Nell’ambito dello sviluppo software, Rust si distingue per la sua enfasi sulla sicurezza e sulle prestazioni. Tuttavia, uno dei problemi segnalati in modo frequente dalla comunità è rappresentato dai tempi di compilazione.
Il team di Rust ne è consapevole e lavora da tempo su ottimizzazioni strutturali per migliorare la produttività degli sviluppatori. Per poter raccogliere dati più precisi e mirati, è stata avviata la “Rust Compiler Performance Survey 2025“. E’ un indagine che si concentra esclusivamente sulle performance del compilatore rustc; a differenza del sondaggio più ampio “State of Rust“.

Il questionario, disponibile fino al 7 luglio 2025, impiega circa dieci minuti e raccoglie dati anonimi. L’obiettivo è capire meglio le criticità legate a workflow specifici, ambienti CI/CD, build Docker, test suite, ottimizzazioni incrementali e meccanismi di type-checking. Con queste informazioni, il Compiler Performance Working Group potrà identificare colli di bottiglia concreti; quindi, modellare le priorità di intervento e migliorare l’infrastruttura di compilazione. Lo sforzo riflette la filosofia di sviluppo community-driven, in cui il feedback diretto alimenta cicli di miglioramento continui.
Contesto e obiettivi dell’indagine Rust
Il team dietro al compilatore Rust considera la performance come una metrica cruciale; ciononostante, le peculiarità dei workflow reali non sono facilmente generalizzabili. Per esempio, un developer che lavora con un grande monorepo modulare su una CI basata su Docker avrà esigenze ben diverse rispetto a uno sviluppatore che lavora su un crate standalone in locale. Il sondaggio 2025 cerca di fotografare questa varietà di contesti; l’obiettivo è di raccogliere dati su come i tempi di compilazione impattino la produttività.
Si raccolgono informazioni sulla durata delle build complete rispetto a build incrementali; inoltre, si esplorano i tempi di testing; quindi, si analizzano i comportamenti della generazione di codice ottimizzata e non ottimizzata. Inoltre, si valuta l’efficienza del type-checking e del parsing. Il team compilerà questi dati al fine di identificare aree di intervento strategiche.
Parallelamente, è in corso anche una revisione delle performance regressions tramite l’infrastruttura di triage automatizzato mantenuta nel repository rustc-perf
. Questa si aggiorna in tempo reale con benchmark chiave. Il nuovo survey fornirà quindi uno strato interpretativo fondamentale per dare significato pratico ai numeri.
Coinvolgimento della community e approccio metodologico
L’intera iniziativa si basa sull’idea che solo ascoltando in modo sistematico i problemi incontrati dagli sviluppatori si possano fare passi avanti importanti. La metodologia adottata combina domande chiuse e aperte. Le prime permettono un’analisi quantitativa aggregabile; mentre le seconde lasciano spazio alla segnalazione di edge-case e problematiche specifiche non sempre rilevabili dai test automatizzati.
Inoltre, la segmentazione per sistema operativo, ambiente di build (Docker, bare-metal, CI cloud-based, ecc.), e toolchain permette di disaggregare i dati in modo utile per i vari sottogruppi di interesse. Questo consente al team Rust di evitare generalizzazioni fuorvianti e focalizzare le ottimizzazioni sulle reali frizioni dell’ecosistema. La scelta di un sondaggio separato rispetto allo State of Rust 2024 risponde all’esigenza di un focus tecnico più ristretto.
Inoltre, l’approccio open-source e trasparente del progetto si rispecchia anche nella gestione della survey. I risultati saranno comunicati pubblicamente. Le discussioni derivate serviranno da base per RFC future e per pianificare i cicli di sviluppo successivi.

Sondaggio Rust: conclusioni
La Rust Compiler Performance Survey 2025 è un importante strumento per guidare lo sviluppo della toolchain in base a dati concreti. L’approccio analitico, il coinvolgimento della community e la volontà di trasparenza rendono questa iniziativa un esempio di governance partecipata. La raccolta di feedback mirati su problematiche tecniche, come i tempi di compilazione, consente di trasformare i limiti in opportunità di miglioramento.
Con la chiusura del sondaggio prevista per il 7 luglio, si aprirà una fase di interpretazione dei dati e pianificazione delle prossime mosse. La speranza è che questa iniziativa porti a una riduzione misurabile dei tempi di build, una maggiore efficienza degli strumenti e un aumento della soddisfazione degli sviluppatori Rust. Partecipare al sondaggio non è solo un gesto tecnico, ma un atto di co-costruzione dell’ecosistema. Potete partecipare a questo link.