AMD si prepara a svelare una nuova tecnologia nel campo della grafica dei videogiochi. La società presenterà la sua nuova soluzione chiamata “Neural Texture Block Compression” durante l’EGSR2024 (Eurographics Symposium on Rendering) che si terrà a Londra dal 3 al 5 luglio.
Questa tecnologia promette di ridurre le dimensioni dei file di gioco mantenendo al contempo un’elevata qualità visiva. L’annuncio su 𝕏 ha suscitato grande interesse nella comunità dei giocatori e degli sviluppatori; potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella gestione delle risorse grafiche nei videogiochi moderni.
La sfida delle dimensioni dei giochi moderni
Negli ultimi anni, le dimensioni dei file di gioco sono aumentate in modo vertiginoso. Ci sono titoli in tripla AAA che richiedono oltre 200 GB di spazio su disco. Questi numeri sono dovuti in gran parte alle texture ad alta risoluzione utilizzate per creare ambienti di gioco sempre più dettagliati e realistici.
Le texture rappresentano infatti una porzione significativa delle dimensioni totali dei file di gioco. Questa tendenza ha creato non pochi problemi per i giocatori, che si trovano a dover gestire spazi di archiviazione sempre più limitati e tempi di download sempre più lunghi. La situazione è particolarmente critica per chi utilizza connessioni internet non particolarmente veloci o ha limiti di traffico dati.
Come funziona Neural Texture Block Compression
La tecnologia Neural Texture Block Compression di AMD si propone di affrontare questo problema utilizzando le reti neurali per comprimere le texture. Dall’immagine fornita da AMD (sotto), il processo sembra coinvolgere la compressione dei vari livelli di texture (come mappe UV, mappe speculari, mappe normali e mappe di rugosità) in un unico livello.
Questo livello compresso viene poi decodificato in tempo reale dall’intelligenza artificiale per ricreare le varie mappe necessarie al motore di gioco. Questo approccio potrebbe consentire una riduzione delle dimensioni dei file mantenendo al contempo un’elevata qualità visiva. AMD afferma che la sua tecnologia offre un’esecuzione runtime invariata; ciò significa che gli sviluppatori non dovrebbero modificare il codice del gioco per implementarla. Ne sapremo di più dopo l’EGSR2024.
Giochi “pesanti”
Ecco alcuni dei giochi più “pesanti” e il loro spazio richiesto in GB. Questa è una lista non completa, solo per darti un’idea di alcuni giochi di grandi dimensioni attualmente in circolazione.
Gioco | Spazio richiesto (GB) |
---|---|
ARK: Survival Evolved | 400+ |
Call of Duty: Modern Warfare 3 | 234,9 |
Call of Duty: Modern Warfare (2019) + Warzone | 231 |
Microsoft Flight Simulator | 150-300 |
Red Dead Redemption 2 | 150 |
Baldur’s Gate 3 | 150 |
Star Wars Jedi: Survivor | 155 |
Final Fantasy XV | 148 |
Forspoken | 150 |
Starfield | 125-140 |
Inoltre, bisogna considerare anche che le dimensioni dei giochi possono variare (aumentare) nel tempo a causa di aggiornamenti e contenuti aggiuntivi. Per esempio Microsoft Flight Simulator riceve continui aggiornamenti “pesanti”. Giochi open-world e con grafica dettagliata tendono ad occupare più spazio.
Neural Texture Block e confronto con le tecnologie esistenti
L’approccio di AMD non è del tutto nuovo nel settore. NVIDIA ha presentato una tecnologia simile più di un anno fa, chiamata “Random-Access Neural Compression of Material Textures”. Tuttavia, la soluzione di NVIDIA sembra richiedere l’integrazione nel motore di gioco; ciò potrebbe renderla meno attraente per gli sviluppatori.
AMD, d’altra parte, sostiene che la sua tecnologia offre un’integrazione più semplice grazie all’esecuzione runtime invariata. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio significativo in termini di adozione da parte degli sviluppatori. Inoltre, la tecnologia di NVIDIA non è stata ancora implementata in alcun gioco commerciale.
Potenziali vantaggi per gamers e sviluppatori
Se la tecnologia di AMD manterrà le sue promesse annunciate, i vantaggi potrebbero essere notevoli. Innanzitutto, si potrebbe assistere a una significativa riduzione delle dimensioni dei file di gioco; ciò si tradurrebbe in tempi di download più brevi e un minor consumo di spazio su disco.
Questo aspetto è particolarmente rilevante considerando le dimensioni sempre crescenti dei giochi moderni. Inoltre, la tecnologia potrebbe consentire agli sviluppatori di includere texture di qualità superiore senza aumentare eccessivamente le dimensioni dei file.
Dal punto di vista degli sviluppatori, la facilità di integrazione promessa da AMD potrebbe rendere questa tecnologia particolarmente attraente nella produzione di giochi di grandi dimensioni. Gli sviluppatori potrebbero essere in grado di creare mondi di gioco ancora più dettagliati e realistici senza dover sacrificare le prestazioni o aumentare eccessivamente le dimensioni dei file.
IA nella grafica dei videogiochi
La tecnologia Neural Texture Block Compression di AMD si inserisce in un trend più ampio che vede un crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale nel campo della grafica dei videogiochi. NVIDIA, ad esempio, utilizza già reti neurali nelle sue GPU per tecnologie come DLSS. Questi approcci basati sull’IA stanno dimostrando di poter offrire significativi miglioramenti in termini di prestazioni e qualità visiva.
Il CEO di NVIDIA ha recentemente accennato alla possibilità di utilizzare l’IA per migliorare la qualità delle texture e generare oggetti ad alta risoluzione nei giochi. Sembra quindi che l’industria del gaming si stia muovendo sempre più verso soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Neural Texture Block Compression: conclusioni
La tecnologia Neural Texture Block Compression di AMD, di cui per ora sappiamo ancora molto poco, potrebbe essere la soluzione di uno dei problemi più pressanti dell’industria dei videogiochi moderna: le dimensioni sempre crescenti dei file di gioco.
Se la tecnologia manterrà le sue promesse, potrebbe offrire vantaggi significativi sia per i giocatori che per gli sviluppatori. L’intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più importante nel futuro della grafica dei videogiochi; la tecnologia di AMD potrebbe essere solo l’inizio di una nuova era di innovazione in questo campo.