OpenAI ha appena lanciato ChatGPT Record Mode, una funzione pensata per chi lavora su desktop e ha bisogno di catturare rapidamente contenuti vocali da riunioni, brainstorming o lezioni. Questo strumento accelera la sintesi e l’organizzazione del parlato; riduce drasticamente il tempo perso a trascrivere e prendere appunti manualmente. Ricordi quando, a scuola o all’università, prendevi appunti per ore e poi dovevi riscriverli da capo per renderli più comprensibili e sintetici ? Con Record Mode, quel tempo appartiene al passato.

La novità è al momento disponibile solo per macOS tramite l’app ChatGPT, riservata a profili Team, Pro, Enterprise ed Edu. Purtroppo non c’è la disponibilità neanche per il piano Plus, anche se potrebbe esserlo in futuro. Una volta attivato, Record consente di registrare direttamente dalla finestra della chat, trascrivendo l’audio e generando una canvas privata con un riassunto strutturato. Non è un semplice registratore; il contenuto viene elaborato e può essere riformulato come email, progetto operativo, documento, codice o altro. La semplicità d’uso e l’integrazione con la cronologia di ChatGPT rendono questa funzione interessante per chi necessita di una memoria digitale intelligente e consultabile.
Come funziona Record Mode: esperienza d’uso sul campo
L’attivazione di Record richiede solo un clic sull’icona del microfono, visibile nella finestra della chat. Al primo utilizzo, vengono richiesti i consensi per accedere a microfono e audio di sistema; una volta concessi, puoi iniziare a registrare, senza necessità di impostazioni aggiuntive. Durante la registrazione compare un timer che indica la durata in tempo reale; la sessione può estendersi fino a un massimo di 120 minuti, dopodiché si interrompe automaticamente e genera un output.

A differenza di strumenti focalizzati sulla trascrizione istantanea (parola per parola), Record Mode adotta un approccio più elaborativo; non mostra testo durante l’ascolto, ma lavora dopo aver ricevuto l’intero audio. Alla fine, genera un canvas riservato in cui vengono riassunti i punti salienti; compiti, spunti decisionali e dettagli essenziali sono tutti inclusi. Questo spazio può essere modificato liberamente; serve anche come base per trasformazioni successive in documenti, email, progetti, codice o piani organizzativi.
Un vantaggio interessante è la possibilità di effettuare ricerche cronologiche; puoi trovare rapidamente ciò che hai ascoltato, grazie ai riferimenti temporali integrati nel canvas.
Sicurezza, privacy e limiti attuali
ChatGPT Record è stato pensato con attenzione alla gestione responsabile dei dati. Le registrazioni audio vengono cancellate subito dopo la trascrizione; mentre le canvas e i transcript vengono archiviati seguendo le policy di conservazione delle conversazioni del workspace. Inoltre, nei piani Enterprise ed Edu è possibile accedere ai dati tramite la Compliance API; utilissima per chi necessita di audit tracciabili o esportazione centralizzata.
Da sottolineare che l’accuratezza è ottimale in inglese, ma le prestazioni in altre lingue variano; il supporto multilingua è ancora in evoluzione. Il sistema può captare più voci, ma non è in grado di identificarle o separarle: un dettaglio critico in contesti formali. Inoltre, la modalità non è abilitata per impostazione predefinita nei piani Enterprise ed Edu: l’attivazione richiede l’intervento di un amministratore. Un altro elemento da considerare riguarda il training: i contenuti delle canvas possono essere utilizzati per addestrare i modelli solo se l’opzione “Improve the model for everyone” è attiva, e mai per Team, Enterprise o Edu.
Confronto con altri strumenti e prospettive evolutive
Rispetto a soluzioni di terze parti come Tactiq, che offrono trascrizioni in tempo reale su Google Meet, Zoom e Microsoft Teams con label per i parlanti, ChatGPT Record adotta un approccio più discreto e asincrono. Non punta a seguire la conversazione minuto per minuto, ma a fornire un riassunto coerente e adattabile a usi successivi.
Questo lo rende adatto per chi desidera tracciare idee, sintesi operative o frammenti parlati senza preoccuparsi della precisione al secondo. Tuttavia, proprio questa impostazione ne limita l’applicazione in ambienti dove è necessario distinguere chi ha detto cosa. Al momento, la feature è esclusiva per l’app Mac, anche se si prevede un rollout graduale anche su Windows e dispositivi mobili, magari con varianti per i piani plus e versioni limitate gratuite.
ChatGPT Record Mode : conclusione
Record Mode è una funzione che trova il suo punto di forza nella semplicità d’uso, nella potente integrazione con l’ecosistema ChatGPT e nella capacità di generare contenuti utili a partire da audio non strutturato. Rende più fluido il passaggio dal parlato al digitale scritto, evitando salti tra app o strumenti. I limiti non mancano: la mancanza di speaker ID, la dipendenza da macOS e la non disponibilità per i piani Plus e Free sono ostacoli importanti.
Tuttavia, come primo tassello di una strategia più ampia, Record mostra il potenziale di una nuova interazione vocale con l’IA, costruita su uno scambio semplice ma produttivo. Chi prese spesso appunti o chi preferisce parlare anziché digitare o chi vuole generare bozze rapide partendo dalla voce troverà in questa funzione uno strumento affidabile e versatile.