L’industria dei videogiochi quest’anno è stata scossa quando Microsoft ha annunciato l’intenzione di acquisire Activision Blizzard per la somma record di 68,7 miliardi di dollari, l’acquisizione più costosa nella storia dell’industria tecnologica e videoludica. Poco dopo l’annuncio, l’operazione ha iniziato ad attirare l’attenzione della CMA e di altre autorità antitrust globali. Ad aprile la CMA aveva bloccato l’acquisizione, spinta principalmente dalla preoccupazione che l’accordo potesse danneggiare il mercato gaming. Ad Ottobre Microsoft al termine di una battaglia legale ha ottenuto il via libera. Per raggiungere il suo obiettivo, Microsoft ha dovuto impegnarsi a mantenere l’accesso PlayStation a Call of Duty per i prossimi dieci anni. Ma nonostante questo Sony è molto preoccupata in seguito a questa operazione.
L’operazione ha offerto a Microsoft il controllo di alcuni dei franchise di giochi più popolari al mondo. Molti analisti ritengono che questa acquisizione possa mettere in seria difficoltà Sony e la sua console PlayStation, che da decenni compete testa a testa con l’Xbox di Microsoft.
Preoccupazioni per Sony
Activision Blizzard è uno dei più grandi editori di videogiochi al mondo, con franchise di enorme successo come Call of Duty, World of Warcraft, Overwatch e Candy Crush. Si stima che circa il 20-30% delle entrate software di Sony provenisse da giochi Activision Blizzard, quindi aver perso l’accesso a questo catalogo è un duro colpo.
Se Microsoft decidesse in futuro di rendere alcuni dei suoi giochi un esclusiva Xbox, o comunque di concedere contenuti e vantaggi esclusivi agli utenti Xbox, questo potrebbe spingere molti fan PlayStation a passare alla console rivale.
Secondo alcuni documenti trapelati dall’hacking di Insomniac Games, Sony prevede che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft possa costarle 1,5 miliardi di dollari di entrate mancate entro il 2027.
In una parte dei documenti trapelati Sony afferma “I pilastri di Sony sono già datati e indietro rispetto alla concorrenza”.
Si tratta di una previsione allarmante, che mette in evidenza quanto Sony consideri questa mossa una potenziale minaccia per il suo business gaming. Oltre al possibile impatto diretto della perdita di importanti franchise di Activision Blizzard, Sony teme probabilmente che questa acquisizione possa ulteriormente rafforzare la posizione di Xbox Game Pass, rendendo la piattaforma subscription di Microsoft ancora più attraente agli occhi di sviluppatori e giocatori.
I giocatori si aspettano offerte premium a pagamento mensile, ma Sony afferma che il modello diventerà “insostenibile” in quanto non vede un ritorno sull’investimento nei giochi premium per gli abbonati. PlayStation (a differenza di Xbox) non ha “un’interfaccia unificata tra dispositivi mobili, PC e console”.
Call of Duty rimarrà su PlayStation
Microsoft in fase di acquisizione di Activision Blizzard ha comunicato il futuro di Call of Duty sulla piattaforma Sony :
“Microsoft si è impegna a continuare a offrire Call of Duty su PlayStation con parità di contenuti e funzionalità per futuri anni, anche oltre gli accordi contrattuali attuali previsti (dieci anni), in modo che i fan PlayStation possano continuare a godere di Call of Duty.“
Tuttavia, Sony rimane scettica su queste garanzie. Inoltre, anche se Call of Duty rimanesse disponibile su PlayStation, Microsoft potrebbe comunque danneggiare Sony limitando contenuti esclusivi e vantaggi per gli utenti Xbox. Infine Activision Blizzard non è solo Call of Duty.
Activision Blizzard : contromosse di Sony
Sony dispone al momento di opzioni limitate per contrastare pienamente una minaccia di questa portata. La casa giapponese potrebbe cercare di rafforzare le proprie offerte first-party con studi acquisiti di recente come Haven, Savage Game Studios, Bluepoint e Nixxes. Tuttavia produrre titoli blockbuster come Call of Duty richiede anni e ingenti investimenti.
Un’altra possibilità è che Sony cerchi di rafforzare i propri servizi ad abbonamento come PlayStation Plus per competere meglio con Xbox Game Pass. Tuttavia non può permettersi di soddisfare gli stessi livelli di spesa e perdita di Microsoft.
Infine non è escluso, seppur piuttosto improbabile, che Sony tenti una grande acquisizione da decine di miliardi per controbilanciare la mossa di Microsoft. Si era vociferato in passato un interesse per publisher come Take-Two, Konami o Capcom, ma per ora queste rimangono solo speculazioni.
Con Activision Blizzard su Xbox l’industria dei videogiochi è destinata a cambiare
Quel che è certo è che l’acquisizione di Activision Blizzard è destinata a rimodellare profondamente l’industria dei videogiochi nei prossimi anni. La posizione dominante di Microsoft nel gaming è ora più forte che mai, e pone grandi sfide alla competitività con rivali come Sony e Nintendo.
I prossimi anni saranno cruciali per capire come questi colossi tecnologici decideranno di sfruttare i loro vasti cataloghi di proprietà intellettuali e come evolveranno le loro strategie competitive. Nel frattempo, Sony guarda con apprensione a quello che molti già considerano un punto di svolta epocale per l’intero settore.
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