OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT, ha tenuto la sua prima conferenza per sviluppatori il 6 novembre 2023, annunciando una serie di nuove funzionalità e aggiornamenti per ChatGPT e le sue API. Vediamo nel dettaglio tutte le novità presentate durante l’evento “DevDay”.
ChatGPT raggiunge 100 milioni di utenti a settimana
Innanzitutto, OpenAI ha condiviso alcuni dati sulla diffusione di ChatGPT, affermando che oltre 100 milioni di persone utilizzano lo strumento su base settimanale. Si tratta di una crescita sorprendente considerando che ChatGPT è stato lanciato solo un anno fa.
Inoltre, oltre 2 milioni di sviluppatori utilizzano le API di OpenAI per integrare le capacità di ChatGPT nelle loro applicazioni.
OpenAI lancia GPT-4 Turbo: più veloce, intelligente e a costi ridotti
Tra le novità più attese c’era sicuramente GPT-4 Turbo, una versione migliorata del popolare modello di linguaggio GPT-4 già utilizzato da ChatGPT.
Secondo OpenAI, GPT-4 Turbo è molto più veloce e accurato del precedente GPT-4. Ma la vera novità sta nel prezzo: il costo per l’elaborazione dei token di input (testo in ingresso) è 3 volte inferiore, mentre il costo per i token di output (testo generato) è dimezzato.
Ad esempio, per l’elaborazione di 1000 token di input il costo passa da 0,03$ a 0,01$, mentre per i token di output il costo scende da 0,06$ a 0,03$ per 1000 token.
Le novità di GPT-4 Turbo
GPT-4 Turbo presenta una finestra di contesto 4 volte più ampia, pari a 128.000 token (circa 100.000 parole) rispetto ai 32.000 token del precedente GPT-4. Ciò si traduce in una maggiore comprensione del contesto generale e quindi risultati più accurati.
Inoltre, GPT-4 Turbo aggiorna il suo modello fino alle informazioni di Aprile 2023, molto più recente del Settembre 2021 di GPT-4. OpenAI ha dichiarato che aggiornerà i modelli in modo più regolare in futuro.
Dal punto di vista delle funzionalità, GPT-4 Turbo introduce il supporto per l’elaborazione delle immagini, l’integrazione con DALL-E 3 per la generazione di immagini e la sintesi vocale da testo, il tutto accessibile tramite API.
OpenAI mette a disposizione la piattaforma GPT
Una delle novità più interessanti annunciate da OpenAI è la possibilità per gli utenti di creare la propria versione personalizzata di ChatGPT, scegliendo nome, avatar ed addestrando il modello su dataset specifici.
Questi ChatGPT personalizzati, chiamati “GPT”, potranno essere pubblicati in un negozio digitale e condivisi tramite link, oppure utilizzati internamente dalle aziende. Inizialmente la creazione dei GPT sarà disponibile per gli abbonati ChatGPT Plus e per i clienti enterprise.
La piattaforma GPT permette di addestrare il proprio assistente virtuale semplicemente fornendo esempi di conversazione, senza necessità di codifica. È possibile importare dataset custom, immagini, email ed altri contenuti per ampliare le conoscenze del chatbot.
API Assistants per creare assistenti virtuali intelligenti
Tra le API annunciate c’è Assistants API, che permette agli sviluppatori di creare veri e propri assistenti virtuali intelligenti all’interno delle loro app.
Gli assistenti virtuali creati con Assistants API possono mantenere una conversazione persistente ed accedere a strumenti come il Code Interpreter per scrivere ed eseguire codice Python, il sistema di Retrieval per accedere a conoscenze esterne, e la Function Call per richiamare funzioni personalizzate.
Protezione Copyright per gli sviluppatori
Infine, consapevole delle preoccupazioni legali relative all’utilizzo dei contenuti protetti da copyright, OpenAI ha annunciato il programma Copyright Shield.
Questo programma prevede che OpenAI si faccia carico delle spese legali nel caso in cui degli sviluppatori che utilizzino le API pubbliche di OpenAI vengano citati in giudizio per presunta violazione del copyright sui contenuti generati.
Una mossa strategica che mira a promuovere l’adozione delle API di OpenAI tra gli sviluppatori.
Altri annunci di OpenAI
Tra gli altri annunci dell’evento:
- Programma per aiutare le aziende a creare modelli personalizzati basati sui propri dataset
- Rimozione dell’opzione di scelta del modello in ChatGPT per semplificare l’esperienza utente
- Rilascio di Whisper v3, versione migliorata del modello open source di riconoscimento vocale
- Raddoppio del limite di token per tutti i clienti paganti di GPT-4
Opinioni contrastanti sull’impatto delle nuove API di OpenAI
Le numerose novità annunciate da OpenAI durante la sua conferenza DevDay stanno già facendo discutere. Se da una parte c’è grande entusiasmo per le potenzialità offerte agli sviluppatori, dall’altra non mancano preoccupazioni sull’impatto sociale di una diffusione così rapida delle tecnologie di intelligenza artificiale conversazionale.
Molti sviluppatori hanno comunque accolto con favore gli annunci di OpenAI, che permetteranno di integrare molto più facilmente le capacità di ChatGPT nelle applicazioni a costi ridotti.
In particolare, la possibilità di creare chatbot personalizzati e assistenti virtuali intelligenti tramite le nuove API. Questa novità è un’opportunità per creare nuove categorie di prodotti e servizi basati sull’IA.
Anche le aziende potranno trarre grande beneficio dalla customizzazione di modelli linguistici addestrati sui propri dati proprietari.
Timori sull’impatto sociale
Nonostante l’entusiasmo, non mancano timori che una diffusione poco regolamentata di queste tecnologie possa avere conseguenze negative sulla società.
Preoccupano in particolare i possibili utilizzi non etici di chatbot personalizzati, che potrebbero essere addestrati per diffondere fake news, propaganda e contenuti dannosi. Anche il tema della proprietà intellettuale e del copyright rimane controverso.
C’è inoltre chi teme ripercussioni sul mondo del lavoro e dell’istruzione. L’arrivo di assistenti virtuali in grado di svolgere attività complesse potrebbe rendere alcune professioni parzialmente o totalmente automatizzabili, con conseguente rischio di disoccupazione tecnologica.
Anche il mondo dell’istruzione deve prepararsi all’impatto di ChatGPT e simili: sarà necessario ripensare metodi di insegnamento e verifica delle competenze acquisite.
Diventa cruciale educare le nuove generazioni ad un utilizzo consapevole ed etico dell’IA, evitando derive pericolose.
La risposta di OpenAI
Consapevole delle preoccupazioni sollevate, OpenAI ha ribadito il suo impegno a promuovere lo sviluppo e l’utilizzo responsabile dell’IA conversazionale.
L’azienda sta lavorando ad un framework etico e a misure di moderazione dei contenuti per minimizzare i rischi di abusi. Inoltre, la scelta di limitare l’accesso alle API più avanzate agli sviluppatori verificati va proprio nella direzione di un maggiore controllo.
Ciò nonostante, dati i rapidi progressi nel campo dell’IA, gli esperti ritengono improbabile che si riesca a prevenire completamente usi dannosi delle tecnologie conversazionali prima che si diffondano su larga scala.
Secondo molti è necessario aumentare gli sforzi di regolamentazione dell’IA a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo aziende, governi e società civile. Solo un approccio multilaterale può mitigare i potenziali rischi per il bene comune.