Nel mondo degli eSport esiste una disciplina che unisce competenze tecniche, creatività e strategia: il Microsoft Excel World Championship. Tra i talenti più promettenti troviamo Lorenzo Foti, giocatore italiano che da alcune edizioni, ha saputo distinguersi in questo affascinante scenario competitivo. In questa intervista esclusiva, Lorenzo ci racconta la sua esperienza, le sfide affrontate e il dietro le quinte di un universo che sorprende per complessità e innovazione.
Il Microsoft Excel World Championship, la competizione definitiva per i maestri dei fogli di calcolo, tornerà nel 2025 con un’edizione che si preannuncia più grande e più entusiasmante che mai. Organizzato dalla Financial Modeling World Cup (FMWC) in collaborazione con Microsoft, questo evento unico nel suo genere riunisce i più grandi talenti di Excel da tutto il mondo per sfidarsi in complesse analisi di dati, modelli finanziari e scenari di problem-solving, il tutto sotto la pressione del tempo e davanti al pubblico.
Scopriamo insieme cosa significa competere ai massimi livelli, il ruolo dell’intelligenza artificiale e il futuro dell’eSport di Excel secondo uno dei suoi protagonisti, Lorenzo Foti.
Lorenzo, cosa ti ha spinto a competere nel mondo dell’eSport di Microsoft Excel ?
Mi è sempre piaciuto Excel – lo so, è una cosa un po’ insolita da dire – e, più in generale, la logica ed i numeri. Ho scoperto questo eSport per caso nel 2023, mi era stato segnalato da un amico. Provai a risolvere un “caso” – ricordo che era un caso basato su “snake”, il vecchio gioco che avevamo sui telefonini anni e anni fa – e ne rimasi subito affascinato.
Essendo una persona estremamente competitiva decisi di partecipare, con un primissimo tentativo nel 2023 in cui riuscii a qualificarmi per il main event. Purtroppo, senza nessun allenamento venni poi rapidamente eliminato, ma ormai qualcosa in me era nato. L’idea di poter diventare campione del mondo di uno sport – seppur molto difficile, ma non impossibile come per altri sport mainstream dove bisogna cominciare da piccolissimi o avere doti genetiche particolari – è qualcosa che mi motiva ulteriormente, oltre alla passione stessa ovviamente.
Quali sono le caratteristiche più importanti per avere successo nel Microsoft Excel World Championship ?
Non so se il mio possa definirsi “successo”. Ovviamente un’ottima capacità di utilizzo di Excel, che però vedo solo come un punto di partenza. Si può secondo me riassumere come “non avere limitazioni nell’utilizzo di Excel”, ma non basta. Molto importante è la capacità di ragionamento logico ed in particolare il riuscire a trovare soluzioni efficaci velocemente e sotto stress. Diciamo che paragonerei una sessione di gara a un esame molto molto intenso, in cui bisogna risolvere problemi mai visti con una forte pressione sul tempo e sulla precisione.
Lorenzo, che tipo di impatto hanno avuto queste competizioni sulla tua vita professionale ?
Non ho avuto impatti particolari. Nel mio lavoro utilizzo Excel ma non è centrale, ogni tanto capita di farne un uso intensivo ma molto più limitato rispetto a chi lavora nel mondo del Finance o analizza dati di mestiere.
In ogni caso – purtroppo o per fortuna? – avevo già la nomea di persona a cui chiedere quando si parla di Excel. Le competizioni mi hanno dato qualche aneddoto in più da raccontare con colleghi e clienti.
Quali sono le tue funzionalità preferite di Excel e come le utilizzi strategicamente in gara ?
Mi affascinano particolarmente due cose. La prima è la struttura stessa del foglio di lavoro, che permette di sfruttare a proprio vantaggio la modularità e fare cose che richiederebbero ore in pochi semplici click. Più di recente, invece, sono stati introdotti i “dynamic arrays”, che hanno cambiato completamente il modo in cui viene utilizzato Excel. Per fare qualche esempio, basta pensare alle funzioni FILTER, SEQUENCE, UNIQUE. Provare per credere!
Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel mondo degli eSport di Excel e oltre?
Nell’ambito competitivo direi continuare ad eccellere a livello globale e, perché no, puntare a diventare campione del mondo. Mi piacerebbe anche avvicinare più persone possibili a questo sport, che ritengo divertente, sano e con potenziali risvolti positivi sul CV di molti professionisti, soprattutto per i più giovani.
Lorenzo, qual è stato il problema più sorprendente che hai dovuto risolvere durante una competizione?
Molto difficile scegliere, in 2 anni ho visto di tutto: giochi da tavolo, giochi di carte, mappe e labirinti, incroci di dati. Se devo proprio sceglierne uno andrei con “Lana Banana”, una simpatica scimmietta che deve mangiare più banane possibili all’interno di una gabbia. Il problema consisteva nell’identificare il numero massimo di banane che Lana poteva mangiare. Da allora Lana è diventata un personaggio famoso all’interno del circuito, a tal punto da ispirare la creazione di abbigliamento e gadget, e di tanto in tanto ricapita in qualche differente avventura in nuovi casi.
Quanto è importante l’aspetto psicologico, come la gestione dello stress e del tempo, in queste gare?
Tantissimo, è uno dei punti su cui sto cercando di lavorare più duramente. La pressione in gara è molto alta: il tempo per risolvere i casi è molto poco (30 minuti), il margine di errore è molto limitato e serve tantissima concentrazione. Quando ho giocato sul palco principale nelle finali a Las Vegas non sono riuscito a gestire al meglio tutte queste componenti. Il pubblico, il tifo, i commentatori, le luci e la pressione hanno giocato un brutto scherzo!
Quello che comunque credo differenzi una prestazione di punta da una buona è quanto si riesce a mantenere semplice la risoluzione. Spesso chi vince riesce ad applicare una soluzione molto semplice e pulita, con conseguente risparmio di tempo, passaggi superflui e complicazioni, energie mentali e sforzo per verificare che sia tutto corretto.
Come utilizzi Excel al di fuori delle competizioni, nella tua vita quotidiana o professionale?
Ovviamente lo uso ogni volta che si presenta l’occasione in ambito personale, ad esempio per la gestione delle spese di casa o per monitorare l’andamento della dieta. In ambito professionale come dicevo sopra è limitato alla gestione dei processi aziendali e per specifiche attività progettuali (non posso entrare nel merito per la parte professionale).
Su Gomoot scriviamo molti articoli sull’IA. Cosa ne pensi dell’evoluzione di Excel con l’introduzione dell’IA con Copilot ?
Mi aspetto significativi impatti, anche se credo bisogna distinguere tra due fattispecie di utenti. Per quanto riguarda i non utilizzatori o principianti, sarà un’interessante interfaccia per renderlo molto più accessibile e farne apprezzare meglio le potenzialità. Per chi ne fa un uso professionale avanzato, secondo me la tecnologia è ancora un po’ acerba, ma progredisce a velocità impressionanti. Ho ricevuto l’abilitazione a Copilot da poco, e personalmente lo trovo ancora un passo indietro rispetto a LLM più performanti (ad es. ad oggi o1 di OpenAI). Le prospettive secondo me sono comunque molto molto promettenti.
Pensi che l’evoluzione tecnologica (ad esempio l’IA e nuove funzionalità di Excel) cambierà il panorama competitivo nei prossimi anni ?
È molto probabile che ciò accada, ma fino ad ora l’IA non è ancora stata determinante in gara. Io personalmente la utilizzo in allenamento. Sarà interessante vedere come e se i problemi da risolvere riusciranno ad evolvere in considerazione della performance sempre maggiore dell’IA. Fino ad ora l’asticella si è sempre alzata e credo continuerà ad alzarsi anche nel prossimo futuro.
Lorenzo, se potessi cambiare o migliorare qualcosa nei campionati di Excel, cosa proporresti?
Direi ridurre la dipendenza da singoli eventi. Il torneo principale di fine anno è basato su un tabellone ad eliminazione diretta (stile tennis), quindi una singola performance determina il risultato del torneo. Nel tennis però hai molti tornei durante l’anno, qui invece uno solo. Fortunatamente l’organizzazione sta lavorando in tal senso, dato che – purtroppo – aumentare il numero di tornei è difficilmente fattibile nel breve periodo.
Molte “richieste” da parte dei giocatori professionisti sono state in parte accolte con la stagione 2025, come ad esempio l’introduzione di una classifica ufficiale per la stagione che determina le teste di serie per le finals (che non si possono incontrare in uno scontro diretto prima delle fasi finali del tabellone). La competizione è ancora agli albori, quindi gli organizzatori continuano a provare nuovi format ed idee. Quest’anno dovrebbe essere annunciato un secondo evento “live” a Novembre, e sono stati raddoppiati i posti nel tabellone principale del main event del World Championship.
Come descriveresti l’atmosfera durante una competizione di alto livello come il Microsoft Excel World Championship?
Semplicemente unica. Incontrare di persona tutti i miei amici/rivali da tutte le parti del mondo è stato bellissimo, e sono nate delle amicizie molto strette nonostante siamo poi sostanzialmente rivali in gara. Ho amici conosciuti tramite la competizione in letteralmente ogni parte del mondo, e quando viaggio all’estero molto spesso riusciamo ad incontrarci ed organizzare qualcosa insieme.
Alle finals di Las Vegas del 2024 non mi aspettavo di essere “famoso”, quindi avere persone che venivano da me per conoscermi o a chiedermi foto insieme è stato allo stesso tempo molto strano e molto divertente.
Chi sono i giocatori più simpatici o carismatici che hai incontrato nel corso delle tue esperienze?
Sono tutti simpatici! Scherzi a parte, persone simpaticissime e con cui ho legato molto sono Klinsmann dal Brasile, Jakub dalla Polonia ed Elliot da UK. Tutti amici prima virtuali ed ora in carne ed ossa. Le pietre miliari della competizione sono sicuramente Diarmuid Early, the Lebron James of Excel, Andrew Ngai, 3 volte campione del mondo, e Michael Jarman, nuovo campione del mondo in carica. Ma ci sono tanti altri giocatori fortissimi che andrebbero citati!
Lorenzo, hai qualche aneddoto divertente o memorabile da raccontare legato a una competizione?
La prima partita che ho giocato nell’HyperX Arena non è cominciata nel migliore dei modi. Ai giocatori è permesso utilizzare le proprie periferiche (es. tastiera, cuffie, etc.) e i propri file Excel contenenti formule prefabbricate (le cosiddette Lambda), macro VBA e template vari. Arrivato alla mia postazione ho cominciato a preparare il tutto, e: non c’è stato modo di collegare la mia tastiera, non riuscivo a collegare le cuffie e i miei Excel non si aprivano correttamente. Ho passato qualche momento di terrore e lo staff ha dovuto posticipare la partenza della gara di 15 minuti a causa dei miei problemi tecnici.
Alla fine ho dovuto utilizzare la tastiera dell’arena, ho collegato le cuffie al telefono invece che al PC, e sono riuscito ad accedere ai miei file attraverso una condivisione via email. Per fortuna avevo passato i 3 mesi precedenti alla gara ad imparare ad utilizzare la tastiera di tipo americano! Diciamo che non è stata una partenza rassicurante, ma per fortuna poi è andata bene e mi sono qualificato per le finali del Day 3.
Hai avuto modo di conoscere o competere contro Andrew Ngai o Michael Jarman? Quali sono le tue impressioni su di loro?
Certo, ci conoscevamo già virtualmente e ci siamo conosciuti di persona a Las Vegas a Dicembre. Andrew è esattamente come sembra: timido, umile e genuino. Michael è molto scherzoso e non si prende troppo sul serio!
Come sono percepiti i giocatori italiani nel panorama internazionale del Microsoft Excel World Championship?
Sfortunatamente siamo veramente pochi dall’Italia; fortunatamente siamo riusciti a portare l’Italia veramente in alto, essendo stato il primo italiano di sempre a raggiungere le finals e avendo chiuso la stagione 2024 al quinto posto per punteggio totale. In generale siamo molto rispettati in quanto gareggiamo in una lingua diversa da quella nativa, e questo per i madrelingua è considerato come un qualcosa di quasi inconcepibile.
Lorenzo, esistono rivalità o amicizie particolari tra i giocatori che partecipano regolarmente a queste competizioni?
Zero rivalità, prevale un senso totale di amicizia e sostegno reciproco. Quando Jakub ha concluso la finale al terzo posto sono corso sul palco ad abbracciarlo quasi in lacrime dalla gioia per lui. In generale alla fine dell’evento abbiamo passato quasi 20 minuti sul palco ad abbracciarci a vicenda, ancora increduli di essere stati così privilegiati da poter gareggiare in un campionato mondiale, in una location incredibile e nello sport che ci appassiona così tanto.
La collaborazione tra i giocatori è totale. Basti pensare che la gara è stata più volte afflitta da qualche problema tecnico che ha portato ad eliminare alcuni partecipanti in maniera errata; con il consenso di tutti i giocatori abbiamo fatto rientrare in gioco gli avversari eliminati per errore. Devo anche dire però che per la prima volta ho potuto toccare con mano la tensione e la voglia di vincere da parte di tutti, cosa che online si percepiva sicuramente di meno.
Quanto è importante la strategia, oltre alla velocità e alla precisione, nelle competizioni di Excel?
Conta molto. Per come la vedo esistono 2 livelli di strategia: la strategia complessiva di impostazione e la strategia di gara. Con strategia complessiva di impostazione intendo lo “stile” utilizzato. Esistono due scuole di pensiero: il “full model” e la “one formula approach”. Come suggerisce il nome, la prima strategia prevede l’utilizzo di un modello che si espande su più righe e colonne per la risoluzione dei problemi, per poi sfruttare gli strumenti messi a disposizione da Excel per rispondere alle domande del caso.
In pratica si crea un modello completo che viene poi applicato livello per livello per variare i dati di input. Approccio più lento e tradizionale, ma molto più intuitivo da sviluppare e da controllare se qualcosa va storto. La one formula approach consiste invece nel creare un’unica mega-formula in una singola cella (si vedono ormai cose mostruose), il che è molto rapido, di effetto ed “elegante”, ma poco pratico se qualcosa va storto.
Per strategia di gara, invece, intendo come affrontare le varie domande/livelli – incluse le domande bonus, che a volte richiedono l’aver prima risolto altre parti del caso e che in una gara dal vivo vengono assegnate solo ai primi giocatori che rispondono correttamente. C’è chi parte dall’inizio e prosegue in ordine seguendo l’aumento progressivo di difficoltà, chi parte dalla fine per poi applicare il modello completo alle domande più semplici.
Esiste poi un formato gara ad eliminazione, utilizzato nelle fasi finali a Las Vegas, in cui ogni 5 minuti viene eliminato il giocatore con il punteggio più basso. Quello è veramente brutale e cambia completamente le dinamiche di gioco: in pratica sei incentivato a fare più punti possibile più in fretta possibile a discapito della visione di più lungo termine (se di lungo termine si può parlare in 30 minuti).
Credi che l’eSport di Excel possa diventare un canale educativo per insegnare competenze analitiche e di problem-solving?
Ci credo molto. Con questo tipo di competizioni si sviluppa sia la capacità analitica/di problem solving sia la conoscenza di Excel stesso, entrambe caratteristiche che nel mondo del lavoro sono estremamente ricercate ed apprezzate. È anche il motivo per cui lo consiglierei a chiunque ed in particolare ai giovani.
A livello globale esiste anche la MECC – Microsoft Excel Collegiate Challenge – che è la competizione dedicata agli studenti universitari, sia individuale che a squadre (appunto università). Penso sia un progetto bellissimo e sono molto invidioso di non aver potuto partecipare quando ero io uno studente, avrei pagato oro per poter vivere quell’esperienza. Purtroppo, dall’Italia non abbiamo studenti né università che partecipano, e mi piacerebbe molto che questa cosa cambiasse in futuro.
Qual è il messaggio più forte che vorresti trasmettere a chi non conosce l’eSport di Excel?
Che, nonostante sia difficile da credere, si tratta di un eSport ufficialmente riconosciuto come tale, che richiede tanto allenamento e dedizione per eccellere. Molto spesso mi viene chiesto “chi te lo fa fare”, “ma non ne hai abbastanza al lavoro”: non che mi importi molto, ma la natura di questa domanda presuppone il non considerare questa competizione come una passione ed uno sport.
Mi auguro che in futuro ottenga più visibilità e perché no – che entri a far parte di eventi sportivi più ampi.
Cosa rispondi a chi considera Excel troppo “noioso” per essere una piattaforma competitiva?
Di farsi un giro su qualche canale YouTube per vedere che cosa è possibile fare con Excel. Se mi avessero detto che è possibile risolvere un labirinto, trovare la miglior mossa in un gioco da tavola o calcolare se una particolare “mescolata” di un mazzo di carte faccia vincere un solitario…non ci avrei mai creduto 😊.
Lorenzo, parteciperai ai mondiali Excel 2025? Se sì, quali sono le tue aspettative?
Ovviamente sì. L’aspettativa numero uno è di partecipare a tutti gli eventi della stagione, stringere nuove amicizie e continuare a migliorare come giocatore.
Come risultati, mi sono dato l’ambizioso obiettivo di chiudere la stagione nei primi 5 al mondo, riconfermando la prestazione del 2024. Per quanto riguarda le Finals, tutto può succedere trattandosi di un torneo “one shot”. Mi piacerebbe molto arrivare in finale e giocarmela per il titolo.
Dovrebbe esserci anche un nuovo evento live quest’anno, ancora da confermare e su cui non posso fare spoiler, a cui mi piacerebbe molto partecipare e provare a vincere.
Conclusione
Lorenzo Foti rappresenta una nuova frontiera dell’eSport, ha dimostrato che anche uno strumento quotidiano come Excel può trasformarsi in una piattaforma competitiva di alto livello. La sua determinazione, unita alla passione per i numeri e la logica, lo ha portato a rappresentare l’Italia nel panorama mondiale. Con prospettive di crescita entusiasmanti, l’eSport di Excel non è solo una competizione, ma un’opportunità per ispirare giovani talenti e dimostrare che ogni campo, anche il più inaspettato, può essere una piattaforma per eccellere.
Un ringraziamento speciale va a Lorenzo per aver condiviso la sua esperienza e la sua visione con i lettori di Gomoot. La sua passione e dedizione sono fonte di ispirazione, e non vediamo l’ora di seguirlo nei suoi prossimi traguardi. In bocca al lupo Lorenzo !