Dopo oltre vent’anni di esclusiva nel mondo Windows, 3DMark approda ufficialmente su macOS, offrendo finalmente un benchmark grafico completo e nativo per i computer Apple. Un traguardo atteso da chi desidera testare a fondo le performance grafiche dei Mac, in particolare dei modelli dotati di chip Apple Silicon.

L’applicazione ora offre su macOS un’esperienza completa, grazie all’integrazione nativa con le API Metal. Disponibile tramite Steam (tra breve anche su Epic Games), 3DMark per macOS include una demo gratuita e una versione completa al prezzo di 33,99 euro. Questa mossa di UL Solutions si inserisce in una strategia di ampliamento multipiattaforma; mira a uniformare i criteri di comparazione tra sistemi diversi, senza sacrificare accuratezza o coerenza nei risultati.
3DMark: suite di test disponibili su Mac
La nuova versione per macOS integra alcuni tra i test più noti e apprezzati di 3DMark: Wild Life Extreme, Solar Bay, Steel Nomad Light e Steel Nomad. Quest’ultimo, prima disponibile esclusivamente per Windows, è ora finalmente eseguibile anche sui Mac più potenti; questo consente un confronto tecnico più ampio e completo tra piattaforme. Tutti i test girano in modo nativo grazie alle API Metal sviluppate da Apple; il supporto include pienamente le architetture M1, M2 e M3, garantendo prestazioni elevate e piena compatibilità.

Attualmente non è possibile raccogliere dati in tempo reale sull’hardware, come temperature o clock, a causa di restrizioni imposte da Apple; nonostante ciò, il contesto di test rimane valido e attendibile. La presenza della Explorer Mode aggiunge ulteriore profondità all’esperienza: consente di muoversi liberamente all’interno delle scene di test. Puoi regolare manualmente la camera e consente anche di generare immagini da usare come sfondi personalizzati. I benchmark sono costruiti con cura; presentano ambientazioni dinamiche, texture complesse e dettagli tecnici in grado di evidenziare con precisione le differenze tra i vari chip Apple Silicon e le relative GPU integrate.
I risultati ottenuti sono validi per confronti incrociati tra dispositivi macOS, Windows, Android e iOS; l’uniformità del motore di test permette di misurare in modo oggettivo i margini prestazionali. Questa coerenza metodologica rafforza l’affidabilità della piattaforma anche per chi utilizza più sistemi nel proprio ecosistema tecnologico.
Funzionalità avanzate e supporto multipiattaforma

Chi possiede già una licenza di 3DMark ottiene automaticamente l’accesso anche alla versione per macOS; i prossimi acquisti includeranno entrambe le versioni, ove disponibili. Questa politica è pensata per agevolare l’integrazione nel workflow professionale. Tra le funzionalità aggiuntive si segnalano strumenti utili e versatili: salvataggio dei risultati su 3DMark.com per il confronto nel tempo; impostazione manuale delle risoluzioni; attivazione dell’HDR per scene più realistiche; esecuzione dei test in loop continuo.
Il supporto agli achievement di Steam aggiunge un tocco ludico; aiuta anche a documentare l’attività di test. Sebbene il software nasca per misurare la resa grafica, si dimostra utile in ambiti ben più ampi: produttività avanzata, elaborazione video, progettazione tridimensionale. Nei carichi complessi, come il rendering di oggetti voluminosi o le simulazioni in tempo reale, può rivelare colli di bottiglia che altrimenti sfuggirebbero.
L’interfaccia è snella e familiare, ricalca quella già nota su Windows, ma segue le linee guida estetiche di macOS. Risulta fluida anche su display Retina; l’ottimizzazione è curata, tanto da mantenere buone prestazioni anche su MacBook Air con chip M2. Ogni interazione è progettata per non interferire con l’esperienza d’uso; i menu sono leggibili e i grafici esportabili. Questa attenzione ai dettagli rende il pacchetto uno strumento utile e concreto per chiunque cerchi affidabilità, anche fuori dal gaming.
3DMark in arrivo anche su GNU/Linux?

Un altro fronte aperto riguarda l’arrivo di 3DMark su sistemi basati su GNU/Linux. Secondo quanto dichiarato da uno sviluppatore UL Solutions nei commenti ufficiali su Steam, “la versione Linux è ancora prevista, purtroppo non sappiamo quando”. Questo tipo di affermazione è stato già ripetuto nel tempo, sin dal 2024, ma non si traduce ancora in una roadmap chiara.
L’interesse esiste, alimentato dalla crescente adozione di distribuzioni Linux in ambiti professionali e gaming. Benché su Linux esistano alternative valide come Basemark GPU o Unigine Heaven, l’arrivo di 3DMark segnerebbe un consolidamento dello standard anche in quell’ambito. Inoltre, molti utenti che utilizzano Steam su Linux trarrebbero beneficio da un benchmark multipiattaforma in grado di dialogare con l’intero ecosistema di risultati online.
Considerazioni finali sul debutto di 3DMark su macOS
Con questa versione, UL Solutions rafforza l’integrazione tra piattaforme, portando uno degli strumenti di benchmarking più diffusi anche su macOS. Questo consente confronti diretti, affidabili e coerenti tra hardware Apple e sistemi Windows. Chi usa MacBook Pro o Mac Studio può finalmente testare le proprie macchine con parametri noti e condivisi globalmente. Sebbene manchino ancora alcune funzionalità avanzate disponibili su Windows, la versione Mac risulta solida, stabile e performante.
La compatibilità con le API Metal consente prestazioni fluide; l’interfaccia è pulita, pensata per non ostacolare le analisi. L’inclusione di benchmark esigenti come Steel Nomad dimostra la volontà di trattare i Mac non più come dispositivi consumer, ma come piattaforme anche per creator e gaming. Il prossimo passaggio naturale sarebbe l’arrivo su Linux, ma per ora macOS può godersi un benchmark professionale, completo e all’altezza delle aspettative.