Durante l’evento Gamescom 2023, Qualcomm ha annunciato la sua ultima serie di chip per il gaming: i processori Snapdragon G-series, destinati a migliorare il mondo del gaming su dispositivi portatili Android.
La nuova lineup comprende tre chip distinti, ognuno progettato per soddisfare le esigenze di diverse fasce di utenti.
![Snapdragon G](https://gomoot.com/wp-content/uploads/2023/08/immagine-74-1024x572.png)
Processore Snapdragon G3x Gen 2
Il processore Snapdragon G3x Gen 2 si presenta come il nuovo fiore all’occhiello della famiglia Snapdragon G. Successore dell’apprezzato G3X Gen 1, questo chip offre prestazioni notevoli. Con una CPU octa-core Kryo che è più del 30% più veloce del suo predecessore e una GPU Adreno A32 che è due volte più potente, il G3x Gen 2 promette di portare il gaming su dispositivi portatili a nuovi livelli. Offre funzionalità avanzate come il ray tracing accelerato dall’hardware e il sovracampionamento grafico dei giochi che permette di ottenere immagini più nitide e dettagliate.
Inoltre, presenta una connettività all’avanguardia con il supporto per Wi-Fi 7, 5G sub-6 e 5G mmWave.
![](https://gomoot.com/wp-content/uploads/2023/08/immagine-75-1024x549.png)
Snapdragon G 2 Gen 1 ottimizzato per il gaming
Il chip Snapdragon G2 Gen 1 è progettato per prestazioni di gioco solide su dispositivi portatili Android. Con una CPU octa-core Kryo e una GPU Adreno A21 “ottimizzata per il gioco“, questo processore offre la potenza necessaria per eseguire senza problemi i giochi delle principali piattaforme di app mobile. La connettività è anche qui di buon livello grazie al modulo Snapdragon X62 5G e al Wi-Fi 6/6E del sistema di connettività mobile Qualcomm FastConnect 6700.
Snapdragon G 1 Gen 1: l’opzione entry-level
Per chi cerca un’opzione più economica ma comunque capace, c’è il Snapdragon G1 Gen 1. Con una CPU octa-core Kryo e una GPU Adreno A11, questo chip offre una connettività senza lag e una durata della batteria ottimale. È ideale per i giocatori che vogliono godersi i loro giochi preferiti senza preoccuparsi di rimanere senza batteria.
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Anche se al momento la compatibilità è limitata ad Android, l’azienda sta lavorando attivamente per espandere il supporto ad altri sistemi.