Scegliere il monitor per la propria postazione PC è un aspetto fondamentale per garantire un’esperienza d’uso ottimale. Un monitor di qualità può fare la differenza tra una visione nitida e confortevole e una visione affaticante per gli occhi.
Un monitor adeguato alle proprie esigenze può migliorare la produttività e l’efficienza. Per chi lavora con la grafica o la fotografia è essenziale una risoluzione elevata e una buona fedeltà cromatica, mentre un tempo di risposta rapido e una frequenza di aggiornamento elevata è fondamentale per i videogamers.
Dedichiamo quindi il giusto tempo per la ricerca del monitor più adatto alle proprie esigenze. Vediamo nel dettaglio caratteristiche e specifiche da ricercare in un monitor.
Refresh rate
Il refresh rate del monitor è una caratteristica importante che determina la frequenza con cui il monitor mostra nuove immagini al secondo. Un refresh rate elevato consente di avere un’esperienza più fluida e reattiva quando si utilizzano applicazioni grafiche o si gioca al computer. Inoltre, contribuisce a ridurre l’affaticamento degli occhi e il mal di testa.
Il refresh rate si misura in Hertz (Hz). Ad esempio, un monitor con un refresh rate di 60 Hz mostra 60 immagini al secondo. Più il refresh rate è elevato più si riducono gli effetti di sfarfallio, guadagnando un’immagine fluida e reattiva.
Possibili impostazioni del refresh rate
Il refresh rate del monitor può essere impostato in base alle esigenze dell’utente. La maggior parte dei monitor offre impostazioni predefinite tra cui scegliere, ad esempio 60 Hz, 75 Hz o 120 Hz. Rimane comunque la possibilità di inserire il refresh rate manualmente tramite le impostazioni avanzate del monitor o della scheda video. Va sottolineato che non tutti i monitor supportano i refresh rate disponibili. Prima di inserire un refresh rate elevato, è necessario verificare che il monitor supporti tale impostazione.
Come scegliere il valore del refresh rate
La scelta del refresh rate dipende dalle esigenze dell’utente e dal tipo di attività che si svolge sul PC. Ad esempio, se il computer si utilizza principalmente per la navigazione web o per la scrittura di documenti, un refresh rate di 60 Hz è sufficiente. Se, invece, lo si utilizza per applicazioni grafiche o per videogiochi, è preferibile un refresh rate di 120 Hz o superiore.
Attualmente, il massimo refresh rate per i monitor disponibili in commercio è di 500 Hz come il modello Alienware 500Hz Gaming Monitor – AW2524H ( causa l’altissima frequenza non va oltre la risoluzione FULL HD a 93 PPI ). In generale una scelta di qualità è un monitor con un refresh rate tra 120 e 240 Hz . Se scegli un monitor oltre 120Hz assicurati di avere una GPU o una APU che supportino tali frequenze; è importante considerare che l’utilizzo di un refresh rate elevato potrebbe aumentare il consumo energetico del monitor e richiedere un alimentatore (PSU) più potente. Considera poi che aumentando la risoluzione video è più difficile per una GPU raggiungere frequenze elevate.
Di seguito alcuni esempi
La scheda video di punta della Nvidia, la Nvidia GeForce RTX 4090 supporta una risoluzione massima di 4K a 240Hz con DisplayPort 1.4a + DSC o 8K a 60Hz con DisplayPort 1.4a + DSC o HDMI 2.1 + DSC. Inoltre, con due DisplayPort 1.4a + DSC, supporta anche 8K HDR a 120Hz. DisplayPort 1.4a + DSC si riferisce all’utilizzo della versione 1.4a dello standard DisplayPort insieme alla tecnologia di compressione DSC per trasmettere video ad alta risoluzione e alta frequenza di aggiornamento. Questi valori di refresh rate della RTX 4090 sono valori impressionanti Quindi se cerchi un monitor che sfrutti al massimo una Nvidia GeForce RTX 4090 ricorda che deve avere come requisito un ingresso DisplayPort 1.4a + DSC o HDMI 2.1 + DSC .
Una scheda di fascia bassa ma al tempo stesso con un ottimo rapporto qualità prezzo, come la AMD RX 6600, supporta la risoluzione massima di 4K a 60Hz o 120 HZ (solo se il monitor supporta il Chroma subsampling 4:2:0 , ovvero una tecnica di compressione dell’immagine utilizzata per ridurre la quantità di dati necessari per rappresentare un’immagine a colori. Il termine “4:2:0” si riferisce al rapporto tra i campionamenti di luminanza Y e i campionamenti di crominanza U e V dell’immagine), poi supporta il 2560×1440 (Quad HD) e il 1920×1080 (Full HD) fino a 240Hz . Non male per una GPU che costa circa 8 volte meno della RTX 4090 !
FreeSync e G-Sync
Quando si parla di refresh rate applicato ai videogames potrai trovare nelle specifiche dei monitor altri due termini, ovvero il FreeSync e il G-Sync .
Il FreeSync è una tecnologia sviluppata da AMD che sincronizza la frequenza di aggiornamento del monitor con la velocità dei fotogrammi della scheda grafica, eliminando i problemi di tearing e stuttering dell’immagine.
Il tearing dell’immagine si verifica quando il monitor visualizza parti di due o più fotogrammi contemporaneamente, creando una linea orizzontale che divide l’immagine. Lo stuttering dell’immagine si verifica quando la velocità dei fotogrammi della scheda grafica e la frequenza di aggiornamento del monitor non sono sincronizzate, creando un effetto di rallentamento e interruzioni nella visualizzazione. FreeSync sincronizza la frequenza di aggiornamento del monitor con la velocità dei fotogrammi della scheda grafica, eliminando questi problemi e offrendo un’esperienza di gioco più fluida. FreeSync è compatibile con le schede grafiche AMD e con monitor che supportano il FreeSync.
AMD supporta nei monitor anche il FreeSync Premium. Questa è un’evoluzione di FreeSync ed è stata progettata per fornire un’esperienza di gioco ancora migliore. Le principali differenze FreeSync sono:
- Frequenza di aggiornamento più ampia: FreeSync Premium supporta un intervallo di frequenza di aggiornamento più ampio rispetto a FreeSync standard. Questo significa che il monitor può adattarsi a una gamma più ampia di frequenze di fotogrammi, il che è utile quando ci sono giochi con variazioni di frame rate molto elevati.
- Luminosità e qualità dell’immagine migliorate: FreeSync Premium richiede che il monitor soddisfi determinati requisiti di luminosità e qualità dell’immagine, garantendo un’immagine di alta qualità e una migliore esperienza visiva.
- Supporto per contenuti HDR: i monitor FreeSync Premium offrono anche il supporto per contenuti HDR (High Dynamic Range), che migliora il contrasto e la gamma dinamica dell’immagine per un’esperienza visiva migliore.
Nvidia ha una tecnologia simile chiamata G-Sync, che funziona solo con schede grafiche Nvidia e con monitor che supportano il G-Sync. Il G-Sync sincronizza la frequenza di aggiornamento del monitor con la velocità dei fotogrammi della scheda grafica Nvidia, eliminando i problemi di tearing e stuttering dell’immagine. Alcuni monitor sono dotati di entrambe le tecnologie (FreeSync e G-Sync), che consentono di utilizzare la tecnologia di sincronizzazione indipendentemente dalla marca della scheda grafica. Se acquisti un monitor principalmente per giocare sul tuo PC fai attenzione a queste due specifiche.
Risoluzione video
La risoluzione video di un monitor indica il numero di pixel che compongono l’immagine visualizzata sullo schermo. Più alta è la risoluzione, maggiore sarà la nitidezza e la definizione dell’immagine. In questo articolo, esploreremo le risoluzioni video dei monitor più comuni e le loro caratteristiche principali.
- HD (1280×720) L’HD è la risoluzione video più bassa tra quelle utilizzate sui monitor per PC. Questa risoluzione è utilizzata principalmente sui monitor di piccole dimensioni, come per i notebook. L’HD offre un’immagine discreta, ma non è adatta per lavorare con applicazioni grafiche o per guardare film e video di alta qualità.
- Full HD (1920×1080) La risoluzione Full HD è la più comune sui monitor per PC. Questa risoluzione offre un’immagine nitida e dettagliata, ideale per lavorare con applicazioni grafiche o per guardare film e video di alta qualità. La maggior parte dei monitor Full HD ha un refresh rate di 60 Hz, ma esistono modelli con refresh rate maggiori.
- Quad HD (2560×1440) Il Quad HD (QHD) offre una risoluzione video ancora più elevata rispetto alla Full HD. Questa risoluzione è ideale per lavorare con applicazioni grafiche o per videogiochi. Il QHD, di solito, ha un refresh rate di 60 Hz, ma in commercio si possono trovare modelli con valori maggiori. Nota : i monitor WQHD sono dei monitor wide con risoluzione QHD.
- Ultra HD o 4K (3840×2160) L’Ultra HD o 4K è una risoluzione video molto elevata. Questa risoluzione è ideale per lavorare con applicazioni grafiche o per guardare film e video di alta qualità. Richiede una buona scheda video per gestire la risoluzione elevata. La maggior parte dei monitor 4K presenta un refresh rate di 60 Hz, con disponibilità di modelli anche superiori.
- 8K (7680×4320) L’8K è la risoluzione video più elevata attualmente disponibile sui monitor per PC. Questa risoluzione offre un’immagine incredibilmente nitida e dettagliata, ma richiede una scheda video estremamente potente per gestire la risoluzione elevata. Al momento, i monitor 8K sono ancora molto costosi e poco diffusi.
- UWQHD La risoluzione 3440×1440 pixel è comunemente nota come UltraWide Quad HD (UWQHD) o 2K UltraWide. Questa è una risoluzione widescreen utilizzata principalmente per i monitor ultrawide che offrono un’esperienza visiva estesa rispetto ai monitor standard. La risoluzione 3440×1440 pixel offre un’immagine più ampia rispetto a Full HD (1920×1080), ma è inferiore alla risoluzione 4K (3840×2160 o 4096×2160). Questa risoluzione è particolarmente apprezzata da coloro che lavorano con contenuti multimediali e videogiochi, in quanto offre uno spazio di lavoro o di gioco più ampio e una migliore esperienza visiva. Per questa risoluzione sono consigliati i monitor da 34″ .
- DualQHD 5120×1440 pixel, è una risoluzione widescreen utilizzata principalmente per i monitor da gaming ultrawide 49″ come il LG 49GR85DC , Philips 499P9H , o il Samsung Gaming Odyssey Neo G9.
Risoluzione nativa di un monitor
La risoluzione nativa di un monitor è il numero di pixel che il display è stato progettato per visualizzare senza alcuna riduzione o ridimensionamento dell’immagine. E’ una specifica del monitor , è la risoluzione che il monitor è in grado di mostrare senza compromettere la nitidezza e la qualità dell’immagine. Ad esempio, se il monitor ha una risoluzione nativa di 1920×1080 pixel, ciò significa che è stato progettato per visualizzare un’immagine composta da 1920 pixel lungo la larghezza e 1080 pixel lungo l’altezza. Se si tenta di visualizzare un’immagine a una risoluzione diversa, ad esempio 1280×720 pixel, il monitor dovrà ridimensionare l’immagine per adattarla alla sua risoluzione nativa, il che può comportare una perdita di nitidezza e qualità dell’immagine. Quindi se pensi per esempio di usare sempre la risoluzione 4K, cerca un monitor che abbia una risoluzione nativa 4k .
Tipi di monitor per PC
Esistono diverse tecnologie utilizzate per produrre i pannelli dei monitor. Queste tecnologie si differenziano per il modo in cui viene rappresentata l’immagine sullo schermo e per le caratteristiche dell’immagine stessa. Esistono anche differenze di prezzo (a volte notevoli) tra una tecnologia e l’altra.
- LCD (Liquid Crystal Display): una tecnologia di visualizzazione a schermo piatto ampiamente utilizzata nei monitor per PC, televisori, smartphone e altri dispositivi elettronici. I pannelli LCD utilizzano una soluzione di cristalli liquidi per modulare la luce e creare l’immagine sullo schermo. Sono caratterizzati da un design sottile, bassi consumi energetici e prezzi accessibili. La loro risoluzione può variare da HD (1280×720) a Full HD (1920×1080) e anche oltre. Comunemente hanno un refresh rate di 60 Hz, con modelli che presentano valori superiori.
- LED (Light Emitting Diode): si tratta di una versione avanzata dei monitor LCD, in cui la retroilluminazione viene fornita da diodi emettitori di luce (LED) invece che dalle tradizionali lampade a fluorescenza (CCFL). I monitor LED offrono un migliore contrasto, una maggiore efficienza energetica e una minore emissione di calore rispetto ai tradizionali monitor LCD.
- TN : i monitor TN sono i più comuni e sono caratterizzati da un tempo di risposta molto breve (anche 1 ms) e da un prezzo contenuto. Hanno una qualità dell’immagine inferiore rispetto ad altre tipologie di monitor, in particolare per quanto riguarda gli angoli di visualizzazione e la precisione dei colori. I monitor TN sono adatti per il gaming e le applicazioni che richiedono un tempo di risposta breve.
- OLED (Organic Light Emitting Diode): questa tecnologia utilizza composti organici per emettere luce quando vengono sottoposti a una corrente elettrica. A differenza dei pannelli LCD e LED, i pannelli OLED non richiedono una sorgente di retroilluminazione separata, il che consente di realizzare schermi più sottili e leggeri con un migliore contrasto e colori più vivaci.
- VA (Vertical Alignment): una tecnologia di pannello LCD che offre un contrasto ed angoli di visualizzazione migliori rispetto ai pannelli TN (Twisted Nematic), ma tempi di risposta generalmente più lenti. I pannelli VA sono spesso utilizzati nei monitor per PC di fascia media.
- IPS (In-Plane Switching): un altro tipo di pannello LCD che offre colori più accurati e ampi angoli di visualizzazione rispetto ai pannelli TN e VA. I monitor IPS sono particolarmente apprezzati dai professionisti della grafica e dai fotografi per la loro fedeltà cromatica e la loro uniformità. Sono anche ottimi monitor da gaming.
- PLS (Plane-to-Line Switching) è un tipo di display a cristalli liquidi (LCD) che utilizza una tecnologia di commutazione dei pixel per migliorare la qualità dell’immagine e l’angolo di visualizzazione rispetto ad altri tipi di display LCD. La tecnologia PLS è stata sviluppata da Samsung come alternativa alla tecnologia IPS (In-Plane Switching) utilizzata da altri produttori di display. I monitor IPS tendono ad avere un angolo di visualizzazione leggermente più ampio rispetto ai monitor PLS. I monitor PLS offrono però una gamma di colori leggermente più ampia e un contrasto migliore rispetto ai monitor IPS.
- QLED (Quantum Dot Light Emitting Diode): Una tecnologia basata su nanocristalli chiamati “quantum dot” che emettono luce quando vengono eccitati da una sorgente di luce (in genere LED). I pannelli QLED offrono una migliore saturazione dei colori e una maggiore efficienza energetica rispetto ai tradizionali pannelli LCD e LED.
- QD-OLED : l QD-OLED è una tecnologia di display sviluppata da Samsung che combina i punti di forza dei pannelli OLED con la tecnologia Quantum Dot. Samsung ha creato la matrice OLED da 34″ , al momento un monitor MSI usa questa matrice il MSI MEG 342C QD-OLED che ha ricevuto il CES 2023 Innovation Award .
Se cerchi il monitor con migliore saturazione e contrasto, scegli un OLED . Il monitor OLED puo visualizzare il nero assoluto e offre una gamma di colori estremamente ampia, con una saturazione e una precisione dei colori elevata.
Se cerchi un monitor con il maggior angolo di visualizzazione, scegli un IPS (al contrario, i monitor con peggior angolo di visualizzazione sono i monitor TN).
Se cerchi un monitor con un buon tempo di risposta per i videogames, scegli un monitor TN se il tuo budget è basso, oppure vai su un OLED.
Se il risparmio energetico è un fattore importante per te, vai su un OLED .
Se cerchi il monitor perfetto in quasi tutto e in ogni occasione, scegli un IPS o un OLED.
IPS e OLED sono al momento le due migliori tecnologie di monitor. E’ comunque importante considerare anche il prezzo dei monitor basati su queste tecnologie, che può essere significativamente superiore rispetto ad altre tecnologie di monitor.
Forme e dimensioni
I monitor per PC sono disponibili in diverse forme e dimensioni, a seconda delle esigenze e della tecnologia utilizzata.
Forme
I monitor per PC possono essere classificati in due categorie principali: piatti e curvi.
I monitor piatti sono i più comuni e offrono una visione tradizionale dell’immagine. Sono generalmente più economici rispetto ai modelli curvi e offrono una visione chiara e nitida dell’immagine e sono disponibili in diverse dimensioni, dal piccolo monitor da 19 pollici fino ai grandi monitor da 32 pollici.
I monitor curvi (wide), invece, hanno un incavo verso l’interno che offre un’esperienza visiva immersiva, con una maggiore sensazione di profondità. Sono stati progettati per offrire una visione ottimale a distanze ravvicinate, fornendo un’esperienza di gioco più coinvolgente. Questi monitor sono più costosi rispetto ai modelli piatti e offrono una gamma di dimensioni più limitata. Le tecnologie più comuni utilizzate per i monitor curvi sono TN , IPS e VA anche se trovi anche soluzioni OLED e QD-OLED come il MSI MEG 342C QD-OLED un ottimo monitor gaming che ha anche ricevuto il CES 2023 Innovation Award .
Dimensioni
La dimensione dei monitor per PC è misurata diagonalmente, in pollici. Le dimensioni più comuni sono quelli da 24 o 27 pollici, ideali per un utilizzo quotidiano e per il gaming. Quelli di grandi dimensioni possono essere utili per applicazioni specifiche, come il design grafico o la visualizzazione di contenuti multimediali, oppure per il gaming.
I monitor da 22-24 pollici offrono delle dimensioni discrete ad un prezzo accessibile. Questi monitor sono adatti per la maggior parte delle esigenze quotidiane, come l’utilizzo del computer per navigare in internet, lavorare con documenti e guardare video.
I monitor da 27-32 pollici sono più grandi e offrono una visione più dettagliata dell’immagine. Questi monitor sono ideali per il gaming, il design grafico e la visualizzazione di contenuti multimediali.
I monitor oltre i 32 pollici sono considerati monitor di grandi dimensioni e sono utilizzati per il gaming su monitor wide 34″, applicazioni speciali, come la visualizzazione di contenuti multimediali in ambienti pubblici, ad esempio negozi e musei.
Come scegliere la dimensione di un monitor usando il PPI
Quando si sceglie la dimensione del monitor, bisogna avere una idea ben precisa di quale sarà la risoluzione grafica utilizzata più di frequente. Per orientarci nella scelta giusta della dimensione in base alla risoluzione ci aiuta una specifica del monitor spesso trascurata, la densità dei pixel PPI , ovvero “Pixel per inch” (pixel per pollice).
La densità dei pixel indica quanti pixel per pollice (PPI) ci sono su un display. Più alta è la densità dei pixel, più dettagliata sarà l’immagine. Al contrario, i display con una bassa densità di pixel avranno una qualità dell’immagine più pixelata con dettagli meno nitidi.
In breve, la densità dei pixel è il rapporto tra la dimensione dello schermo e la sua risoluzione. Ad esempio, la risoluzione standard Full HD 1920×1080 darà una diversa densità di pixel (o pixel per pollice) su uno schermo da 24 ” (92 PPI) e su uno schermo da 27″ (82 PPI). Anche se si avrà la stessa quantità di spazio sullo schermo, più pixel per pollice significano testo più nitido e dettagli più chiari . Se un display ha una densità di pixel troppo bassa, l’immagine sarà meno nitida e pixelata.
Nel caso in cui ci siano troppi pixel per pollice su uno schermo (oltre 140 PPI sui monitor desktop), tutto sarà minuscolo, quindi sarà necessario applicare un ridimensionamento per aumentare la dimensione degli elementi piccoli come il testo, a un livello leggibile. Purtroppo non sempre il ridimensionamento fornito dal sistema operativo e dal software funziona a dovere , quindi sarebbe bene evitarlo e scegliere il monitor corretto in base a risoluzione e dimensione .
Avere la densità di pixel più alta possibile non è sempre la soluzione migliore o necessaria. Per la migliore esperienza visiva, ti consiglio schermi con una densità di pixel compresa tra ~110 e 140 PPI , calcolati alla risoluzione da te utilizzata. A questa densità di pixel, si ottengono sempre dettagli nitidi senza dover utilizzare alcun ridimensionamento. Ti sconsiglio in ogni caso l’acquisto di un monitor con una densità di pixel inferiore a 80-90 PPI, a meno che non ci sia un’alternativa.
Ti faccio un esempio di come calcolare la giusta dimensione di un monitor in base alla risoluzione che userai. Supponiamo che cerchi un monitor da gioco 4k e vuoi poterlo utilizzare anche per altri scopi come navigazione sul web, coding o studio. Vai su questo calcolatore online , inserisci 16:9 come Aspect Ratio, quindi inserisci 3840×2160 come risoluzione (risoluzione del 4K) poi cambia i pollici del monitor e controlla come cambia il PPI . Ti renderai conto che per una risoluzione 4K, il range consigliato di PPI tra 110 e 140 PPI lo avrai solo con un monitor da 32″ fino a 42″ . Con un monitor con dimensioni da 27″ avresti un PPI troppo elevato (163.2 PPI) quindi avresti difficoltà a leggere il testo sullo schermo (nitido si, ma troppo piccolo), mentre dal 46″ in su, il testo sarebbe ben visibile ma la visione non sarebbe più nitida ma “pixelata” . Bene, ora sai come scegliere la dimensione perfetta del tuo monitor !
Per la scelta di un monitor ultrawide, considera che il 34″ è ottimo per il per il UWQHD 3440 × 1440 pixel, il 27″ è ottimo per il WQHD (2560×1440) , il 24″ è ottimo per il FHD 1920×1080 curvo . Oltre il UWQHD, trovi il DualQHD 5120×1440 sui 49″ .
Ingressi video e connettività
Esistono diversi tipi di ingressi disponibili sui monitor per PC; tra i più comuni troviamo:
- VGA (Video Graphics Array)
Il VGA è uno dei connettori più vecchi e ancora utilizzati per collegare un monitor a un computer. Introdotto nel 1987, il VGA è un connettore analogico a 15 pin che trasmette segnali video tramite cavi coassiali. Sebbene sia in gran parte obsoleto a causa dei suoi limiti di risoluzione e qualità dell’immagine, il VGA è ancora presente su alcuni dispositivi per garantire la compatibilità con hardware più datato.
- DVI (Digital Visual Interface)
Il DVI è un connettore video digitale introdotto nel 1999 che offre una migliore qualità dell’immagine rispetto al VGA. Esistono diverse varianti di DVI, tra cui DVI-A (analogico), DVI-D (digitale) e DVI-I (integrato, sia analogico che digitale). Il DVI-D è il più comune e supporta risoluzioni fino a 2560×1600 pixel. Il DVI non supporta l’audio, il che significa che è necessario un cavo audio separato per trasmettere il suono.
- HDMI (High-Definition Multimedia Interface)
L’HDMI è uno standard di interfaccia audio/video digitale che supporta la trasmissione di video ad alta definizione e audio multicanale attraverso un singolo cavo. Introdotto nel 2002, l’HDMI è diventato uno standard comune per la connessione di dispositivi come TV, monitor, console di gioco e computer. Le versioni più recenti di HDMI, come HDMI 2.0 e HDMI 2.1, supportano risoluzioni fino a 4K e 8K rispettivamente, oltre a frequenze di aggiornamento più elevate e funzioni come l’High Dynamic Range (HDR). L’HDR (High Dynamic Range) è una tecnologia di elaborazione delle immagini che punta a migliorare notevolmente la qualità visiva di foto e video. L’HDR consente di ottenere immagini con un maggiore intervallo dinamico, ovvero una ampia luminosità e una estesa palette colori rispetto agli standard tradizionali come il SDR (Standard Dynamic Range). Per sfruttare appieno i vantaggi dell’HDR, sia il dispositivo di visualizzazione (monitor o TV) che la sorgente del contenuto (film, serie TV, videogiochi) devono supportare l’HDR. Esistono diversi standard HDR, tra cui HDR10, Dolby Vision e HLG (Hybrid Log-Gamma), ognuno con le proprie specifiche e caratteristiche.
- DisplayPort
DisplayPort è un’interfaccia di visualizzazione digitale sviluppata da un consorzio di produttori di PC e chip, introdotta nel 2006. DisplayPort offre svariate funzionalità, tra cui la possibilità di collegare più monitor a una singola uscita, supporto per risoluzioni fino a 8K e funzionalità avanzate come l’Adaptive Sync. DisplayPort è disponibile in due formati: il connettore standard DisplayPort e il connettore Mini DisplayPort, quest’ultimo comunemente utilizzato su dispositivi portatili come laptop e tablet. DisplayPort supporta l’HDR come l’HDMI ed altre funzionalità avanzate come il Display Stream Compression (DSC), che consente di trasmettere contenuti HDR ad alta risoluzione con una larghezza di banda ridotta. L’ultima versione è il DisplayPort 2.0 .
- USB-C
USB-C è un connettore universale che supporta la trasmissione di dati, video e alimentazione attraverso un singolo cavo. Molti dispositivi recenti, tra cui laptop, smartphone e tablet, utilizzano USB-C per la connettività video. L’USB-C supporta lo standard DisplayPort Alternate Mode, che consente la trasmissione di segnali video DisplayPort attraverso il cavo USB-C. Ciò significa che è possibile collegare un monitor compatibile con DisplayPort a un dispositivo dotato di porta USB-C senza la necessità di adattatori aggiuntivi ! Inoltre, l’USB-C può supportare risoluzioni fino a 8K, caratteristica che insieme alla possibilità di trasmettere l’audio e l’alimentazione, lo rendono un’opzione versatile e comoda per la connettività dei monitor.
- Thunderbolt
Thunderbolt è un’interfaccia ad alta velocità sviluppata da Intel e Apple che combina le funzionalità di DisplayPort e PCI Express. Introdotto nel 2011, Thunderbolt è disponibile in quattro versioni: Thunderbolt 1, Thunderbolt 2, Thunderbolt 3 e Thunderbolt 4. Le versioni più recenti, come Thunderbolt 3, utilizzano il connettore USB-C e supportano risoluzioni fino a 5K, oltre alla trasmissione di dati, video e alimentazione attraverso un singolo cavo. Thunderbolt 4, che è stato introdotto nel 2020, offre prestazioni ancora migliori, con supporto per due display 4K o un display 8K e velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps.
Come scegliere il giusto ingresso per un monitor ?
La scelta dell’ingresso per il monitor del tuo PC dipende dalle tue esigenze, dal tipo di computer e dai dispositivi che intendi utilizzare. HDMI 2.1, DisplayPort 2.0, USB-C e Thunderbolt 3/4 sono standard più moderni e versatili che supportano risoluzioni più elevate e una migliore qualità dell’immagine. Prima di acquistare un monitor, fai attenzione ai tipi di ingressi disponibili sul tuo computer e GPU e valuta la compatibilità. Se per esempio la tua GPU ha una uscita DisplayPort il tuo monitor deve avere un ingresso DisplayPort .
Caratteristiche generali
Nelle specifiche tecniche dei monitor potreste trovare anche alcuni di questi parametri
Dell: Dell è uno dei più grandi produttori al mondo e offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità per professionisti e utenti domestici. Brightness
Sì, ci sono molte aziende europee che producono monitor per PC di alta qualità. Tra queste aziende ci sono:
- Brightness: La luminosità (brightness in inglese) del monitor si riferisce alla quantità di luce emessa dallo schermo. È una delle specifiche tecniche più importanti di un monitor, viene misurata in candele per metro quadrato (cd/m²) e rappresenta la quantità di luce che lo schermo emette. Valori accettabili sono tra 250 e 350 cd/m2 , valori ottimali vanno da 350 a 500 cd/m² .
- Color support: il Color support si riferisce alla quantità e alla precisione dei colori che uno schermo è in grado di visualizzare. Questa specifica tecnica si riferisce alla capacità del monitor di visualizzare una vasta gamma di colori e alla precisione con cui questi colori vengono rappresentati. La maggior parte dei monitor hanno un supporto colore di 8 bit, ovvero un totale di circa 16,7 milioni di colori. Un monitor con un supporto colore di 10 bit è in grado di elaborare 2^10 (1024) sfumature di RGB, per un totale di circa un miliardo di colori ( in inglese troverete scritto 1.07 billion colors ovvero 10bit ).
- Screen Coating : lo Screen Coating (rivestimento dello schermo) si riferisce al materiale che viene applicato sulla superficie del monitor per proteggere il pannello da graffi, polvere, impronte digitali e altri danni. Ci sono diversi tipi di Screen Coating tra cui
Glossy (lucido): questo tipo di rivestimento offre un’immagine brillante e vibrante, ma può essere soggetto a riflessi e abbagliamenti, soprattutto in ambienti luminosi.
Matte (opaco): questo tipo di rivestimento riduce i riflessi e gli abbagliamenti, rendendo l’immagine più facile da vedere in ambienti luminosi, ma può essere meno luminoso e vivace rispetto al rivestimento lucido.
Anti-glare (anti-riflesso): questo tipo di rivestimento è progettato per ridurre i riflessi e gli abbagliamenti, ma a differenza del rivestimento opaco (Matte), non riduce la luminosità e la nitidezza dell’immagine.
3H Hard Coating è utilizzato sui monitor per proteggere la superficie dello schermo dai graffi, mantenendo al contempo l’immagine nitida e luminosa . - Contrast Ratio : Il rapporto di contrasto è la differenza tra la luminosità del bianco più brillante e quella del nero più scuro che un monitor può produrre. Rapporti di contrasto più elevati di solito significano neri più profondi, il che fa una grande differenza nella qualità dell’immagine complessiva . In generale, si considera che un Contrast Ratio di almeno 1000:1 sia buono per un monitor di fascia media, mentre un Contrast Ratio di 2000:1 o superiore è considerato molto buono. Il 32″ CHG7 QLED Samsung è un monitor da gioco HDR con risoluzione 2560 x 1440 con Contrast Ratio di 3000:1 .
- Horizontal Viewing Angle : l’ Horizontal Viewing Angle (angolo di visione orizzontale) in un monitor indica l’angolo massimo entro il quale l’immagine sullo schermo rimane chiara e leggibile quando si guarda lo schermo da sinistra o da destra. Valori ottimali partono da 170° in su .
- HDR Certification : HDR (High Dynamic Range) Certification è un programma di certificazione che attesta che un monitor soddisfa determinati standard di qualità per la riproduzione di contenuti HDR. Il programma di certificazione è stato sviluppato da diversi organi standardizzatori, tra cui la Video Electronics Standards Association (VESA), la HDR Gaming Interest Group e la UHD Alliance. Ci sono tre diversi livelli di certificazione HDR: DisplayHDR 400, DisplayHDR 600 e DisplayHDR 1000.
DisplayHDR 400 è il livello di certificazione base e richiede una luminosità minima di 400 nits e un Contrast Ratio di almeno 2.500:1.
DisplayHDR 600 richiede una luminosità minima di 600 nits e un Contrast Ratio di almeno 3.000:1.
DisplayHDR 1000 è il livello di certificazione più elevato e richiede una luminosità minima di 1.000 nits e un Contrast Ratio di almeno 4.500:1.
Se sei un professionista creativo ( video editor, fotografo ecc. ) dovresti cercare un monitor HDR 1000. - Response time : il Response time è il tempo che impiega un pixel per passare da un colore all’altro. Viene solitamente misurato in millisecondi (ms). Un tempo di risposta più breve significa che il monitor può cambiare i colori dei pixel più rapidamente, il che può migliorare la fluidità delle immagini in movimento e ridurre l’effetto di sfocatura o ghosting durante la riproduzione di video o giochi ad alta velocità. In generale, un tempo di risposta inferiore o uguale a 1 ms è considerato molto buono.
Principali produttori di monitor per PC
Esistono molte aziende che producono monitor di alta qualità. Di seguito sono elencate alcune delle principali case produttrici:
- Dell: Dell è uno dei più grandi produttori al mondo e offre una vasta gamma di prodotti di alta qualità per professionisti e utenti domestici.
- Alienware: è un’azienda americana di proprietà di Dell Technologies. I loro monitor sono specificamente progettati per il gioco, con caratteristiche come frequenze di aggiornamento elevate, bassi tempi di risposta e tecnologie G-Sync o FreeSync
- LG: LG è un’azienda sudcoreana che produce monitor con tecnologie avanzate di pannello come IPS e OLED.
- ASUS: ASUS è un’azienda taiwanese specializzata nella produzione di hardware per computer, ma anche di monitor di alta qualità per gaming e produttività.
- Samsung: Samsung è un’azienda sudcoreana che produce monitor con tecnologie di pannello avanzate, come VA e OLED.
- Acer: Acer è un’azienda taiwanese specializzata nella produzione di hardware per computer e monitor di alta qualità per gaming e produttività.
- ViewSonic: ViewSonic è un’azienda americana che produce monitor per professionisti, creativi e utenti domestici.
- HP: HP è un’azienda americana che produce monitor per professionisti e utenti domestici.
- BenQ: BenQ è un’azienda taiwanese specializzata nella produzione di monitor per gaming, creativi e professionisti
- AOC: AOC (Admiral Overseas Corporation) è un’azienda taiwanese che produce monitor per computer ; produce principalmente monitor da gioco. I monitor AOC sono convenienti e offrono una buon rapporto qualità/prezzo.
- NEC : è un’azienda giapponese con sede a Tokyo, in Giappone. NEC produce monitor per uso professionale. La gamma di monitor NEC comprende schermi per il settore medico, per il design grafico, l’editing video, la visualizzazione di dati e altre applicazioni specializzate.
- EIZO : anche EIZO è un’azienda giapponese e produce monitor di alta gamma per applicazioni specializzate come la progettazione grafica, l’editing video, la radiologia e altre applicazioni che richiedono una qualità dell’immagine eccellente.
- Philips: forse l’unica azienda europea (olandese) che produce una vasta gamma di prodotti, tra cui monitor per PC. I loro monitor sono noti per avere una buona qualità dell’immagine. Philips produce monitor per uso professionale ma anche per uso domestico e gaming.
- Gygabyte : Gigabyte produce ottimi monitor per il gaming, anche se la loro attività principale è la produzione di componenti hardware per computer come schede madri, schede grafiche e laptop.
Siamo giunti al termine , speriamo che la nostra guida ti aiuti nella scelta del tuo monitor ! Continua a seguirci , presto pubblicheremo un articolo con i migliori monitor per PC del momento.