Secondo quanto riportato da un articolo del Financial Times, lo scienziato brasiliano Carlos Augusto Monteiro sta sfidando l’industria alimentare, evidenziando in uno studio randomizzato che seguire una dieta a base di questi alimenti ultra-processati porta a consumare 500 calorie in più al giorno e ad aumentare di peso.
L’industria ha risposto con una feroce campagna contro la regolamentazione, usando tattiche simili a quelle delle compagnie di sigarette per cercare di scongiurare le normative, con investimenti atti a influenzare i legislatori.
Gli alimenti ultra-processati sono sempre più diffusi nelle diete moderne, specialmente nei paesi sviluppati. Secondo alcune stime, quasi il 60% delle calorie giornaliere consumate dagli adulti statunitensi proviene da alimenti ultra-processati, con percentuali ancora più alte per bambini e adolescenti.
Alimenti ultra-processati
Ma cosa sono esattamente gli alimenti ultra-processati ? In generale, sono prodotti alimentari che hanno subito molteplici processi industriali e contengono numerosi ingredienti, molti dei quali non sono tipicamente usati in cucina. Esempi comuni includono snack confezionati, bevande zuccherate, cereali per la colazione, zuppe disidratate e molti piatti pronti.
Mentre quasi tutti gli alimenti subiscono una qualche forma di trasformazione tra la fattoria e la tavola, gli alimenti ultra-processati si distinguono per l’entità e lo scopo della lavorazione che subiscono. Spesso mirano a migliorare gusto, aspetto e conservabilità piuttosto che la qualità nutrizionale. Di conseguenza, tendono ad essere ricchi di zuccheri, grassi, sale e additivi ma poveri di fibre, vitamine e minerali.
Il sistema di classificazione NOVA
Il termine alimenti ultra-processati è stato coniato dallo stesso ricercatore brasiliano Carlos Monteiro come parte del sistema di classificazione NOVA degli alimenti. Introdotto nel 2009, NOVA categorizza gli alimenti in quattro gruppi in base al grado di lavorazione industriale :
- Alimenti non trasformati o minimamente trasformati
- Ingredienti culinari trasformati
- Alimenti trasformati
- Alimenti ultra-processati
Gli alimenti ultra-processati (gruppo 4) sono definiti come formulazioni industriali derivate da sostanze estratte o raffinate da alimenti, con pochi o nessun alimento intatto. Spesso includono additivi come conservanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità, coloranti e aromi che imitano le qualità sensoriali degli alimenti del gruppo 1 o mascherano qualità indesiderabili del prodotto finale.
NOVA è stato ampiamente utilizzato nella ricerca sulla nutrizione e sulla salute pubblica per comprendere le implicazioni dei diversi livelli di lavorazione degli alimenti. È alla base delle linee guida dietetiche in paesi come Brasile, Uruguay, Ecuador, Perù e Israele, che raccomandano di limitare il consumo di alimenti ultra-processati. NOVA è al momento il sistema di classificazione degli alimenti trasformati più utilizzato e studiato.
Impatti sulla salute degli alimenti ultra-processati
Un numero crescente di studi ha collegato il consumo di alimenti ultra-processati a una serie di esiti negativi per la salute. Una revisione del 2022 di 45 meta-analisi su quasi 10 milioni di individui ha trovato associazioni consistenti tra un maggiore apporto di alimenti ultra-processati e un aumentato rischio di 32 parametri di salute.
Le evidenze più forti riguardavano le malattie cardiometaboliche e la mortalità. Un alto consumo di alimenti ultra-processati è stato associato a un aumento del 50% del rischio di morte per malattie cardiovascolari, del 48-53% del rischio di disturbi d’ansia e mentali comuni e del 12% del rischio di diabete di tipo 2. Sono state trovate anche associazioni con obesità, sindrome metabolica, alcune forme di cancro e altri esiti avversi.
Diversi meccanismi sono stati proposti per spiegare questi effetti sulla salute. Oltre alla loro composizione nutrizionale sfavorevole, gli alimenti ultra-processati possono influenzare il consumo eccessivo a causa della loro alta palatabilità e bassa sazietà. La lavorazione può anche alterare la struttura degli alimenti in modi che influenzano la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Inoltre, alcuni additivi e sostanze derivate dalla lavorazione potrebbero avere effetti negativi non ancora pienamente compresi.
Sfide e considerazioni future
Ridurre il consumo di alimenti ultra-processati a livello di popolazione presenta anche sfide pratiche. Questi prodotti sono ampiamente disponibili, fortemente commercializzati e spesso più convenienti e accessibili rispetto ad alternative meno lavorate. Per molte famiglie, preparare pasti da zero con ingredienti minimamente trasformati può essere difficile a causa di vincoli di tempo, costi o abilità culinarie.
Affrontare il tema degli alimenti ultra-processati richiederà probabilmente approcci su più fronti. Alcuni hanno invocato politiche pubbliche come linee guida dietetiche, etichettatura degli alimenti, restrizioni di marketing e riformulazione dei prodotti per scoraggiare il consumo di alimenti ultra-processati e favorire alternative più sane. Allo stesso tempo, educare e responsabilizzare i consumatori a fare scelte alimentari informate rimane fondamentale.
Conclusioni
Un numero crescente di ricerche collega il consumo di alimenti ultra-processati a molteplici esiti negativi per la salute; in particolare malattie cardiometaboliche, disturbi mentali e mortalità. Mentre la ricerca scientifica continua sui meccanismi precisi e l’entità di questi effetti, gli esperti di salute pubblica chiedono sempre più azioni per affrontare il ruolo degli alimenti ultra-processati nelle diete moderne.
Allo stesso tempo, è importante riconoscere le sfide pratiche e le limitazioni nel modificare i modelli di consumo alimentare radicati. Promuovere diete a base di alimenti minimamente trasformati, pur essendo un obiettivo lodevole, può non essere realistico o accessibile per tutti. Approcci pragmatici che bilanciano considerazioni di nutrizione, convenienza, accessibilità culturale e piacere alimentare saranno fondamentali per migliorare la salute della popolazione attraverso la dieta.