Google e Qualcomm hanno annunciato una collaborazione per lo sviluppo di una nuova piattaforma basata sull’architettura RISC-V destinata ai dispositivi indossabili con sistema operativo Wear OS di Google.
Cos’è RISC-V
RISC-V è un’architettura open source per la progettazione di microprocessori basata sul set di istruzioni (ISA) per processori, sviluppata nei laboratori di ricerca dell’Università di Berkeley a partire dal 2010. Per altre informazioni, puoi leggere il nostro articolo .
Si tratta di un’architettura libera e aperta, disponibile gratuitamente per chiunque voglia utilizzarla o svilupparla, al contrario di altre architetture proprietarie come Arm o x86. Questo la rende molto interessante per un numero crescente di aziende, tra cui appunto Google e Qualcomm.
Vantaggi di RISC-V
L’architettura RISC-V offre diversi vantaggi:
- È open source, il che significa che chiunque può utilizzarla e modificarla liberamente. Questo abbatte i costi di progettazione e permette di creare design personalizzati.
- È modulare e flessibile, le istruzioni e le funzionalità possono essere miscelate e abbinate per creare soluzioni ad hoc.
- È neutrale, non essendo controllata da una singola entità, il che la rende interessante per aziende che vogliono ridurre la dipendenza da architetture proprietarie.
- È in rapida crescita, con un ecosistema in espansione e sempre più player che la adottano. Si prevede che la quota di mercato aumenterà rapidamente.
La partnership tra Google e Qualcomm
Google è uno dei principali sostenitori di RISC-V, insieme ad altre aziende come Western Digital, Samsung e Nvidia. Vede in questa architettura open source una valida alternativa allo strapotere di Arm nel settore dei processori.
Qualcomm è stato finora uno dei maggiori clienti di Arm, ma i rapporti tra le due aziende si sono incrinati quando Qualcomm ha manifestato interesse ad acquisire una partecipazione in Arm, suscitando le ire di Nvidia che stava trattando l’acquisizione di Arm.
Ora Qualcomm sta guardando con sempre maggiore interesse a RISC-V come architettura alternativa per diversificare le sue supply chain ed essere meno dipendente da Arm. Già ad agosto 2023 Qualcomm aveva annunciato la nascita di una nuova alleanza per promuovere RISC-V.
La nuova piattaforma per wearable
La piattaforma annunciata da Google e Qualcomm consentirà di ridurre i tempi di sviluppo e commercializzazione per i dispositivi wearable basati su Wear OS.
Sarà basata sui processori Snapdragon Wear di Qualcomm, che attualmente equipaggiano la maggior parte degli smartwatch con Wear OS, e utilizzerà appunto l’architettura RISC-V.
Secondo Qualcomm, quest’architettura offre vantaggi sia di performance che di efficienza energetica per le piattaforme indossabili.
Reazione di Arm
Arm ovviamente non è rimasta a guardare l’ascesa di questo nuovo concorrente. Ha intentato una causa contro Qualcomm accusandola di aver utilizzato tecnologia Arm senza permesso, nel tentativo di bloccare il passaggio verso la nuova architettura concorrente.
Ma ormai sempre più aziende stanno abbracciando la nuova architettura, spinti dalla promessa di un ecosistema aperto, dai minori costi e dalla possibilità di soluzioni personalizzate.
Il futuro di RISC-V
Sebbene RISC-V sia ancora all’inizio rispetto ad architetture più mature come Arm e x86, il suo futuro sembra brillante.
La crescita dell’IoT e dei dispositivi edge computing creerà domanda per architetture custom ed economiche. In queste aree un’architettura open source può ritagliarsi uno spazio importante.
Anche il mondo dei data center sembra guardare con interesse la nuova architettura come alternativa open source ad Arm e x86. Aziende come Alibaba e Huawei stanno sviluppando server basati su Risc-V.
Ostacoli da superare
Ci sono però ancora degli ostacoli da superare. L’architettura open-source deve dimostrare di poter raggiungere le prestazioni delle architetture concorrenti più mature. Servono inoltre più compilatori e strumenti software ottimizzati per la sua architettura.
L’ecosistema intorno a RISC-V è in rapida crescita ma ancora piccolo. Occorrono più soluzioni di progettazione, IP, blocchi riutilizzabili e librerie software per facilitare l’adozione da parte delle aziende.
Conclusioni
La collaborazione tra colossi come Google e Qualcomm darà sicuramente una spinta importante all’affermazione di RISC-V. Sempre più aziende stanno abbracciando questa architettura open source come alternativa più economica e flessibile rispetto alle soluzioni proprietarie.
Nei prossimi anni potrebbe conquistare un mercato importante in settori come wearable, IoT, automotive e data center.