L’azienda svizzera ha annunciato il rilascio della versione nativa Proton VPN per dispositivi Windows basati su architettura ARM. La nuova versione mantiene anche tutte le funzionalità chiave della controparte x64. Inoltre, offre prestazioni ottimizzate specificamente per i processori ARM.
L’architettura ARM e Windows: una partnership in crescita
L’architettura ARM sta cambiando il mondo mobile dei laptop grazie alla sua efficienza energetica. Il successo di Apple con i chip M-series ha dimostrato le potenzialità di questa tecnologia anche nel settore desktop.
Microsoft ha risposto con Windows 11 24H2, che include l’emulatore Prism che raddoppia le prestazioni rispetto alle versioni precedenti. Anche il lancio del Surface Laptop di settima generazione segna l’inizio di questa nuova era; i principali produttori di PC seguiranno questa direzione. La transizione verso ARM rappresenta un cambiamento fondamentale nell’ecosistema Windows.
La collaborazione con Microsoft ha permesso a Proton di sviluppare un’applicazione che sfrutta appieno le potenzialità dell’architettura ARM; questo si traduce in avvii più rapidi e consumi energetici ridotti. L’interfaccia utente mantiene la familiarità della versione standard; quindi, offre un’esperienza fluida e intuitiva anche sui dispositivi Windows ARM di ultima generazione.
Caratteristiche della nuova versione Proton VPN
La nuova versione di Proton VPN ottimizzata per Windows ARM rappresenta un importante evoluzione dei servizi VPN. Mantiene tutte le funzionalità avanzate della versione standard con prestazioni ottimizzate per l’architettura ARM.
Il kill switch avanzato garantisce la massima protezione in caso di disconnessione improvvisa; mentre i protocolli di connessione WireGuard, OpenVPN e Stealth assicurano connessioni veloci e affidabili. Anche la funzionalità Secure Core offre un ulteriore livello di protezione instradando il traffico attraverso server sicuri, mentre NetShield blocca efficacemente pubblicità e malware.
L’ottimizzazione nativa per ARM si traduce in un’efficienza energetica superiore; questo aspetto risulta particolarmente vantaggioso per i dispositivi portatili. VPN Accelerator migliora le prestazioni complessive della connessione; lo split tunneling consente di gestire selettivamente quale traffico far passare attraverso la VPN. Il port forwarding permette di accedere ai servizi remoti in modo sicuro; il NAT moderato facilita la connettività peer-to-peer mantenendo un buon livello di protezione.
L’azienda fa sapere, inoltre, che il supporto IPv6 verrà esteso a più applicazioni nei prossimi mesi; il port forwarding arriverà anche su macOS e Linux. La modalità ospite, già disponibile su Android, verrà implementata anche su iOS e iPadOS; nuove funzionalità permetteranno di ordinare i server in base al carico e selezionarli per città.
Conclusioni e considerazioni
L’introduzione del supporto nativo per Windows ARM dimostra l’impegno di Proton VPN verso l’innovazione. La privacy digitale diventa accessibile su tutte le piattaforme, con le prestazioni ottimizzate che migliorano l’esperienza complessiva. Il futuro della sicurezza digitale si evolve insieme all’hardware e Proton VPN è parte attiva di questa trasformazione.