. L’azienda sud coreana si prepara a lanciare il suo primo visore XR, alimentato dal sistema operativo Android XR; è sviluppato in collaborazione con Google e dal SoC Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2 . Le ultime indiscrezioni suggeriscono che i dettagli di questa iniziativa congiunta potrebbero essere svelati durante l’imminente Google I/O 2024, previsto per il 14 maggio.
Il nuovo visore Samsung sarà progettato per competere direttamente con Apple Vision Pro. Ma il prezzo decisamente inferiore, probabilmente ad un prezzo simile ai visori prodotti da Meta.
Android XR
Già nel 2023, Samsung aveva annunciato la sua partnership con Google e Qualcomm per lo sviluppo di un dispositivo XR. Ora, un anno dopo, le aziende sembrano pronte a sollevare il velo su questo progetto ambizioso. Secondo fonti attendibili, Google I/O 2024 potrebbe essere il palcoscenico ideale per presentare Android XR, il sistema operativo su cui sarà basato il nuovo visore XR Samsung.
Android XR rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Samsung per competere in modo efficace nel mercato dell’XR. Sfruttando l’esperienza di Google nello sviluppo di sistemi operativi e applicazioni, Samsung mira a offrire un ecosistema solido e familiare per gli sviluppatori, facilitando la creazione di contenuti e applicazioni per il suo visore.
Collaborazione Qualcomm , Google , Samsung
Sebbene i dettagli tecnici completi non siano ancora stati resi noti, si prevede che il visore Samsung sfrutti la potenza del chipset Snapdragon XR2+ Gen 2 di Qualcomm, garantendo prestazioni elevate e un’esperienza visiva immersiva. Samsung potrebbe optare per i display micro-OLED di Sony, in grado di offrire un’eccellente qualità dell’immagine.
La mossa di Samsung di entrare nel campo dell’XR non è affatto una sorpresa. L’azienda ha già sperimentato il mercato della realtà virtuale con i suoi precedenti dispositivi Gear VR e Odyssey; ma questa volta sembra determinata a superare le limitazioni passate. Il nuovo visore XR di Samsung sarà un dispositivo standalone. Non dipendente da altri dispositivi esterni e consente di entrare completamente nell’esperienza XR.
L’annuncio di Android XR potrebbe rappresentare una svolta significativa per l’intero ecosistema XR. Finora, il mercato è stato dominato da pochi attori principali, come Meta con il suo sistema operativo per visori Quest. L’ingresso di un gigante come Samsung, supportato dall’esperienza di Google, potrebbe portare a una maggiore concorrenza e innovazione nel settore.
Meta ha già rifiutato l’offerta di Google di adottare Android XR per i suoi visori. Preferisce mantenere il controllo completo sul proprio ecosistema. Questa decisione potrebbe portare a una frammentazione del mercato XR (ecosistema Apple, Meta e Android), con diversi sistemi operativi e software in competizione.
XR e VR
Il termine VR (Virtual Reality) si riferisce a un ambiente completamente virtuale creato digitalmente. In questo ambiente l’utente può interagire con un mondo simulato tramite un dispositivo dedicato, come i visori VR.
La Augmented Reality o Realtà Aumentata o AR è una tecnologia che sovrappone elementi digitali, come immagini, suoni o informazioni, al mondo reale. Puoi vedere e interagire con il mondo fisico, arricchito da elementi virtuali sovrapposti attraverso dispositivi come visori XR. L’obiettivo è migliorare e arricchire la percezione della realtà fisica aggiungendo informazioni digitali.
La Extended Reality o XR è invece una tecnologia più ampia che include una gamma di esperienze immersive, tra cui Virtual Reality (VR), Augmented Reality (AR), e Mixed Reality (MR). XR è quindi un termine che copre una varietà di tecnologie che estendono la realtà fisica integrando elementi digitali. Il processore Snapdragon XR2+ Gen 2 che dovrebbe essere montato sul nuovo visore Samsung sfrutta proprio questa tecnologia.
La Mixed Reality o realtà mista o MR è un’esperienza che combina elementi del mondo reale con elementi virtuali in un ambiente interattivo. In MR, gli oggetti virtuali possono interagire con l’ambiente fisico e viceversa. A differenza della VR, che crea un mondo completamente virtuale, e della AR, che sovrappone elementi digitali alla realtà, la MR permette una fusione più avanzata tra il mondo reale e quello virtuale, consentendo interazioni più complesse e dinamiche.
Android XR: conclusione
L’arrivo di Samsung nell’arena dell’XR potrebbe rivelarsi un catalizzatore per l’adozione di massa di questa tecnologia. Grazie alla sua vasta gamma di prodotti di consumo e alla sua presenza globale, Samsung potrebbe contribuire a rendere l’XR più accessibile a un pubblico più ampio.
L’introduzione di Android XR potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intero settore. Con la sua esperienza nella produzione di dispositivi di consumo di alta qualità e il supporto di Google e Qualcomm, Samsung potrebbe finalmente portare l’XR nel mainstream, aprendo la strada a nuove opportunità di intrattenimento, lavoro e apprendimento.