L’azienda di Cupertino starebbe preparando il lancio di un nuovo iMac con processore della serie M aggiornato. L’annuncio potrebbe avvenire già il 30 ottobre.
Indiscrezioni sul nuovo iMac
Secondo le ultime indiscrezioni, Apple starebbe preparando il lancio di un nuovo iMac con un processore aggiornato. Il noto giornalista Mark Gurman ha riportato sulle pagine di Bloomberg e in un post su X (Twitter) che Cupertino sarebbe pronta per svelare nuovi Mac entro la fine di ottobre, probabilmente il 30 del mese.
Tra i device attesi ci sarebbe un iMac da 24 pollici equipaggiato con il nuovo chipset Apple Silicon M2, successore dell’M1 che ha debuttato circa due anni fa. Il famoso iMac introdotto nella primavera 2021 non ha più visto upgrade da allora, quindi un aggiornamento è più che plausibile.
Al momento non è chiaro se, oltre al processore, anche il design e altre specifiche dell’iMac saranno rinnovate. È probabile che Apple si limiti a integrare il nuovo SoC M2, mantenendo invariato il resto.
Slitta il debutto dei MacBook con M3
Secondo Gurman, i nuovi portatili Apple con a bordo i chipset M3 non arriveranno prima della prima metà del 2024. Inizialmente si pensava ad un lancio già entro fine anno, ma evidentemente i tempi non sono ancora maturi.
I primi MacBook con M3 dovrebbero essere il nuovo MacBook Air da 13 pollici e il MacBook Pro da 13 pollici. Successivamente arriveranno anche i modelli più potenti, vale a dire MacBook Pro 14 e 16 pollici con M3 Pro e M3 Max.
La serie M3 dovrebbe garantire un ulteriore boost prestazionale rispetto agli attuali M2. Ci si aspetta un incremento single core del 20% e multi core del 30% circa. Inoltre, la nuova GPU integrata dovrebbe essere fino al 40% più potente.
Cosa possiamo aspettarci dal nuovo iMac con M2
Il principale punto di forza del nuovo iMac con M2 saranno ovviamente le prestazioni superiori. Rispetto all’M1, il processore l’M2 garantirà:
- CPU con 8 core (4 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza)
- fino al 15% in più di performance della CPU
- GPU fino a 10-core
- fino al 35% di performance grafica in più
- supporto fino a 24GB di memoria unificata
- fino al 50% di banda di memoria in più (fino a 100 GB/s)
Questo si traduce in una macchina più scattante in ogni operazione, dall’editing foto e video fino all’utilizzo di software professionali impegnativi. Anche l’esperienza in ambito gaming sarà superiore.
Autonomia prolungata e più memoria RAM
Grazie ai core ad alta efficienza dell’M2, il nuovo iMac potrebbe garantire una maggiore durata della batteria. L’attuale modello arriva fino a un massimo di 18 ore di utilizzo, è probabile che con il nuovo processore si possa spingere ancora più in là.
La RAM del nuovo iMac potrebbe arrivare fino a 24GB, rispetto ad un massimo di 16GB del modello attuale. Un quantitativo di memoria superiore consente di avere più applicazioni aperte simultaneamente senza rallentamenti.
Possibile redesign per il nuovo iMac
Non è da escludere che Apple approfitti del lancio della nuova generazione di iMac con M2 anche per apportare piccole modifiche estetiche. Ad esempio, la tinta della scocca potrebbe cambiare con nuove colorazioni. Oppure potrebbero esserci ritocchi al design della base, al posizionamento delle porte ecc. Ma si tratta solo di ipotesi, non c’è nulla di confermato.
Se come preannunciato il lancio avverrà il 30 ottobre, la commercializzazione potrebbe partire entro la prima settimana di novembre. Maggiori dettagli in merito arriveranno senz’altro nei prossimi giorni direttamente da Apple.
Cosa comporta il posticipo dei MacBook con M3
Questo posticipo ha alcune implicazioni:
- gli utenti che attendevano un upgrade di MacBook Pro e Air dovranno aspettare ancora diversi mesi
- Apple può concentrare gli sforzi su iMac con M2 per questo Natale
- più tempo per affinare chipset M3 e ottimizzare macOS
- possibilità di sincronizzare il lancio di MacBook M3 con macOS 14
- vantaggio per Intel e AMD, che possono cercare di recuperare quote di mercato da qui alla metà del 2024
In sintesi, la strategia di Apple sembra essere quella di focalizzarsi sul nuovo iMac per questo autunno, posticipando al prossimo anno il debutto della nuova famiglia di portatili. La scelta consente da una parte di ottimizzare tempi e risorse, dall’altra lascia maggiore spazio ai competitor Intel e AMD nei prossimi mesi.