L’architettura ARM sta rivoluzionando il mondo dell’informatica e dell’energia sostenibile, e il gigante del commercio elettronico Amazon con i suoi processori Graviton, sta dimostrando di essere il leader in questo settore.
La transizione verso i processori ARM ha aperto nuove prospettive di performance e consumi energetici ottimizzati, e Amazon sta guidando questa rivoluzione con la sua serie di processori Graviton.
I processori Graviton
I processori Graviton sono una serie di unità di elaborazione basate sull’architettura ARM, sviluppate da Amazon per alimentare i suoi servizi cloud attraverso Amazon Web Services (AWS). Questi processori sono progettati per offrire prestazioni elevate e un consumo energetico ottimizzato, contribuendo a rendere più efficienti i data center e i servizi cloud di Amazon.
Da sempre associati ai dispositivi mobili, i processori ARM stanno gradualmente prendendo piede anche nel settore dei computer e dei server, grazie alle loro prestazioni superiori e al minor consumo energetico rispetto ai processori x86. Un esempio di questa transizione è dato da Apple, che ha abbandonato i processori Intel in favore dei suoi processori Apple Silicon, come l’Apple M1 e M2, ottenendo notevole successo.
Secondo Bernstein Research, nel quarto trimestre del 2022, il 12% dei PC venduti (escludendo i Chromebook) era dotato di CPU ARM, con la maggior parte rappresentata da Mac.
Amazon leader nella produzione di processori ARM per server
I server Amazon Web Services rappresentano oltre il 50% del totale dei server con processori ARM in tutto il mondo. Questo primato è reso possibile grazie ai processori Graviton, introdotti nel 2018 e giunti alla loro terza versione, il Graviton3E, lanciato nel 2022 e fabbricato con processo a 5 nm. Inoltre, si sta lavorando alla creazione di una CPU a 3 nm per ulteriori miglioramenti in termini di efficienza energetica.
Grazie a una progettazione su misura per le esigenze di Amazon, i processori Graviton sono riusciti a ridurre significativamente il consumo energetico rispetto alle controparti x86, garantendo un’efficienza superiore. I dati mostrano che, a parità di prestazioni, le CPU Graviton utilizzano dal 20% al 70% in meno di energia rispetto ai processori x86.
Inoltre, questi processori richiedono meno spazio e meno raffreddamento, contribuendo a ottimizzare l’infrastruttura dei data center.
Nonostante Amazon si posizioni al vertice della produzione di processori ARM, altri attori stanno emergendo in questo settore. Ampere, ad esempio, si posiziona come il secondo produttore di CPU ARM per server più di successo, con una quota di mercato stimata tra il 5% e il 10%.
Inoltre, aziende come NVIDIA, Huawei e Phytium stanno cercando di entrare nel mercato dei processori ARM, sebbene le restrizioni statunitensi possano limitarne il futuro.
ARM anche per il settore dei PC
Questa rivoluzione si estende anche al settore dei PC, dove i chip ARM stanno guadagnando terreno. Qualcomm, seguendo l’esempio di Apple, sta investendo nella creazione di processori ARM per PC Windows, attraverso l’acquisizione del designer di chip Nuvia. Questo facilita la strada a nuove opportunità, anche se l’ecosistema software aperto di Windows rende la transizione a nuove architetture più complessa rispetto all’approccio “chiuso” di Apple.