Fino a oggi, il concetto di browser sembrava confinato allo schermo. Una finestra sul mondo digitale, ma sempre passiva. Stavolta non è solo Internet a entrare nella stanza. Con Opera GX la stanza entra nel browser con l’estensione Smart Home. Da ieri la versione “gamer” di Opera installa un piccolo modulo MQTT dentro la barra laterale. Per l’integrazione nel browser si deve attivare il supporto MQTT nelle impostazioni avanzate di Opera GX; quindi, inserire i parametri del broker e installare l’estensione ufficiale da GitHub. Per chi invece ha più esperienza, c’è la possibilità di modificare l’estensione o creare nuove entità MQTT da zero.
Con il lancio dell’estensione Smart Home è possibile controllare luci, suoni, tapparelle direttamente dal browser. Ma fare anche il contrario, che l’ambiente controlli il browser. Un movimento rilevato dalla porta, un calo di luminosità o l’inizio di un film possono ordinare al browser di chiudere le tab private, abbassare il volume o sincronizzare i led dietro al monitor con la palette di GX. Per la prima volta non siamo noi a dover adattare la casa al PC; ma è il PC che si adatta alla casa, in tempo reale.


Opera ha deciso di aprire questo percorso, rendendo tutto open-source. Chiunque può espandere le automazioni, creare nuove regole, giocare con le variabili offerte da Home Assistant, Node-RED o Homebridge.
Protocollo MQTT in Opera GX
MQTT è un protocollo leggero nato per i sensori industriali: poche righe di testo, zero overhead, delivery garantita anche su connessioni instabili. Opera GX lo inserisce in una WebSocket sicura e lo espone agli script di un’estensione dedicata, rilasciata su GitHub con licenza aperta. L’estensione registra una decina di topic predefiniti. Per esempio, il colore, la carica residua, riconosce Netflix, YouTube, Prime Video o Disney+, oppure Meet, Zoom, Teams. Ogni dato ha un retain di trenta secondi, quindi Home Assistant non perde mai il ritmo.
Dall’altro lato ci sono i command topic: accetta un URL in payload; silenzia istantaneamente ogni sorgente audio; chiude tutte le finestre in incognito e cancella l’ultima sessione. Il broker può essere quello di Home Assistant, Mosquitto su Raspberry o anche un cloud pubblico; a condizione che supporti l’autenticazione username-password.
Tuttavia, la parte più interessante è la bidirezionalità. Un sensore di porta pubblica su home/entrance/door. Quando il contatto si apre, un’automazione YAML pubblica true su opera/gx/trigger/door_open. L’estensione intercetta il messaggio e scatta la Panic Mode, ovvero la cancellazione di ogni traccia privata sullo schermo. Nessun daemon esterno, nessun PowerShell, nessuna applet Java. Tutto avviene dentro il renderer di Chromium, con quasi impatto zero su CPU e RAM.


Il potenziale della personalizzazione
La caratteristica più affascinante di Opera GX Smart Home è la sua elasticità. Questa estensione invita chiunque abbia un minimo di confidenza con i dispositivi smart a creare ambienti su misura.
Tra i sensori attivi, c’è il livello della batteria, il numero di schede aperte, la RAM residua e persino la rilevazione di contenuti in streaming o call online. Questo significa che è possibile, ad esempio, collegare un evento come l’avvio di una videoconferenza all’accensione di una luce rossa “Do Not Disturb”. Oppure, sei immerso in una sessione di studio con la musica in sottofondo.. al momento della pausa, chiudi il tab di lavoro e subito si alzano le tapparelle, si accende la luce ambientale e parte una playlist energica. Nessun click. Tutto automatico.
Si può automatizzare l’apertura o la chiusura di tab, attivare il mute globale o richiamare il Panic Mode, pensato per proteggere la privacy in situazioni improvvise. I trigger, invece, permettono di reagire a eventi puntuali come la chiusura di una finestra o l’apertura di una nuova pagina.


Con questi strumenti, è possibile sincronizzare l’illuminazione con i colori del tema GX, attivare scenari predefiniti per il lavoro o il relax e persino ottimizzare la carica della batteria in base all’attività svolta. L’estensione comunica con Home Assistant sfruttando la MQTT Discovery, rendendo Opera GX visibile come “device” all’interno del tuo network smart. Se qualcosa manca, si possono aggiungere sensori e trigger personalizzati. Le automazioni più creative sono già oggetto di scambio nella community su Discord e GitHub.
Limiti e sicurezza
Purtroppo qualche limite esiste. L’estensione non gira su Chrome, Edge o Brave perché attinge a API private di Opera GX; in particolare la sidebar API e la gestione avanzata dei processi audio. Il team ha aperto il codice, ma la chiave di firma è strettamente legata all’addon ufficiale. E’ possibile forkare, compilare e caricare l’estensione in modalità developer, ma non pubblicarla sugli store di terze parti.
La privacy è garantita da TLS 1.3 su WebSocket e da un access token rinnovato ogni sessione. Nessun dato di navigazione esce dal tuo broker, perché i topic sono totalmente configurabili. Resta il timore di un leak locale: se il broker è compromesso, un attaccante potrebbe aprire tab a tua insaputa. In questo caso, si consiglia di isolare il container MQTT in una VLAN separata e abilitare authentication & ACL su Mosquitto.
Come citato sopra, sul piano prestazionale, l’impatto è irrisorio. Solo 12 MB di RAM e zero thread aggiuntivi, grazie al service worker condiviso con altre funzioni di GX.
Smart Home di Opera GX: conclusione
Per Opera GX, Smart Home non è un semplice add-on. Il browser, da oggetto statico, diventa protagonista attivo della vita quotidiana. Si sincronizza con movimenti, suoni, condizioni ambientali e scelte personali. Ora è possibile proteggere la propria privacy con l’automazione di un singolo sensore; oppure aumentare la concentrazione trasformando la postazione in uno spazio coerente, reattivo, vivo. E tutto parte da uno strumento che, fino a ieri, serviva solo per navigare.
Certo, servirà qualche aggiornamento e tanta community. Ma chi sa, forse il prossimo anno potremo raccontare che il browser sappia quando è ora di spegnere le luci e, magari, augurarci buona notte.










