Secondo alcune notizie riportate da Business Insider eThe Information, Google ha un team di ingegneri sviluppatori il cui scopo è creare app e software IA in grado di accelerare il lavoro dei propri dipendenti o, nel peggiore dei casi, di sostituirli. E’ quello che probabilmente stanno facendo già molte altre aziende, ed era prevedibile.
Licenziamenti Google dovuti alla IA
A giorni alterni vengono riportate notizie su licenziamenti presso Google. In questi giorni i licenziamenti si concentrano sul team di supporto per gli annunci diretto alle grandi aziende.
Le aziende con gli strumenti di intelligenza artificiale generativa messi a loro disposizione da Google, possono prevedere l’andamento di una campagna pubblicitaria, e ricevere suggerimenti molto più rapidi rispetto al personale di vendita di Google.
Google ha così deciso di licenziare centinaia di dipendenti delle vendite pubblicitarie, come ha riportato martedì scorso Business Insider.
Philipp Schindler, chief business officer di Google, ha inviato una nota informando il personale che, a causa della ristrutturazione, “diverse centinaia di posti di lavoro a livello globale saranno eliminati o messi a rischio“. All’inizio di questo mese, è stato anche riferito che la società prevede di licenziare centinaia di dipendenti che lavorano sul software a comando vocale Google Assistant, nei team hardware responsabili di Pixel, Nest e Fitbit, nonché nel team di realtà aumentata.
“In solo un anno, l’intelligenza artificiale generativa si è trasformata da un concetto appena riconosciuto a una delle funzionalità in più rapida evoluzione in tutta la tecnologia e a una parte fondamentale delle agende di molti rivenditori“, ha affermato in un comunicato Carrie Tharp, vicepresidente dei settori strategici di Google Cloud.
Altri licenziamenti
La settimana scorsa, Amazon ha dichiarato che licenzierà diverse centinaia di dipendenti dalle sue attività di streaming e studio. Oltre 500 lavoratori dalla sua piattaforma di streaming video Twitch. Inoltre, la società ha incaricato i suoi manager di valutare le prestazioni dei dipendenti. Questo indica la possibilità di ulteriori tagli di posti di lavoro sulla base delle revisioni delle prestazioni dei dipendenti.
L’11 gennaio la popolare applicazione di messaggistica Discord ha annunciato una riduzione del 17% del suo personale. Il licenziamento ha interessato circa 170 dipendenti in vari reparti. L’azienda ha citato le eccessive assunzioni come motivo principale di questo difficile passo.
Anche Qualcomm oltre ai licenziamenti in Cina ha annunciato la riduzione del personale nelle sue sedi in America. Sono stati licenziati 415 dipendenti a San Diego e 84 nella Bay Area di San Francisco. Inoltre, ci sono segnalazioni di un piano di licenziamenti a Taiwan rappresentanti il 10% del personale sull’isola.
IA al World Economic Forum e FMI
Durante l’incontro annuale del World Economic Forum a Davos in Svizzera, un sondaggio tra i CEO ha rivelato che il 25% di loro intende ridurre il proprio personale di almeno il 5% “grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale generativa“.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente evidenziato il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale sull’economia globale. Ha sottolineato la necessità di garantire che i suoi benefici siano ampiamente condivisi tra l’umanità. La rivoluzione tecnologica innescata dall’intelligenza artificiale è pronta a stimolare la produttività, incrementare la crescita globale e aumentare i redditi in tutto il mondo. Tuttavia, questo progresso comporta sfide significative. Tra queste, il potenziale per la perdita di posti di lavoro e l’aggravamento delle disuguaglianze.
L’analisi del FMI indica che quasi il 40% dell’occupazione globale è vulnerabile all’impatto dell’intelligenza artificiale. Le precedenti trasformazioni tecnologiche che hanno interessato principalmente compiti di routine. Questa volta l’intelligenza artificiale si estende anche ai lavori ad alta qualificazione.
Nelle regioni avanzate, circa il 60% dei lavori potrebbe essere influenzato dall’intelligenza artificiale. La metà potrebbe beneficiare di una maggiore produttività, l’altra metà invece affronta la minaccia di una domanda di lavoro ridotta.
“Nella maggior parte degli scenari”, ha scritto il capo del FMI Kristalina Georgieva, “l’intelligenza artificiale probabilmente peggiorerà la disuguaglianza complessiva, una tendenza preoccupante che i politici devono affrontare in modo proattivo per evitare che la tecnologia alimenti ulteriormente le tensioni sociali”.
Per affrontare questi problemi, il FMI sottolinea l’importanza di elaborare politiche inclusive che facilitino una transizione all’intelligenza artificiale che protegga i mezzi di sostentamento e limiti le disuguaglianze.
Conclusione
La sostituzione di impiegati con applicazioni di intelligenza artificiale è un fenomeno crescente. Riflette l’evoluzione tecnologica e l’automazione dei processi lavorativi. Per affrontare questa sfida, è importante adottare un approccio che tenga conto sia degli aspetti economici che sociali. La società dovrebbe riconoscere e adattarsi al cambiamento.
Che l’intelligenza artificiale stia eliminando posti di lavoro è un dato di fatto. Ciò che resta da vedere è se si tratta di una perdita netta di posti di lavoro o se invece se ne possono creare altri per compensare queste perdite. Affrontare il problema dei licenziamenti dovuti all’intelligenza artificiale richiederà un impegno congiunto da parte di governi, aziende e società civile per creare un’economia che sia inclusiva di fronte ai cambiamenti tecnologici.
I governi dovrebbero rapidamente introdurre misure di sostegno per i lavoratori colpiti, come sussidi di disoccupazione, incentivi per la formazione professionale e programmi di transizione verso nuovi settori, promuovendo la creazione di posti di lavoro in settori emergenti. Cosa ne pensi , lascia il tuo commento.