Negli ultimi giorni, l’industria dei chip è stata scossa dalle notizie dei licenziamenti in corso presso il gigante dei semiconduttori, Qualcomm. Qualcomm ha cercato di chiarire la situazione, affermando che si tratta di una parte di un’ampia strategia di ristrutturazione aziendale e che alcune delle affermazioni sui “licenziamenti di massa” sono state esagerate.
Il contesto in cui si svolge tutto ciò da un lato è un mercato globale dell’elettronica di consumo in calo, a cui si aggiunge la crescita esponenziale del mercato dei chip IA in cui Qualcomm non è parte attiva.
L’azienda di semiconduttori ha visto scemare la sua posizione di leader nella progettazione di circuiti integrati a vantaggio di concorrenti come Nvidia che naviga a vele spiegate grazie all’hype della IA. Nel frattempo i suoi principali clienti, tra cui Samsung, cercano di ridurre la loro dipendenza dai chip Qualcomm.
I dati finanziari riflettono queste sfide. Per tre trimestri consecutivi, i ricavi e i profitti di Qualcomm sono in diminuzione. Nel terzo trimestre del 2023, i ricavi si sono attestati a 8,45 miliardi di dollari, in calo del 23% rispetto all’anno precedente, mentre i profitti hanno registrato un crollo del 52%, scendendo a 1,8 miliardi di dollari. Nel secondo e primo trimestre, i ricavi hanno subito cali del 17% e del 12%, mentre i profitti sono diminuiti rispettivamente del 42% e del 34%.
Licenziamenti di Qualcomm
I licenziamenti di Qualcomm si concentrano principalmente sul suo dipartimento di ricerca e sviluppo nel settore wireless. Qualcomm aveva già dato segni di ristrutturazione nei suoi risultati finanziari a febbraio di quest’anno, quando il CEO Cristiano Amon aveva dichiarato che l’azienda stava riducendo le spese e semplificando le operazioni, considerando il quadro macroeconomico attuale.
Oltre ai licenziamenti in Cina, Qualcomm ha annunciato la riduzione del personale nelle sue sedi in America, con 415 dipendenti licenziati a San Diego e 84 nella Bay Area di San Francisco. Inoltre, ci sono segnalazioni di un piano di licenziamenti a Taiwan, con previsioni di circa 200 licenziamenti a ottobre, rappresentanti il 10% del personale sull’isola.
La situazione attuale dell’industria dei chip vede alcune importanti aziende coinvolte in licenziamenti o ristrutturazioni simili. MediaTek ha annunciato un piano di licenziamenti, Intel ha effettuato quattro round di licenziamenti all’estero coinvolgendo circa 500 persone e Marvell, un’altra azienda di progettazione di chip, ha licenziato l’intero team di ricerca e sviluppo in Cina.
Questi licenziamenti sono il risultato di una domanda debole di prodotti finali nel mercato globale dell’elettronica di consumo. Nel secondo trimestre del 2023, le spedizioni globali di smartphone sono diminuite del 11% anno su anno, mentre le spedizioni totali di desktop e laptop sono diminuite dell’11,5%.
Qualcomm e la sfida con Nvidia
Un’altra minaccia significativa per Qualcomm proviene da Nvidia, che ha guadagnato terreno nell’ambito dell’intelligenza artificiale e ha superato Qualcomm come leader nell’industria dei chip.
Anche se vediamo e sentiamo parlare di Qualcomm ovunque , con i suoi noti e popolari chip per smartphone come il suo flagship Snapdragon 8 gen 2, in realtà è l’intelligenza artificiale che sta guidando la domanda di chip, e Nvidia è diventata un’azienda di spicco nel settore. Le ultime trimestrali Nvidia sono state stellari come abbiamo riportato in questo articolo.
Il chip di IA Nvidia H100, è considerato un prodotto chiave per i grandi modelli di intelligenza artificiale. Al 22 settembre, il valore di mercato di Nvidia era di 1,03 trilioni di dollari, equivalente a circa 8,5 volte quello di Qualcomm.
TrendForce ha riportato che nel secondo trimestre del 2023, Nvidia ha superato Qualcomm come azienda di progettazione di circuiti integrati con una quota di mercato del 29,7%.
L’H100 è il chip ideale per il tipo di modelli di machine learning che alimentano strumenti come ChatGPT , Bing AI o Claude. E’ in grado di eseguire molti calcoli semplici contemporaneamente, il che è importante per l’addestramento e l’utilizzo dei modelli di rete neurale. Una sola GPU H100 ha un prezzo di listino che parte da circa 15.000 dollari. Un server pronto all’uso con 8 GPU H100, ha un prezzo di partenza intorno ai 200.000 dollari. Una recente ricerca di mercato stimava che Nvidia ha venduto circa 300.000 GPU H100 in soli tre mesi, e questa stima escludeva altre varianti come le H800, A100 e A800.
Qualcomm e il settore automobilistico
Per mantenere la sua competitività, Qualcomm sta cercando di espandersi nel settore automobilistico, dove i chip stanno giocando un ruolo sempre più importante. Anche se Nvidia ha annunciato una partnership con MediaTek per lo sviluppo di chip per veicoli intelligenti, Qualcomm sta cercando di primeggiare nel settore automobilistico e ha registrato un aumento del 13% dei ricavi dai chip per automobili nel terzo trimestre del 2023.
I risultati di Qualcomm mostrano che i ricavi dalle operazioni di chip per automobili continuano a crescere. Nel terzo trimestre del 2023, i ricavi relativi ai chip per automobili sono stati di 434 milioni di dollari, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati di Frost & Sullivan, attualmente un’auto elettrica media utilizza oltre 1.500 chip, il doppio rispetto a un’auto a combustione interna tradizionale, e i costi dei chip rappresentano dal 5% all’8% dei costi totali del veicolo.
Conclusione
In definitiva, Qualcomm sta affrontando una serie di sfide in un mercato dei chip in rapida evoluzione. Con i licenziamenti, l’azienda sta cercando di adattarsi a un nuovo panorama dell’industria dei semiconduttori, dove l’intelligenza artificiale e l’industria automobilistica stanno emergendo come aree cruciali per la crescita futura. La strada potrebbe essere lunga e difficile, ma Qualcomm sta cercando di rimanere competitiva in questo ambiente in costante cambiamento.